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Stefano Mulas modifica

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«L'importante non è fallire e basta: l'importante è fallire con classe.»
(Stefano Mulas)
«Ciò che Murphy con le sue leggi ha lungamente teorizzato sul piano astratto, Mulas lo ha finalmente trasformato in vita reale per milioni di persone.»
(Giorgio Melotto, biografo)
 
Da Brescia il Mulas prese le mosse per la sua ascesa al vertice del pensiero fallimentare italiano

Stefano Mulas (Brescia, 27 settembre 1996 – vivente) è un faccendiere italiano, tra i più importanti della storia della Repubblica. Costituisce una delle figure di spicco della scena economico-finanziaria italiana del XXI secolo.

Indice modifica

  • 1 Biografia
    • 1.1 Origini e formazione
    • 1.2 L'arrivo in Pontenavi e l'esperienza del Randa Club
    • 1.3 La tesi sulla valutazione dei marchi falliti
    • 1.4 L'ascesa al vertice
  • 2 Il contributo al pensiero fallimentare del XXI secolo
    • 2.1 Il fallimento del marchio
    • 2.2 Il marchio del fallimento
  • 3 Le prospettive future

Biografia modifica

Origini e formazione modifica

Stefano Mulas nasce a Brescia il 27 settembre del 1996. In questa città assolve all'obbligo scolastico e frequenta sino alla laurea magistrale il corso di studi di Economia presso l'Università degli Studi di Brescia. Esperienze rilevanti di questo periodo sono l'impegno civile e sociale presso l'associazione La Rocca e l'impegno politico a favore di Matteo Renzi, che toccò l'apice nel periodo universitario e di cui si conservano testimonianze filmate.


L'arrivo in Pontenavi e l'esperienza del Randa Club

 
Il Ponte delle Navi a Verona, che non c'entra niente con la Residenza Pontenavi.

Nell'autunno del 2020 Mulas approda a Verona, attratto dalle possibilità di approfondire i suoi studi presso la Residenza Pontenavi, dove l'attività pluridecennale della Fondazione Rui è stata appena coronata da un definitivo fallimento. In Pontenavi incontra alcune personalità di rilievo, che segnano il suo approccio al fenomeno fallimentare; tra essi in particolare ricordiamo Sergio Rossi, noto anche come Megadirettore Galattico e Supremo Risanatore dei netturbini: per suo tramite Mulas entra in contatto con il mondo dei rifiuti e delle discariche, da cui la sua concezione di fallimento verrà fecondata in modo decisivo.

Ma l'esperienza determinante in questa fase Mulas la compie all'interno dell'associazione Randa Club, un sodalizio finalizzato all'elevazione morale e spirituale della gioventù veronese. Qui fa la conoscenza di Massimiliano Boero, il fondatore della dottrina della sovradeterminazione chirurgica ("Non ha alcun senso parlare di operazione fallita: ogni operazione produce un risultato chirurgico reale, che non può essere valutato in base alle attese del paziente"); e di Andrea Bertolini, grande interprete delle dottrine di Murphy in chiave egodrastica ("Se fate cadere una fetta di pane imburrata, mi cadrà addosso"). Soprattutto, qui avrà la possibilità di osservare una grande varietà di casi umani ancora in una fase embrionale di sviluppo, che ispireranno in particolare tutta la dimensione estetica del suo pensiero.

 
"Eh... Insomma... Era un pancreas, chi l'avrebbe detto" (Massimiliano Boero)


La tesi sulla valutazione dei marchi falliti

Un primo momento determinante in cui la riflessione mulassiana sul fallimento inizia a prendere corpo è l'elaborazione e la discussione della tesi sulla valutazione dei marchi falliti. Per sua stessa ammissione, in realtà, la discussione della tesi risulta un fallimento solo parziale ("Devo ammettere che qualcosa andò per il verso giusto", dichiarerà al suo biografo); ma il tentativo di invalidare la discussione mediante la reticenza nell'autoidentificazione fa già intravedere grandi potenzialità, mentre la presenza inquietante di inquadrature stranianti tra gli ospiti della discussione introduce quel presentimento di catastrofe ineluttabile che sarà poi la cifra caratteristica del Mulas più maturo.


L'ascesa al vertice

Da quel momento, la vicenda professionale di Mulas si può considerare un'impressionante escalation senza precedenti in campo fallimentare. Il suo nome si trova associato alle maggiori catastrofi del terzo decennio del XXI secolo, dall'invasione delle ultra-pirole (che mise in ginocchio l'Europa appena uscita dalla pandemia del Covid-19) alla diffusione endemica dei pancreatofagi (che stroncò, subito dopo, tutto il resto del mondo, sancendo il predominio definitivo dell'Europa). Traendo da ogni fallimento slancio per il successivo, ed uscendone ogni volta rafforzato, Mulas si è impadronito delle leve del potere in ambito economico, politico, sanitario.

Il contributo al pensiero fallimentare del XXI secolo modifica

Lo stesso argomento in dettaglio: Pensiero fallimentare.

Il fallimento del marchio modifica

Per Mulas, la dinamica di fallimento del marchio è determinante al fine dell'efficacia dell'intero processo fallimentare. In particolare, è decisiva la tempestività con cui il marchio giunto a fallimento va immediatamente rivenduto, perdendo così solo una percentuale trascurabile del suo potenziale fallimentare, che viene così ereditato dal nuovo proprietario.


Il marchio del fallimento

In questo modo, il marchio stesso diventa veicolo di fallimento, e fattore predittivo chiave per sfruttare le potenzialità finanziarie del fallimento. Da questa formulazione è derivata la pratica del tatuaggio di un meteorite in caduta libera, largamente diffusa specialmente tra gli imprenditori bresciani.

Le prospettive future modifica

Lo stesso argomento in dettaglio: Sfere di cristallo.

Mulas ha rilasciato qualche indiscrezione sui suoi progetti per il futuro in orizzonte fallimentare; in particolare si vocifera il possibile avvio di una collaborazione con la NASA per estendere ulteriormente il campo d'azione.