Utente:Coccodrillo/Oracolo Treni

(sposto dallo sportello informazioni)

perche i treni viaggiano sulla sinistra?

Acc... una volta lo sapevo... ^___^ Forse un retaggio degli antichi romani che si è trasferito alle carrozze ed alle ferrovie? Sicuramente da qui deriva lo scartamento (la distanza tra le rotaie) esistente. Ma c'era da qualche parte un progetto sui treni... ma iniziamo dalla voce Treno, magari qualcosa si trova... Amon(☎ telefono-casa...) 00:37, 28 giu 2006 (CEST)
In attesa di interventi ancora più ferrati del mio ti suggerisco anche la voce Senso di marcia --pil56 00:42, 28 giu 2006 (CEST)
Aggiungo che per la Forza di Coriolis, nel nostro emisfero la rotaia destra si consuma di più di quella sinistra (o era il contrario? ^___^). Amon(☎ telefono-casa...) 01:02, 28 giu 2006 (CEST)

La risposta più logica che mi viene in mente è Perchè di sì. In realtà il senso di marcia dei treni non è uguale in tutto il mondo. Ad esempio, già in Germania è l'inverso del nostro. Domani se mi ricordo controllo e ti dico meglio...
L'Italia ha ereditato la direzione sinistrorsa dalla Francia, che a sua volta l'aveva ereditata dall'Inghilterra, dove nasceva dalla tecnica dei carrelli in miniera... Insomma, si va un po' a tradizione.
Ad ogni modo, non vi sono vantaggi o svantaggi nella scelta di uno dei due sensi di marcia, perchè i veicoli sono pensati per avere accesso da entrambi i lati in modo identico (salvo pochissime eccezioni). E' un problema, invece, una volta presa la decisione di come armare la linea far circolare i veicoli "contromano" (succede per esempio in caso di guasti su un binario per cui c'è da deviare sul secondo anche i treni che procedono su quello), dato che non si vedono i segnali e si perde di fatto la funzionalità dei controlli di marcia del treno, che usano correnti codificate che percorrono i binari. (Amon, Coriolis non c'entra nulla, lo sai vero? o_-) --JollyRoger ۩ 01:03, 28 giu 2006 (CEST)

stavo per dirlo io, ma sono arrivata un paio di versioni tardi. semplicemente i treni sono nati in inghilterra, dove, storicamente, il senso di marcia è contrario a quello cui siamo abituati noi, o meglio: noi viaggiamo al contrario di loro))) probabilmente erano tutti mancini, nella notte dei tempi, dato che pare che il senso di marcia sul lato destro sia legato al modo di tenere lo scudo, x difesa, con la mano sinistra, a coprire il lato sinistro del corpo, esposto agli attacchi dei nemici che si potevano incrociare. --jo 02:36, 28 giu 2006 (CEST) per lo scartamento ferroviario, consiglierei di rivolgersi a george Stephenson, dato che nei primi anni era il suo ad essere utilizzato
Sono un sacco di informazioni interessanti! Non dimenticate poi di aggiungerle a treno o a senso di marcia! --McGonnell (Scrivimi) 08:53, 28 giu 2006 (CEST)
Aggiungo
  1. Chi ha chiesto come mai viaggiano a sinistra, presumo si rifereisse all'Italia. In ogni apese vi sono delel convenzioni diverse (che non dipendono daquelle sul senso di marcia delle automobili in quel paese).
    • Vi sono paesi in cui i treni viaggiano a sinistra, e le automobili a destra (es. Italia),
    • Vi sono paesi in cui i treni viaggiano a destra, e le automobili a destra (es. Germania),
    • Vi sono paesi in cui i treni viaggiano a sinistra, e le automobili a sinistra (es. Regno Unito),
    • Non so se vi siano paesi in cui i treni viaggiano a destra, e le automobili a sinistra (in teoria potrebebro esserci).
    non sono sicurissimo dei treni, ma credo il Giappone abbia questa convenzione --JollyRoger ۩ 11:30, 28 giu 2006 (CEST)
  2. un'ovvia considerazione: tutto ciò vale per le tratte ferroviarie che sono a due binari. Per le tratte a 1 binario, ovvimente non si può che andare a turni sullo stesso binario. Nei casi in cui ci siano più di 2 binari (es. stazioni, zone di avvicinamento, smistamenti, ecc.) la regolamentazione è unica per ogni singolo posto. --ChemicalBit 09:59, 28 giu 2006 (CEST)
tra l'altro, in Italia a Milano la metropolitana viaggia a destra, ad esempio! -- .mau. ✉ 10:07, 28 giu 2006 (CEST)
La metropolitana è una via di mezzo tra un treno e un tram. --ChemicalBit 14:27, 28 giu 2006 (CEST)
a Roma viaggia a sinistra Coccodrillo 17:48, 23 lug 2006 (CEST)

Ma tutta sta genta che parla di mezzi di trasporto vari (salvo la debita eccezione) perchè non la vedo quasi mai collaborare alle voci del "mio" ramo????? :-P :-P :-) --pil56 18:55, 28 giu 2006 (CEST)

io ci sono Coccodrillo 17:48, 23 lug 2006 (CEST)

Piccola notazione: in Italia la circolazione auto era a SINISTRA!!!

Quando???? Non confendente il volante a sinistra/destra con la circolazione a destra/sinistra. Specialmente se consultate qualcosa di scritto in inglese, fate attenzione che spesso si riferiscono alla posizione del volante, piuttosto che al lato da tenere sulla strada. AnyFile 12:48, 29 giu 2006 (CEST)
fino al 1926 circa, nelel città però, e non in tutte. A Milano per esempio.Coccodrillo 17:48, 23 lug 2006 (CEST)


Ops!: Lupogrigio

Credo che la metropolitana di Roma (e certamente la linea 1 di Napoli) circolino a sinistra. I treni in Germania circolano a destra; qui in Polonia non so, perche' vedo slo linee a un binario...--Ub 12:01, 29 giu 2006 (CEST)
Ribatto su Coriolis: l'ho sentita l'altra sera a Sfera (la trasmissiò). Provoca il consumo di una delle due rotaie... lì per lì sono rimasto parecchio perplesso... Se Jolly mi sveli l'arcano :) Amon(☎ telefono-casa...) 13:43, 29 giu 2006 (CEST)
Non sono ferratissimo su Coriolis, ma mi sa che l'arcano è solo dovuto al fatto che Sfera non è che sia fonte affidabilissima... No, davvero, è la prima volta che sento questa cosa e mi sa veramente di strano. Sono milioni le cose più forti di Coriolis che possono influire sul consumo del binario, mi sembra un po' strano --JollyRoger ۩ 14:59, 29 giu 2006 (CEST)

Coriolis dovrebbe funzionare nello spostare i fiumi in direzione nord-sud, ma sui binari l'effetto dovrebbe essere minore. Più che altro, alcuni anni fa lessi (su AmicoTreno?) che un problema con il materiale rotabile lasciato sempre a percorrere la stessa linea era quello di un'usura asimmetrica delle ruote. -- .mau. ✉ 15:11, 29 giu 2006 (CEST)

Questo è probabile, specie per treni con semipilota dove non è previsto il giramento del convoglio. Se una tratta ha più curve destre che sinistre, ad esempio, la le ruote sinistre tenderanno ad essere più "strascicate" delle loro compagne, consumandosi in modo diverso.--JollyRoger ۩ 18:30, 29 giu 2006 (CEST)

Sul Coriolis non mi pronuncio. Ma, come si è detto sopra, i treni vanno a sinistra (in Italia) per cooptazione delle metodologie britanniche. Le prime locomotive in Francia e Italia venivano acquistate in Inghilterra. (poi abbiamo imparato a farcele in casa). In Britannia si andava a sinistra e il posto del macchinista era da quella parte, per vedere la (pur rudimentale) segnaletica. In Germania, dove si andava a destra e dove la tecnologia alemanna aveva imparato in fretta a costruire le locomotive senza pagare royalties ai detestati Inglesi, hanno mantenuto il lato destro. Tutto qui.
Per l'uso del binario "contromano" ci sono due metodi: uno è il binario "illegale" (si chiama proprio così) con un sacco di problemi regolamentari per garantire la sicurezza della circolazione e si usa in caso di estrema disperata necessità. L'altro è il binario "di destra" che è attrezzato con segnali ottici diversi da quello "legale" o "di sinistra" e varie piacevolezze elettromeccaniche. In alcune linee ben definite e con le citate (da JollyRoger) correnti codificate (oltre ad altri trabiccoli nei locomotori) si può avere la "circolazione parallela" in cui due treni vengono inviati contemporaneamente nella stessa tratta nella stessa direzione sui due binari affiancati. Effetto spettacolare; lo scorso anno è stato inviato un treno storico a vapore sul binario di sinistra e un ETR500 sul binario di destra. Il sorpasso verificatosi proprio in una stazione ha fatto la felicità degli appassionati della fotografia. Vale!--Horatius (E-pistulae) Retis Pagina 20:08, 2 lug 2006 (CEST)

ora però vogliamo le foto... --JollyRoger ۩ 20:14, 2 lug 2006 (CEST)
Specifica però che il sorpasso era da parte del treno a vapore ai danni dell'ETR, fermo in stazione per un imprecisato ritardo ^____^ Amon(☎ telefono-casa...) 20:19, 2 lug 2006 (CEST)

Le foto non le ho. Io ho organizzato lo "spettacolo" ma stavo a 80 Km di distanza.
Dimenticavo. I romani citati da Amon c'entrano, invece, con lo "scartamento" che proviene direttamente dai carri romani che erano "unificati" per poter usare le strade romane e soprattutto i ponti. Col tempo hanno scavato i solchi. A quelli si sono adattate le carrozze trainate da cavalli. Quando Stephenson progettò la sua locomotiva, il carrozziere che materialmente la costruì utilizzò automaticamente le misure cui era abituato. Quelle dei carri romani. Ma pensa un po'.--Horatius (E-pistulae) Retis Pagina 20:21, 2 lug 2006 (CEST)

Consentitemi di pignolare... Lo scartamento di Stephenson, uguale allo scartamento odierno, non era l'unico esistente e per anni in Inghilterra si è usato il broad gauge, che ha resistito fino a tempi piuttosto recenti su alcune linee (la midland, mi pare). In USA oltre al broad e allo Stephenson si usava anche un altro scartamento. Anche il fatto che gli assi delle carrozze e dei carri fossero standardizzati non è tanto vero, c'erano con variazioni fino a circa un metro. Lo scartamento attuale, è stato deciso a tavolino da un gruppo di signori francesi che si è guardata on faccia e dovendo scegliere tra la misura inglese, quella spagnola, quella inglese, quella russa, la sopravvissuta delle tre americane, ha detto <<ok, usiamo il nostro e stica**i. Tanto è uguale a quello di Stephenson e a metà delle tratte americane>>. [1] [2] tanto per conferma. --JollyRoger ۩ 16:18, 3 lug 2006 (CEST)
(ho aggiornato Scartamento ferroviario)´
Ogni compagnia agli albori faceva di testa sua, il risultato oggi è che in Europa ci sono decine di linee ferroviarie incompatibili quasi in tutto, scartamento a parte - ed anche li ci sono eccezioni (PS che scomoda Wikipedia, per discutere è forse meglio un forum). Coccodrillo 17:48, 23 lug 2006 (CEST)
bisognerebbe aggiungere le informazioni qui sopra sul senso di marcia ferroviario a senso di marcia (qualcuno + esperto di me però) --McGonnell (Scrivimi) 17:20, 5 lug 2006 (CEST)