The American Way (album)

album dei Sacred Reich del 1990

The American Way è il secondo full-length dei Sacred Reich, gruppo thrash metal proveniente dall'Arizona. È uscito nel 1990, subito dopo l'EP Alive At The Dynamo, uscito nel 1989.

The American Way
album in studio
ArtistaSacred Reich
Pubblicazione1990
Durata34:24
GenereThrash metal
EtichettaMetal Blade, Roadracer Records
ProduttoreBill Metoyer, Sacred Reich
Sacred Reich - cronologia
Album precedente
Album successivo

La band tiene lo stesso co-produttore, Bill Metoyer, come nel loro album di debutto, Ignorance, pubblicato tre anni prima.

Il video di The American Way fu usato nel film Encino Man, uscito nel 1992.

Overview

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Sebbene la band ha mantenuto la scia di un disco all'anno dal loro debutto, Ignorance, questo era il loro primo full-length per tre anni, e anche nei loro show musicali predominava sempre il loro primo materiale.

Phil Rind, spiega il cambio musicale della band così:

" Musicalmente, abbiamo provato a espandere i nostri orizzonti senza dimenticare le nostre radici. Molta gente apprezzerà il cambio stilistico. Gli altri, diciamo solo che, saranno soddisfatti con 'Ignorance II' "

  • Tutte le canzoni sono state scritte da Phil Rind, se non diversamente indicato
  1. "Love... Hate" (Rind, Wiley Arnett) – 4:02
  2. "The American Way" (Rind, Arnett) – 3:34
  3. "The Way It Is" – 4:51
  4. "Crimes Against Humanity" – 6:04
  5. "State of Emergency" – 6:03
  6. "Who's To Blame" – 3:33
  7. "I Don't Know" – 3:08
  8. "31 Flavors" (Rind, Arnett) – 3:10

Componenti

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  • Phil Rind – Voce, Basso
  • Wiley Arnett – Chitarra
  • Jason Rainey – Chitarra
  • Greg Hall – Batteria
  • The Unity Horns in "31 Flavors"
    • Tony Brewster – Tromba
    • Will Donato – Saxofono
    • Tim Moynahan – Trombone
  • Registrato e mixato nel 1989-1990 in California, U.S. agli Cornerstone Recorders con registrazione addizionale agli studi Track Records
  • Prodotto da Bill Metoyer e Sacred Reich
  • Macchinato da Bill Metoyer
  • Assistenza architettura Scott Campbell
  • Copertina di Paul Stottler

Collegamenti esterni

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