La scure rappresentata nell’ultima riga ricorda l’opera di bonifica e dissodamento delle terre compiuta dai monaci. Alla sinistra della sala capitolare vi è l’archivio, dove si conservavano i documenti e le pergamene relativi alla storia e all’attività dell’abbazia.


Il refettorio modifica

Il refettorio aveva per i monaci quasi un carattere sacro, sia perché il pasto in comune simboleggiava la comunione di vita e la condivisione, uno degli aspetti della carità fraterna, sia perché in esso erano letti i Sacri Testi che accompagnavano il pasto frugale dei monaci, i quali così provvedevano a "nutrire" sia il corpo che l’anima. Perciò il refettorio, come il chiostro e la sala del Capitolo, doveva avere un aspetto solenne ed i monaci erano obbligati a lavarsi le mani prima e dopo i pasti (tale gesto aveva un carattere purificatorio e non solo igienico).

Nelle abbazie esistevano due refettori: uno riservato ai monaci, l’altro ai conversi.