Ringrazio l´amministratore di it.wikipedia ¨Gac¨ per avermi costretto a mettere questa pagina in italiano. Mi interesso di questioni militari, e particolarmente del legame tra industria e difesa (guerra). La prospettiva è quella brillantemente riassunta dal famoso discorso di commiato di un generale americano (comandante in capo delle forze americane che hanno liberato l´Europa dal nazi-fascismo) e successivamente diventato 34° Presidente degli Stati Uniti. Prospettiva oggi ripresa negli Stati Uniti da Andrew Bacevich, ex colonello dell´Esercito americano e veterano del Vietnam. Non sono un militare, ma non sono contro i militari. Ritengo che le decisioni militari siano e debbano essere sottoposte al potere politico democratico, nell´ínteresse delle nazioni e degli stessi militari. Ritengo inoltre che Wikipedia sia una delle più importanti istituzioni libere e democratiche del pianeta, e che la conoscenza libera sia condizione di libertà e democrazia. Claudi8 (msg) 07:56, 23 set 2010 (CEST)

« Un elemento vitale nel mantenimento della pace sono le nostre istituzioni militari. Le nostre armi devono essere poderose, pronte all'azione istantanea, in modo che nessun aggressore potenziale possa essere tentato dal rischiare la propria distruzione... Questa congiunzione tra un immenso corpo di istituzioni militari ed un'enorme industria di armamenti è nuovo nell'esperienza americana. L'influenza totale nell'economia, nella politica, anche nella spiritualità; viene sentita in ogni città, in ogni organismo statale, in ogni ufficio del governo federale. Noi riconosciamo il bisogno imperativo di questo sviluppo. Ma tuttavia non dobbiamo mancare di comprendere le sue gravi implicazioni. La nostra filosofia ed etica, le nostre risorse ed il nostro stile di vita vengono coinvolti; la struttura portante della nostra società. Nei concili di governo, dobbiamo guardarci le spalle contro l'acquisizione di influenze che non danno garanzie, sia palesi che occulte, esercitate dal complesso militare-industriale. Il potenziale per l'ascesa disastrosa di poteri che scavalcano la loro sede e le loro prerogative esiste ora e persisterà in futuro. Non dobbiamo mai permettere che il peso di questa combinazione di poteri metta in pericolo le nostre libertà o processi democratici. Non dobbiamo presumere che nessun diritto sia dato per garantito. Soltanto un popolo di cittadini allerta e consapevole può esercitare un adeguato compromesso tra l'enorme macchina industriale e militare di difesa ed i nostri metodi pacifici ed obiettivi a lungo termine in modo che sia la sicurezza che la libertà possano prosperare assieme.. » (traduzione di Wikipedia Italia)
(17 Gennaio 1961, Discorso di commiato alla nazione del Presidente Dwight David "Ike" Eisenhower )