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Bernard Aubertin

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Bernard Aubertin nasce a Fontenay-aux-Roses nel 1934 ed è stato uno degli artisti fondatori del Gruppo "ZERO" di Dusseldorf. Dopo aver concluso gli studi presso la Scuola Statale di Decorazione , da autodidatta, inizia ad avvicinarsi al cubismo ed al futurismo. Dopo anni passati a dipingere paesaggi, ritratti, nature morte, incontra nel 1957 Yves Klein, con cui realizza una quindicina di quadri monocromi rossi molto strutturati. Influenzato dalla sua arte, Bernard Aubertin inizia la sua storia di pittore monocromo, realizzando i suoi primi "Rouge total".

Le ricerche dell'artista dapprima si focalizzeranno solo sul colore rosso, inteso come fuoco e vera e propria energia, realizzando i cosiddetti Tableaux Feu (quadri fuoco); ma nel corso degli anni sentirà l'esigenza di creare qualcosa di nuovo, animando le tele monocrome rosse, con elementi esterni, quali i chiodi (Tableaux Clous), fil di ferro ( Tableaux Fil de Fer), fiammiferi ( Parcours d'Allumettes) e svariati materiali, dai ceri, alle reti di ferro.

Come dichiarato dall'artista: "[1]Per me l'utilizzo del rosso simbolo dell'energia vitale, mi fornisce il mezzo di sottrarre...il non senso ormai attribuito al colore. Nella mia opera monocroma rossa tutta la psicologia inerente alla concezione tradizionale del quadro (composizione, contrasto delle superfici colorate, forme) è rimpiazzata dall'ossessione lirica di un colore unico. E' il valore di questo colore, la sua importanza che mi interessa di definire precisamente. Ciò significa questo: la tecnica di distruzione della superficie unita al colore rosso, di cui...il significato è simbolico , permette di tradurre plasticamente la sensazione dinamica."

La sua ricerca artistica si svilupperà tra gli anni ottanta e gli anni novanta in performances in cui egli stesso darà alle fiamme pianoforti, automobili e libri. Aubertin spiega: [1] " Lo spettatore è invitato a leggere il libro, a continuare a bruciare le pagine accendendo i fiammiferi incollati, ad aggiungere altri fiammiferi, a ridurre tutto in cenere." Spesso legate alle esposizioni, queste azioni pubbliche sono state eseguite in Francia, in Germania ma anche in Olanda, in Svizzera e in Italia. Dal '87 in poi, Aubertin lavora fino all'ultimo momento su tematiche monocrome: monocromo nero, monocromi marroni, quadri grigi, quadri bianchi, quadri color oro.

Già dagli anni sessanta le sue opere furono esposte in tutta Europa e negli Stati Uniti, inclusi il Guggenheim Museum (New York), lo Stedelijk Museum (Amsterdam), ed il Palais de Tokyo (Parigi). I suoi lavori sono inoltre presenti, tra i tanti musei, anche nelle collezioni permanenti del Musee de Graz, del Museum di Dusseldorf, e presso il Centre National de l'Art Contemporaine (Parigi).

Dal 1990 ha vissuto e lavorato in Germania, fino al 2015, anno della sua morte.

  1. ^ a b Bernard Aubertin, "Situazione pittorica del rosso - Opere degli anni sessanta e settanta", a cura di Flaminio Gualdoni e con il contributo critico di Dominique Stella, edito da ABC-ARTE, Genova, 2017, con il patrocinio del Comune di Genova e dell'Institut Francais Italia.