MAGNI ANIMI VIRI

“Magni Animi Viri” forte di un’esperienza pluriennale dei maestri Giancarlo Trotta e Luca Contegiacomo, il primo con formazione prevalentemente classica, il secondo con una formazione prevalentemente prog-rock, nasce da un progetto che ha precisi obiettivi: ideare e realizzare un’importante “Opera Rock”. La scommessa è stata quella di fondere in modo uniforme ed equilibrato i due “mondi” cercando di ottenere allo stesso tempo soavi e accattivanti armonie dettate dal calore di un’ intera orchestra sinfonica, semplici melodie a volte cantate da una classica voce austera e fiera, come quella di un tenore, altre da una dolce e graffiante voce femminile pop-rock il tutto supportato da un’anima ritmica rock. Anche dal punto di vista letterario la fusione di sentimenti, emozioni contrastanti rispecchia l’ibrida anima musicale dell’opera conferendole la giusta atmosfera lirica mediante una trasognante modulazione delle emozioni.


La Band MAV

Nasce da un’esigenza specifica: interpretare, eseguire ed incidere la prima “Opera-Rock”. Hanno partecipato infatti, alle registrazioni in studio, nomi di grande prestigio internazionale: Voci soliste: Francesco Napoletano (Fondazione Arena di Verona) e Ivana Giugliano Pianoforti – tastiere – moog – fx – programmazioni: Giancarlo Trotta e Luca Contegiacomo Chitarre elettriche – acustiche – classiche – 12 corde: Marco Sfogli (chitarrista di James LaBrie) Basso: Randy Coven (Steve Morse, ARK e C.P.R.) Basso e Stick Bass Roberto D’Aquino (Edoardo Bennato e Gigi D’Alessio) Batteria: John Macaluso (Yngwie Malmsteeng, ARK e George Lynch) Chitarra acustica in “Sai cos’è”: Simone Gianlorenzi Voce fuori campo: Matteo Salsano

ORCHESTRA: Sif. 309 - Bulgarian Symphony Orchestra Direzione Orchestra e Coro: M° Giacomo Simonelli

L’ Opera Rock HEROES TEMPORIS

Il cd, attraverso la sequenza dei brani, narra la storia di un uomo che, in uno spazio e tempo non determinati, incontrando figure maschili e femminili, riflette sugli avvenimenti della propria vita. Ogni piccola tappa, ovvero ogni canzone, rappresenta un progresso che porterà, in conclusione, alla decisione di cambiare la sua vita. In realtà, egli sta dormendo e, alla fine della storia, svegliandosi capisce di essere stato “vittima” di un sogno. Il sogno rappresenta la veste simbolica del suo vissuto. In esso si proiettano tutte le emozioni della vita diurna e, in questo caso, i sentimenti ed i desideri del “protagonista-uomo”. Il sogno si propone come palingenesi, cioè maturazione catartica, ovvero stimolo per una vita nuova (il “personaggiouomo” rinasce).


Il sogno è “terapia che giova”, è “catarsi”, è desiderio… è un messaggio di vita, di quella vita positiva repressa dalla quotidianità, che ci opprime con la sua monotonia, con i suoi dolori, orrori… Il messaggio è anche quello di suggerire l’ascolto di se stessi, dar voce al muto della nostra anima che è sede dei nostri veri sentimenti. Perché questo titolo al cd? Gli eroi, che qui si presentano come cavalieri, sono tali per la loro forza e nell’immaginario collettivo hanno perlopiù la funzione di rendere l’uomo meno imperfetto ovvero credere che si possa ottenere anche ciò che comunemente è ritenuto impossibile. In poche parole, incarnano, nel nostro animo, forze che possediamo, ma non utilizziamo. Nel nostro caso, gli eroi-forze si presentano a cavallo per esprimere vigore dinamico e, quindi, cambiamento di uno stato. Infine, cosa c’entra il tempo? Gli eroi da sempre hanno attraversato la cultura umana e, in questo caso, sono il doppio (l’altro significato) delle forze che ab aeterno sono presenti nell’uomo. Per cui l’eroe raffigura la forza interiore di cambiamento; il cavallo rappresenta la dinamicità e la costante presenza di queste forze nell’uomo da sempre; il tempo, oltre a palesare il concetto precedente, è simbolo della mortalità dell’uomo, ma stimolo al riscatto della sua dignità di essere mortale, che si ribella a tale legge invincibile con l’impulso positivo alla vita.