La SS Umbria fu una nave italiana affondata nel Mar Rosso. Fu completata nel 1911 ad Amburgo, fu varata con il nome di SS Bahia Blanca per operare in Argentina[1].

SS Umbria
La nave nel 1920 ancora come Bahia Blanca, battente bandiera argentina
Descrizione generale
TipoTrasporto marittimo
Varo30 dicembre 1911
Entrata in servizio1912
Nomi precedentiSS Bahia Blanca (1912-1935)
Fuori servizio10 giugno 1940
Destino finaleAutoaffondata per sfuggire alla Royal Navy il 10 giugno 1940.
Caratteristiche generali
Stazza lorda10127 tsl
Lunghezza154,9 m
Larghezza18,1 m
Pescaggio10,9 m
Propulsione
Velocità13 nodi (24,08 km/h)
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Nel 1935 la nave è stata acquistata dal governo italiano che dopo averla rinominata Umbria la destinò al trasporto truppe[2].

La nave è stata autoaffondata dall'equipaggio nel giugno del 1940 poco dopo l'entrata in guerra dell'Italia.[2] L'Umbria era in navigazione verso l'Eritrea[3] ma oltrepassato il canale di Suez cominciò ad essere seguita da navi della Royal Navy. Il 9 giugno i marinai inglesi della sloop inglese Grimsby e dell'incrociatore neozelandese Leander[4] salirono a bordo con la scusa di effettuare un controllo anti contrabbando. L'indomani il capitano Lorenzo Muiesan venne informato via radio dell'imminente entrata in guerra dell'Italia (per le ore 19:00 dello stesso giorno) e decise di affondare la nave per evitare che gli inglesi entrassero in possesso del carico: Fiat 1100, 360.000 bombe, ATV, pistole e altre attrezzature militari a bordo.[1]

Oggi il relitto dell'Umbria giace su un fondale di 36 metri di profondità in Sudan a Wingate Reef, nelle acque di Port Sudan[5]. La sua posizione protetta da onde e maree ha reso possibile nei decenni l'insediamento nel relitto di spugne, pesci e coralli, trasformando l'Umbria in un paradiso per i subacquei[6].

Galleria d'immagini

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Il relitto

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  1. ^ a b Mar Rosso : il relitto "Umbria" Archiviato l'11 ottobre 2007 in Internet Archive. da appuntidiviaggio.info
  2. ^ a b scubatravel.co.uk
  3. ^ sito della BBC
  4. ^ SCUBAweb - La verità sull'Umbria
  5. ^ wannadive.net
  6. ^ nordico.at. URL consultato il 23 settembre 2009 (archiviato dall'url originale il 27 settembre 2007).

Bibliografia

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  • (DE) Tauchreiseführer Sudan, Holger Göbel, Ralf Bergemann, pagg. 93-99, ISBN=3-89594-077-1, Ed.Delius Klasing

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