Deep Web: la rete oltre Google
AutoreCarola Frediani
Generereportage giornalistico
Sottogenereinformatica
Lingua originaleitaliano

Deep Web: la rete oltre Google è un reportage giornalistico scritto da Carola Frediani nel 2016.

L'autrice affronta l'argomento del Deep Web suddividendo il libro in quattro parti ciascuna delle quali descrive un aspetto differente di questa parte della Rete non raggiungibile dai normali motori di ricerca.

"La prima regola del Deep Web è che non si parla mai del Deep Web."[1]

La triste storia di un pirata libertario modifica

In questo capitolo l'autrice descrive la vicenda di Silk Road paragonato alla e-bay dei mercati neri. Silk Road rappresenta il più grande popolare mercato online per la compravendite di sostanze illecite ma non solo: vengono venduti anche servizi di hacking, prodotti di elettronica, riviste e libri introvabili. Dotato di un codice etico, il sito vieta tutto ciò che possa arrecare danno ad altri come la pedo-pornografia e le armi (fatta eccezione per quelle considerate di difesa personale). La moneta usata è il Bitcoin. Il suo fondatore Ross Ulbricht, alias Dread Pirate Roberts, è stato accusato di associazione a delinquere per traffico di droga, reati informatici, di aver commissionato due omicidi e per questo condannato a l'ergastolo il 29 maggio 2015.

L'autrice sottolinea anche un altro aspetto della vicenda ossia il fatto che Dread Pirate Roberts sia in realtà più di una persona, di fatto dopo la chiusura di Silk Road, avvenuta il 2 ottobre 2013, ad appena un mese da quest'ultima il sito rinasceva.

Cinquanta sfumature di dark web modifica

Nel Deep Web si alternano personaggi, situazioni e discorsi di tutti i tipi.

L'autrice ci descrive il caso di Kali, una cyber criminale in grado di gestire truffe su e-bay, violare conti correnti online e falsificare documenti. La sua è una piccola impresa di cracker e con i suoi collaboratori si occupa di recuperare password Facebook/Twitter, recuperare credenziali di accesso a conti bancari, effettuare operazioni tramite BotMaster. Tutti servizi svolti a pagamento.

C'è poi Holden che si occupa di truffe riguardanti carte di credito e account PayPal. Operazioni effettuate tramite phishing (inviando email fasulle ed infettando computer) oppure Rat ( Remote access trojan) assumendo il controllo del computer.

In questo capitolo viene anche delineato una sorta di profilo del Dark Web. L'autrice spiega che muoversi all'interno di questo mondo non è una cosa semplice in quanto non esistono motori di ricerca, ma il modo migliore per navigare è attraverso directory di link preparati da altri. I siti cambiano spesso indirizzo: "è come vivere in una città la cui toponomastica venga rivoluzionata in continuazione. Ogni utente deve diventare un po' un cartografo."[2] Nel testo viene affrontato anche la truffa, caratteristica molto frequente nel Deep Web. L'autrice descrive uno dei tanti tipici gialli del Dark Web,è il caso di Evolution, un deposito di garanzia, che proprio all'apice della sua ascesa scompare improvvisamente portando con sé 12 milioni di dollari in bitcoin.

Vita Hacktiva modifica

L'autrice in questo capitolo descrive il caso di Anonymous e di come questa realtà che sembra essere solo un'entità virtuale, spesso si muove in sintonia con i movimenti radicati sul territorio.

Anonymous Italy è intervenuta diverse volte nelle rivolte degli italiani: nelle mobilitazioni degli studenti rendendo offline il sito del Ministero dell'Istruzione,nelle lotte No-Tav attaccando il sito web della linea ferroviaria ad alta velocità Torino-Lione.[3]

Anonymous ha tenuto anche diverse campagne: OpSafeWinter a favore dei senzatetto, OperationGreenRights contro due grandi colossi italiani Enel ed Eni ed anche contro l'. ISIS.

TOR e libertà modifica

L'ultimo capitolo è dedicato a Tor. Tor è l'acronimo di The Onion Router ed è una rete che cifra il traffico di internet utilizzando più strati per garantire l'anonimato. Lanciato nel Settembre 2002 Tor nasce come programma usato dalla marina militare americana per comunicare in modo segreto e anonimo; gli ingegneri sentono poi l'esigenza di estendere il network direttamente su internet.

L'autrice si sofferma su come Tor Broswer può essere utilizzato anche per leggere giornali online o semplicemente navigare sui siti web senza però essere rintracciati, garantendo così l'anonimato.

Note modifica

  1. ^ Deep Web: la rete oltre Google p.6.
  2. ^ Deep Web: la rete oltre Google p.83.
  3. ^ Deep Web: la rete oltre Google p. 109.