The Ivy League è stato un trio vocale britannico principalmente ricordato per le canzoni Funny How Love Can Be e Tossing and Turning, che raggiunsero la top 10 britannica nel 1965.[1]

The Ivy League
Paese d'origineBandiera del Regno Unito Regno Unito
GenerePop
Beat
Periodo di attività musicale1964 – anni 1970
EtichettaPiccadilly Records

Storia modifica

Anni 1960 modifica

Il gruppo venne fondato nell'agosto del 1964 dai tre turnisti John Carter, Ken Lewis (due ex membri dei Carter-Lewis and the Southerners) e Perry Ford, che potevano contare su un'ampia estensione vocale. Dopo aver preso parte come coristi alla registrazione di successo I Can't Explain (1964) degli Who, Carter, Lewis e Ford pubblicarono What More Do You Want (1964), che passò inosservata. Al contrario, i singoli del 1965 Funny How Love Can Be, That's Why I'm Crying, e Tossing and Turning, riuscirono a raggiungere ottimi piazzamenti nelle classifiche britanniche. Quest'ultima fu anche il massimo successo del gruppo: si piazzò al terzo posto della UK Chart, e all'ottantatreesimo di quella degli Stati Uniti, ove il gruppo riceveva scarsa attenzione.[2] This Is the Ivy League (1965), unico album in studio pubblicato dal trio originale, venne stroncato dalla stampa musicale, che lo considerò eccessivamente variegato.

Carter abbandonò il gruppo nel 1966, e Lewis fece lo stesso l'anno seguente. I due inauguraronno la Sunny Records,[3] e divennero i co-fondatori e manager dei Flower Pot Men, la cui Let's Go To San Francisco giunse al quarto posto delle classifiche.[4]

Carter e Lewis vennero rimpiazzati da Tony Burrows e Neil Landon. Gli Ivy League incisero altri due album intitolati Sounds of the Ivy League (1967) e Tomorrow is Another Day (1969).[5] Seguirono molti altri singoli, inclusi i successi minori del 1966 Willow Tree e My World Fell Down. Di quest'ultimo venne realizzata una cover dai Sagittarius giunta al settantesimo posto della Billboard Hot 100 nel 1967, e una dei Buffoons, che rimase per un certo periodo nella Top 20 olandese.

Scioglimento e reunion modifica

Il gruppo si sciolse durante gli anni settanta.[5] Negli anni novanta vennero pubblicate numerose compilation dedicate alla band britannica, tra cui Major League – The Collectors' Ivy League (1998).[5]

Fra il 2016 e il 2017, gli Ivy League si riunirono in occasione del Sensational 60s Experiences Tour tenuto oltremanica.[6][7]

Formazione modifica

  • John Carter – voce
  • Ken Lewis – voce, chitarra
  • Perry Ford – voce
  • Colin Reeves - voce
  • Clem Cattini – batteria
  • Mick O'Nell - organo
  • Dave Winter – basso
  • Mickey Keene – chitarra solista
  • Bill Clarke – basso
  • Tony Burrows - voce
  • Neil Landon – voce, chitarra
  • Robert Young - voce
  • David Lund – batteria

Album in studio modifica

  • 1965 – This Is the Ivy League
  • 1965 – Tossing and Turning
  • 1967 – Sounds of the Ivy League
  • 1969 – Tomorrow Is Another Day

Singoli modifica

  • 1964 – What More Do You Want
  • 1965 – Funny How Love Can Be
  • 1965 – That's Why I'm Crying
  • 1965 – Tossing and Turning
  • 1965 – Our Love Is Slipping Away
  • 1966 – Running Round in Circles
  • 1966 – Willow Tree
  • 1966 – My World Fell Down
  • 1967 – Four and Twenty Hours
  • 1967 – Suddenly Things
  • 1967 – Thank You for Loving Me

Album compilation modifica

  • 1988 – The Best Of
  • 1991 – The Best of the Ivy League
  • 1997 – Major League – The Collectors' Ivy League

Note modifica

  1. ^ (EN) David Roberts, British Hit Singles & Albums, Guinness World Records Limited, 2006, p. 272.
  2. ^ (EN) The Ivy League, su allmusic.com. URL consultato il 23 marzo 2022.
  3. ^ (EN) John Tobler, NME Rock 'N' Roll Years, Reed International Books, 1992, p. 154.
  4. ^ (EN) Ivy League, su 45-rpm.org.uk. URL consultato il 23 marzo 2022.
  5. ^ a b c (EN) The Ivy League, su allmusic.com. URL consultato il 23 marzo 2022.
  6. ^ (EN) The Sensational 60’s Experience at Newcastle, su thenorthernecho.co.uk. URL consultato il 23 marzo 2022.
  7. ^ (EN) Back To The Sensational 60s With The Ivy League and Friends, su entertainmentsouthwales.com. URL consultato il 23 marzo 2022.

Bibliografia modifica

  • (EN) Terry Rawlings, Andrew Neill, Then, Now and Rare British Beat 1960-1969, Omnibus, 2002.

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN139788703 · GND (DE10292343-7
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