Alberto Sartoris è nato il 2 giugno 1930 a Roma, dove vive e lavora. Ha esposto a Roma, Milano, Palermo, Parigi, Colonia, New York, Washington, Caracas, Cartagena, Bogotà, Amsterdam, e dal 1955 ha partecipato in Italia e in Francia a vari premi ed esposizioni di gruppo. Le sue opere figurano nel Museo d’Arte Moderna di Roma, nel M.A.M. di Cartagena de India (Colombia) e in diversi musei americani. Come scenografo e costumista, ha realizzato nel 1958 scene e costumi per “Logaritmi” – balletto di Alban Berg (Teatro Club di Roma, coreografia di Giuseppe Urbani) – nel 1959 per un balletto di Cranek (Festival dei due Mondi, Spoleto) , coreografia di Herbert Ross – nel 1964 per “Can Can degli Italiani” di Giancarlo Cobelli e Maria Monti (Piccolo Teatro, Milano). Nel 1959 ha collaborato col suo maestro Corrado Cagli alle scenografie per “Bacco e Arianna” (Teatro dell’Opera di Roma), coreografia di Aurelio Milos – per il “Tancredi” di Rossini (Teatro della Pergola, Firenze), direttore Tullio Serafin - per il “Misantropo” di Menandro (Teatro del Palladio, Vicenza). Ha dato la sua collaborazione per la parte visiva a vari autori cinematografici: John Huston, “La Bibbia” (l’albero del bene e del male), 1962 – Alfredo Giannetti, “La famiglia Benvenuti”, 1967 – Renato Castellani, “Controsesso”. Una sua scultura appare nel film di Michelangelo Antonioni “Identificazione di una donna”. Ha eseguito nel 1958 un murale di m 3x3 per l’O.N.P.I. di Roma. Nel 1960 è chiamato dal fotografo Henri Cartier-Bresson come assistente per un servizio sulla “Epifania” a Roma. Un suo quadro è stato pubblicato sulla rivista d’arte francese “L’Oeil” n. 61 del gennaio 1960. Nel 1961 viene eseguito da un suo bozzetto un grande arazzo per la città di Philadelphia (USA). Partecipa a “The 1961 Pittsburg International Exhibition of Contemporary Painting and Sculpture” (USA). Nel 1962 esegue una serie di dipinti a olio per il sarto romano Guglielmo Battistoni. Partecipa al III Premio Cinisello Balsamo (Milano). E’ stato pubblicato sulla rivista d’arte italiana “Capitolium” dell’ottobre 1967. Nel 1964 dona una sua opera all’Organizzazione “Pro casa italiana Anna Frank”. Nel 1967 dona una sua opera alla Fondazione Morellini della città di Cesena. Nel 1969, la Biennale di Venezia ha premiato un documentario a colori di Massimo Mida sulla pittura di Sartoris. Illustra con 5 opere il n. 4 della rivista “Economia e Lavoro” (luglio-agosto 1970). Nel 1970 ha realizzato, in collaborazione col fratello scultore Ugo Sartoris, una fontana in acciaio inox per l’edificio della Banca d’Italia progettato a Roma da Pierluigi Nervi (pubblicato nella rivista “Architettura” n. 191 del settembre 1971). 1973: carte da gioco erotiche. Nel 1978 dipinge su ordinazione in California una serie di dieci quadri per un ospedale di Cherry Hills Lane (Los Angeles, USA). 1979: dipinge un “palio” per la Regione Toscana. 1981: dipinge le rocce di Talamone sul mare (grandi dimensioni). 1981: illustra un libro di favole per bambini (10 tavole a olio). 1981: intervistato da John Grome per la BBC di Londra e Tokyo. 1983: un grande quadro animato con gabbiani in una vetrina di Roma. 1984: esegue una litografia sui segni zodiacali per l’editore C. Dal Papa, Roma (presentazione dello scrittore Germano Lombardi). 1984: una sigla televisiva con i segni zodiacali. 1984: tre serigrafie per un gruppo alberghiero in Italia. 1985: esegue una scultura in legno per il ristorante “Ambasciata d’Italia” a Cartagena (Colombia). 1992: realizza un grande pesce di madreperla su lavagna per un ristorante di Fiumicino, Roma. 1993: dipinge a Madrid (Spagna) un orcio per la collezione di Ismael Peña, che raccoglie opere di vari artisti internazionali e spagnoli, fra i quali Salvador Dalì. 1996: manifesto per la presentazione all’Avana (Cuba) del film di Gianni Amico “Bahia de todos os sambas".

Testi critici di Emilio Villa, Giovanni Carandente, Raffaele Carrieri, Luigi Squarzina, Corrado Cagli, Germano Lombardi, Carmine Siniscalco, Renato Nicolini, Achille Bonito Oliva, Costanzo Costantini, Lucio Manisco e Gabriel Garcia Marquez. Interviste RAI di Libero Bigiaretti e Franco Calderoni. Intervista televisiva (TV Libri) di Antonio Porcella. Intervista di John Grome per la televisione giapponese. MOSTRE PERSONALI Galleria La Salita, Roma, 1958 Galleria l’88, Roma, 1959-60-62-64-65-67-69 Obelisk Gallery, Washington, 1969 Galleria Milano Libri, Milano, 1964 Galleria L’Oca, Roma, 1969-73 Galleria Il Trovatore, Roma, 1970 Galleria Temple University, Roma, 1971 Centro d’Arte Il Paladino, Palermo, 1971 Studio S – Arte contemporanea – Roma, 1975-79 Galleria Ipotenusa Blu, Porto Ercole, 1979 Museo d’Arte Moderna di Cartagena, Colombia, 1985 Galeria Gran Avenida, Bogotà, Colombia, 1985 Sculture di pane, Roma, 1986 L’albero del pane, allestito per il Festival di Volterra, 1988 Studio Bocchi, Roma: “Legna portata dal mare alla pittura”, 1988 Live!, Amsterdam, Paesi Bassi, 1992 Alpheus, Roma, 1993 Il Gonfalone, via Giulia, Roma, 1995 PREMI ED ESPOSIZIONI COLLETTIVE Galleria Appia Antica, direzione artistica Emilio Villa, 1955 Acquisto della Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, 1955 Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1957 “Artistes de Via Margutta”, Palais des Festivals, Cannes (Francia), 1957 Galleria San Marco, Roma, 1957 Biennale Svizzera della Grafica, 1957 II Mostra dell’arte della tappezzeria, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1958 Primo Salone d’Estate “Formato Zero”, La Discothèque, Roma, dir. Resi Grizi Montanari, 1958 Premio Arezzo, 1959 “Alla Marguttiana”, Roma, 1959 “Salone d’estate” ideato da Corrado Cagli ed Emilio Villa, Galleria San Marco, Roma, 1959 Quadriennale di Roma, 1959 Invitato al premio “Il taccuino delle Arti”, 1960 Primo premio “Città di Anagni”, Anagni, 1961 Triennale di Pittsburg, 1961 Rassegna d’arti figurative di Roma e del Lazio, 1963 Pittori europei e americani, Bianchini Gallery, New York, 1963 Mostra mercato nazionale d’arte contemporanea, Palazzo Strozzi, Firenze, 1963 II premio “Il lavoro nell’Arte”, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1964 Giovani pittori di Roma, Hotel Hilton, Roma, 1964 Premio Venanzio Gabiotti, Città di Castello, 1964 Galleria Schneider, Roma, 1964 Pittori di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1965 II rassegna nazionale di arti figurative “Il lavoro italiano”, Palazzo delle Esposizioni e Gallerie d’Arte, Roma, 1965 Vince il II premio per il manifesto “Finmare”, Genova “Giovani pittori romani di oggi”, Istituto italiano di cultura, Colonia, Germania, 1965 Biennale di Parigi, 1965 XV mostra nazionale di pittura “Premi Alatri”, 1966 V rassegna di arti figurative di Roma e del Lazio, Palazzo delle Esposizioni, Roma, 1965 Premio Reno-Tevere, primo premio, 1967 Galleria d’arte “L’Antonina”, Roma, 1967 Arte contemporanea in Emilia Romagna, Bologna, 1967 Mostra dell’arte della stampa americana e italiana, Roma e Philadelphia (USA), 1967 Sesta biennale romana, rassegna delle arti figurative di Roma e del Lazio, Roma, 1968 Rappresenta l’Italia al XII Festival International de la Peinture, Cagnes-sur-mer, Francia, 1980 Mostra collettiva nello studio “Still Life”, Roma, 1994 “Pane e Vino”, mostra collettiva, direttore artistico Elio Rumma, Velletri, 2000 “Pub Art”, Arte e Pubblicità, Studio S, Roma, 2001. “Il Labirinto”, galleria d’Arte a Roma. Chiesa dei Lumi, Bassano in Teverina - 2010 Associazione Culturale “Le Pietre” – Roma 2011 Diverse opere sono esposte al Consorzio per le Opere Pubbliche, in varie case di riposo ONPI, e all’IBM di