U.S. Girls
U.S. Girls è un progetto musicale della cantante, musicista e produttrice statunitense Meghan Remy (Chicago, 1985).[1][2] I brani indie e art pop di U.S. Girls sono ispirati al punk delle Riot grrrl e dei Crass.[3]
| U.S. Girls | |
|---|---|
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| Paese d'origine |  Canada
|
| Genere | Art pop Indie pop |
| Periodo di attività musicale | 2008 – in attività |
| Etichetta | 4AD, Atelier Ciseaux, Econore FatCat Records, Siltbreeze |
Storia modifica
Meghan Remy diede vita al progetto U.S. Girls a Toronto nel 2007,[4] dopo aver già calcato la scena musicale di Chicago e Portland durante la metà degli anni 2000.[5] Il progetto prende il nome da una conversazione che Remy ebbe con un'amica durante la quale, parlando di un gruppo musicale europeo che stava per suonare nella capitale canadese, Remy dichiarò «aspetta che vedano come suonano le nostre ragazze americane!» (Wait 'til they get a look at these U.S. girls!).[5] Remy scrisse in proprio alcune tracce a casa e venne scritturata da varie etichette, prima di firmare un contratto con la 4AD nel 2015.[5][6] Nello stesso anno, pubblicò Half Free che, nel 2016, ottenne una nomination ai Juno Award nella categoria "Alternative Album of the Year"[7] e raggiunse la finale in occasione dei Polaris Music Prize.[8] Dopo In a Poem Unlimited (2018), sempre come U.S. Girls nel 2020 pubblicò Heavy Light, un concept album di pop sperimentale ove coesistono influenze soul, bossanova e gospel.[9]
Discografia modifica
- 2008 – Introducing...
- 2010 – Go Grey
- 2011 – U.S. Girls on Kraak
- 2012 – Gem
- 2015 – Half Free
- 2018 – In a Poem Unlimited
- 2020 – Heavy Light
Note modifica
- ^ (EN) U.S. Girls' Collection of Characters, su newyorker.com. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Welcome to the U.S. Girls Universe, su pitchfork.com. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) "US Girls: 'I like to do the opposite of everything that is making money', su theguardian.com. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) U.S. Girls’ Meg Remy Is an American Badass Living in Canada, su noisey.vice.com. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ a b c (EN) Losing the Little Labels, su pitchfork.com. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) New band of the Week: U.S. Girls, su theguardian.com. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) Junos 2016: Complete list of Juno Award nominees, su cbc.ca. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ (EN) 2016 Polaris Music Short List Is Here, su polarismusicprize.ca. URL consultato il 30 dicembre 2020.
- ^ vari, U.S. Girls - Heavy Light, in Rumore, dicembre 2020.
Altri progetti modifica
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su U.S. Girls
Collegamenti esterni modifica
- U.S. Girls, su Last.fm, CBS Interactive.
- (EN) U.S. Girls, su Bandcamp.
- (EN) U.S. Girls, su Discogs, Zink Media.
- (EN) U.S. Girls, su MusicBrainz, MetaBrainz Foundation.
- (EN) U.S. Girls, su WhoSampled.
| Controllo di autorità | ISNI (EN) 0000 0004 7146 8938 · LCCN (EN) no2012153795 |
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