Endless runner o infinite runner è un sottogenere del videogioco a piattaforme in cui il personaggio con cui giochiamo corre per un infinita quantità di tempo evitando, nel mentre, gli ostacoli. Lo scopo del giocatore è quello di raggiungere un punteggio, ottenuto sopravvivendo per il maggior tempo possibile.[1] Il modo con cui il livello (videogiochi) o l'ambiente sembra sia in continua apparizione prima del giocatore è un esempio di generazione procedurale. Il genere è esploso sulle piattaforme mobili in seguito al successo di Temple Run,[2] con Jetpack Joyride e Canabalt come altri famigerati esempi.[3] La sua popolarità è attribuita alla semplicità del gameplay che bene si adatta ai dispositivi touchscreen.[4]

Idee di base

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Endless runner può essere a scorrimento laterale, come nei primi titoli del genere, su-giù o 3D ma il giocatore è comunque piazzato in un livello senza fine in cui il personaggio con cui giochiamo si muove automaticamente in avanti. L'unica forma di controllo del giocatore riguarda la schivata degli ostacoli, spostando il personaggio fuori dalla loro traiettoria oppure usando un pulsante specifico.[5] Alcune forme di punti, valute o altri premi sono ottenuti col tempo compiendo delle mosse nel livello o semplicemente restando in vita più a lungo. Il gioco aumenta progressivamente la sua difficoltà con l' aumentare del tempo di sopravvivenza. Il giocatore subisce un game over se è abbastanza intralciato o colpito dagli ostacoli tanto da venire "preso" da qualunque cosa lo stesse inseguendo.[1]

I giochi più vecchi, come nel 1983 B.C.'s Quest for Tires, presentavano un design simile ai moderni titoli endless runner. Comunque, seppur B.C.'s Quest è stato considerato un successo commerciale per il suo tempo, il suo design non fu copiato. Il sottogenere endless runner è stato creato solo in seguito al lancio di Canabalt, un videogioco indipendente del 2009 sviluppato da Adam Saltsman in cui un businessman vola sopra una città mentre sta venendo distrutta da dei robot giganti. Il gioco permette al personaggio di saltare e schivare ostacoli quando lo schermo viene premuto, superando le limitazioni di design causate dalla semplicità degli smartphone touchscreen. Adult Swim Games ha presto chiesto a Saltsman il permesso di adattare il design di Canabalt al loro titolo, lanciando nel 2010 Robot Unicorn Attack. Quest'ultimo è diventato un meme di internet a causa del vasto pubblico di Adult Swim e i suoi bizarri temi. Dopo solo qualche mese, l' App Store era pieno di giochi endless runner come Temple Run.[4]
Il genere è stato sviluppato con nuove idee nei giochi successivi, con Jetpack Joyride che incluse i veicoli e Temple Run che introdusse un punto di vista 3D sopra le spalle. La serie Bit.Trip aggiunse elementi del videogioco ritmico.[4] Col passare del tempo, numerosi grandi franchise adattarono il loro gameplay in endless runner spin-offs, tra cui nel 2013 Sonic Dash e nel 2015 Lara Croft: Relic Run.[6]

  1. ^ a b (EN) Lana Polansky, The Leaderboard: The Loneliness of the Endless Runner, su pastemagazine.com, 31 dicembre 2021. URL consultato il 15 marzo 2023.
  2. ^ (EN) Mike Fahey, Wouldn't Sonic Be the Perfect Endless Runner Hero? Sega Might Agree, su kotaku.com, 27 febbraio 2013. URL consultato il 15 marzo 2023.
  3. ^ (EN) Ryan Whitwam, Not So Fast for Android Turns the Endless Runner on its Head, su pcmag.com. URL consultato il 15 marzo 2023.
  4. ^ a b c (EN) Simon Parkin, Don't Stop: The Game That Conquered Smartphones, su newyorker.com. URL consultato il 15 marzo 2023.
  5. ^ (EN) Jon Mundy, https://www.pocketgamer.com/android/best-auto-runner-games/, su pocketgamer.com. URL consultato il 15 marzo 2023.
  6. ^ (EN) Michael McWhertor, Lara Croft makes the leap to mobile today with an endless runner, su polygon.com. URL consultato il 15 marzo 2023.