Utente:Bramfab/Capanno Garibaldi
Capanno Garibaldi | |
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Il Capanno Garibaldi | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Ravenna |
Informazioni generali | |
Condizioni | monumento storico garibaldino |
Stile | rurale |
Uso | ex capanno di caccia in palude - monumento storico |
Altezza |
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Piani | terra + sottotetto |
Area calpestabile | 55 mq |
Realizzazione | |
Proprietario | Società per la conservazione del capanno di Garibaldi. |
https://it.wikipedia.org/wiki/Template:Edificio_civile
Il capanno Garibaldi è il nome con cui e' noto il capanno di caccia costruito sul bordo della laguna Pialassa della Baiona ( area meridionale della valle di Comacchio) a nord di Ravenna, di fronte alla Pineta di San Vitale dove Garibaldi, con pochi superstiti e la moglie Anita, trovò temporaneo rifugio nell'agosto 1849 http://www.risorgimento.it/rassegna/index.php?id=53917&ricerca_inizio=0&ricerca_query=&ricerca_ordine=DESC&ricerca_libera=+Garibaldi+capanno
Nell'ambito delle celebrazioni per il 150º anniversario dell'Unità d'Italia e' stato inserito fra i 90 "Luoghi della Memoria" selezionati e restaurati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo per il loro valore di memoria storico.
Ubicazione, costruzione ed utilizzo originale
modificaLa sua costruzione e' molto semplice, in linea con quella degli altri capanni di caccia costruiti sulle sponde della laguna: un perimetro in muratura di 10.5 x 5.5 m coperto da un tipico tetto fatto di canne palustri, il piano terra e' suddiviso in due piccoli locali rettangolari ed una scala interna permette di salire al sottotetto. [1]
Riparo di Garibaldi
modificaIl 3 agosto 1849 il gruppo di patrioti, guidato da Giuseppe Garibaldi, con la compagna Anita, Leggero con una ferita al piede, Ugo Bassi, Ciceruacchio coi suoi due figli e Giovanni Livraghi, cercando di sfuggire agli austriaci che li inseguono, sbarcano dai bragozzi, in cui erano imbarcati a Cesenatico, sulla spiaggia del Lido delle nazioni, ove incontrano il comacchiese Battista Barillari detto Baromoro, mentre raccoglie legna, e fornisce loro il primo aiuto. La loro difficile situazione e' complicata dalle condizioni di Anita: incinta al sesto mese e febbricitante, Caterina una vedova del luogo, procura loro rifugio nel capanno Cavalieri, che da quel giorno sara' chiamato "capanno Garibaldi" per ricordo[2]. Qui verrà soccorso da Gioacchino Bonnet, che li aiuta a travestirsi e li guida attraverso la palude fino alla cascina di Mandriole, presso Sant' Alberto, di Ravenna dove Anita morra'.
Monumento di ricordi risorgimentali
modificaLa societa' conservatrice del Capanno
modificahttp://www.fondazionecasadioriani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=178
Le lapidi
modificaIl capanno e la "trafila garibaldina"
modificaNote
modificaBibliografia
modifica- Giorgia Vittonatto, Il Capanno di Garibaldi: culto del Risorgimento, memoria locale e cultura politica a Ravenna, Longo, 2005
- Presidenza del Consiglio dei ministri, I Luoghi della memoria, Ministero per i beni e le attività' culturali, ALES, 2011
- Società Conservatrice del Capanno di Garibaldi, La "Trafila" Note illustrative della eroica vicenda di Giuseppe Garibaldi nell'agosto del 1849, Ravenna, Società Tipo-Editrice Ravennate, 1960