Il Timeto è un fiume siciliano a carattere torrentizio. Sito nel comprensorio nebroideo (nella città metropolitana di Messina), le sue acque attraversano i comuni di San Piero Patti, Librizzi e Patti.

Torrente Urgeri, affluente del Timeto

Il Timeto nasce nella località Fontana del Re nel comune di San Piero Patti

I suoi affluenti più importanti sono: Garì, Cannulla, Sciardi, Lesinaro, Mancusa, Pantania, Salzo, Marià e Mangano (nel territorio di San Piero), Librizzi (nel comune omonimo), Ronzino e Ciavola nel Comune di Patti. Il Timeto sfocia nel mar Tirreno attraverso la costa pattese.

Al tempo della dominazione romana era il "Timetus". Nel medioevo la foce veniva chiamata " baia di S. Cristoforo" [1], nel XVIII secolo era ancora navigabile fino alla contrada da Sipio del comune di Patti, dove, secondo gli ultimi studi e le conseguenti scoperte archeologiche era ubicato "Il Nauloco" presso il quale, nel 36 a.C. Ottaviano sconfisse Pompeo[senza fonte]

Dice ancora Vito Maria Amico che nel XVII secolo, nella baia di S. Cristoforo, in piena estate, vi era acqua bastevole per ospitare otto brigantini e due galee. In contrada da Ponte Vecchio in territorio Pattese, a quota meno sette, rispetto all'attuale letto del torrente, esiste ancora integro il ponte romano, sul quale passava la Consolare Valeria. Il manufatto è stato portato alla luce durante i prelievi abusivi di materiale inerte negli anni settanta e poi ricoperto dalle piene degli anni successivi.

Note modifica

  1. ^ Vito Maria Amico-Lexicon topographicum siculume