UAZ Simbir
La Uaz Simbir (dal russo Симбир, leopardo), modello 3162 della Casa automobilistica UAZ, è un veicolo fuoristrada prodotto nello stabilimento russo di Ulyanovsk tra il 2000 e il 2005. Questo veicolo è completamente indipendente dalla UAZ-469 e da tutti i modelli nati come modifica di quest'ultima. La sua origine, piuttosto, è legata alla UAZ-3160. Il 5 agosto 1997 il primo prototipo della UAZ-3160 lasciava le linee di assemblaggio, mentre già il 27 aprile 2000 iniziava la produzione della UAZ-3162 Simbir[1], che adottava un passo maggiorato e mutuava gli assi Spicer della UAZ-3160.
UAZ Simbir | |
---|---|
Descrizione generale | |
Costruttore | Ul'janovskij Avtomobil'nyj Zavod |
Tipo principale | fuoristrada |
Produzione | dal 2000 al 2005 |
Sostituita da | UAZ Patriot |
Altre caratteristiche | |
Dimensioni e massa | |
Lunghezza | 4630 mm |
Larghezza | 1828 mm |
Altezza | 1948 mm |
Passo | 2760 mm |
Massa | 2040 kg |
Altro | |
Assemblaggio | Ul'janovsk (Russia) |
La versione pick-up della Simbir (UAZ-2360) è stata prodotta in pochi esemplari tra il 2004 e il 2005.[2] Il carico utile era di circa 1000 kg.
La produzione della Simbir normale è cessata nel 2004.
Le Simbir all'estero
modificaNel 2002 pareva già in dirittura d'arrivo l'accordo con l'azienda italiana De Tomaso per la produzione del veicolo anche in Italia, equipaggiandolo di un propulsore prodotto dall'Iveco; anche i livelli di produzione annunciati erano piuttosto elevati[3]. L'accordo non ebbe poi alcun seguito, anche a causa della sopravvenuta morte di Alejandro de Tomaso.
Altri dati
modificaNote
modifica- ^ LA STORIA DELLA UAZ, su uazitaly.it. URL consultato il 13 marzo 2017.
- ^ (EN) UAZ-2360, su wroom.ru. URL consultato il 13 marzo 2017 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2017).
- ^ Uaz Simbir, Italia-Russia, su repubblica.it, 16 luglio 2002. URL consultato il 13 marzo 2017.
- ^ (RU) Технические характеристики УАЗ 31622 (Simbir), su autonet.ru. URL consultato il 13 marzo 2017.
- ^ UAZ - 31622 - 2.7 (132 Hp), su auto-data.net. URL consultato il 13 marzo 2017.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su UAZ Simbir