The Köln Concert

album di Keith Jarrett del 1975

The Köln Concert è una registrazione del pianista jazz Keith Jarrett pubblicata dall'etichetta ECM. Si tratta di un'improvvisazione solista eseguita al teatro dell'opera di Colonia il 24 gennaio 1975. È considerato il più famoso album di jazz solo, con 3 milioni e mezzo di copie vendute.[3] Un critico ha definito The Köln Concert un capolavoro "che scorre con calore umano".[4]

The Köln Concert
album dal vivo
ArtistaKeith Jarrett
Pubblicazione30 novembre 1975
Durata66:05
Dischi1
Tracce4
Genere[1]Jazz
improvvisazione libera
Post-bop
EtichettaECM
ProduttoreManfred Eicher
Registrazione24 gennaio 1975 presso l'opera di Colonia
FormatiLP, MC
Altri formatiCD, download digitale, streaming
Certificazioni FIMI (dal 2009)
Dischi d'oroBandiera dell'Italia Italia[2]
(vendite: 25 000+)
Keith Jarrett - cronologia
Album precedente
Backhand
(1974)
Album successivo
Mysteries
(1975)

Antefatti modifica

Il concerto a Colonia faceva parte del suo tour europeo solista iniziato nel 1973.[5] Precedentemente, Jarrett aveva suonato in formazioni di tre o quattro elementi, poi si era aggregato al gruppo di Miles Davis. Per richiesta di quest'ultimo aveva abbandonato il piano acustico per passare al piano e l'organo elettrici, cosa che non gli piaceva.[3] Il tour da solista fu quindi un ritorno alla sua vena artistica più naturale.

Giunto al teatro poche ore prima del concerto per provare il piano, Jarrett constatò che non vi era lo strumento pattuito, un Bösendorfer 290 Imperial,[6] bensì un altro pianoforte, della stessa fabbrica, ma molto più piccolo. Peraltro lo strumento, usato dal coro del teatro, aveva un pedale rotto e non era accordato correttamente. Jarrett, pertanto, andò a cena e disse all'organizzatrice dell'evento che, se non fosse riuscita a rimediare sostituendo il pianoforte con quello pattuito, non avrebbe suonato. L'organizzatrice riuscì unicamente a sistemare l'accordatura dello strumento, ma il pianista non fu soddisfatto. Solo a causa dell'insistenza della stessa, decise di effettuare lo stesso il concerto.[7]

Caratteristiche modifica

La registrazione del concerto è divisa in tre parti, che durano rispettivamente 26, 33 e 7 minuti. Originariamente il disco fu distribuito come LP, perciò la seconda parte fu divisa in ulteriori due parti, chiamate "II a" e "II b". La terza parte, chiamata "II c", è l'encore eseguito alla fine del concerto.

Un importante aspetto di questo album è la capacità di Jarrett di eseguire un gran numero di improvvisazioni su una vamp (equivalente jazzistico dell'ostinato) di uno o due accordi per periodi piuttosto prolungati di tempo. Ad esempio, nella parte I, Jarrett esegue ben 12 minuti di improvvisazione utilizzando praticamente due soli accordi, il la minore settima e il sol maggiore. A volte lo stile è calmo, a volte affine al blues, a volte vicino al gospel e alla musica classica. Per gli ultimi sei minuti della parte I inoltre rimane su un tema sull'accordo di la maggiore. Nella parte IIA, gli ultimi otto minuti si sviluppano sul re maggiore, mentre nella parte IIB i primi sei minuti sono un'improvvisazione sull'accordo di fa diesis minore.

Trascrizione modifica

Fin dall'uscita dell'album, furono pressanti le richieste su Jarrett di pubblicare una trascrizione della musica.[8] Inizialmente Jarrett si rifiutò di soddisfare la richiesta, perché disse[8] che:

  • il concerto era completamente improvvisato e secondo lui "doveva andarsene così come era venuto";
  • alcune parti del concerto non sono possibili da trascrivere, in quanto completamente fuori dal tempo metronomico.

Alla fine Jarrett cambiò idea, ma pose la condizione di poter controllare tutte le fasi del processo di trascrizione.[8] Successivamente è stata pubblicata anche una trascrizione per chitarra classica, dovuta a Manuel Barrueco.

Tracce modifica

Musiche di Keith Jarrett.

  1. Part I – 26:01
  2. Part II a – 14:54
  3. Part II b – 18:13
  4. Part II c – 6:56

Curiosità modifica

All'inizio della Parte 1 è possibile udire una risata di uno spettatore dovuta al fatto che Jarrett iniziò l'esecuzione citando una melodia dell'opera di Colonia, che avvisava gli spettatori dell'inizio dello spettacolo.

Colonne sonore modifica

Film che hanno nella colonna sonora parti di The Köln Concert:

Note modifica

  1. ^ (EN) The Köln Concert, su AllMusic, All Media Network.
  2. ^ The Köln Concert (certificazione), su FIMI. URL consultato il 31 dicembre 2019.
  3. ^ a b (EN) Corinna da Fonseca-Wollheim, A Jazz Night to Remember, in The Wall Street Journal, 11 ottobre 2008. URL consultato il 23 dicembre 2022.
  4. ^ Jazz: The Rough Guide, Rough Guides Ltd, Londra, 1995, p. 326
  5. ^ Pace, p. 89.
  6. ^ Pace, p. 91.
  7. ^ Pace, p. 92.
  8. ^ a b c Keith Jarrett, The Köln Concert, original transcription, Schott, 1991, ISMN M-001-08022-4.

Bibliografia modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàBNF (FRcb382813414 (data)
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