Restauro modifica

L’atrio della Casa della Gemma, danneggiata dai cunicoli borbonici, durante lo scavo sotto la direzione di Amedeo Maiuri nel 1934, venne recuperato in tutta la sua ampiezza. La vasca dell’impluvio conservava solo in un angolo il rivestimento marmoreo, mentre il resto era già stato asportato negli scavi settecenteschi[1] La Casa della Gemma è stata interessata, a partire dagli anni 2004/2005, da un'attività preparatoria del restauro vero e proprio, realizzato in collaborazione con HCP - partner privato del Parco archeologico di Ercolano - e consistente nella realizzazione di un dettagliato rilievo archeologico, i cui dati sono stati inseriti in un GIS 3D sperimentale. E' stata poi realizzata una copertura leggera che ha consentito di proteggere le superfici murarie e le pareti di pregio. Successivamente è stato eccezionalmente ricreato l'impluvium, operazione che ha permesso di ritrovare le tracce di due vasche più antiche, appartenenti a una fase precedente della domus[1][2] .

Il progetto ha previsto la ricostruzione della vasca e la sostituzione delle gronde, per migliorare lo scolo delle acque piovane dal compluvium soprastante e ridurre il ristagno sulla pavimentazione e l’umidità[1]. Oggetto di intervento massiccio è stato, soprattutto, il triclinio della Casa della Gemma, la cui preziosa decorazione centrale, suddivisa in 21 riquadri geometrici, era fortemente danneggiata poiché il degrado attivo, causato da fattori ambientali e dagli agenti atmosferici, ne aveva compromesso lo stato originario[1]

In particolar modo ai mosaici sono stati apportati trattamenti di disinfezione, accurate puliture ed in seguito i restauratori si sono soffermati sul riposizionamento e il ripristino dell'uniformità del mosaico, le cui tessere non erano più nella posizione iniziale. La squadra di restauratori ha reinserito le tessere, eliminato i distacchi macroscopici, riempito i vuoti superficiali e profondi, utilizzando malte idrauliche a iniezione. Durante queste operazioni sono state rivenute tracce di disegni preparatori, sinopie, degli schemi geometrici del tappeto musivo[1]. Nel medesimo recupero è stato restaurato un antichissimo pavimento con decorazioni in II Stile, in calcari colorati, nella sottostante Casa di Pilus Granianus[1].

Note modifica

  1. ^ a b c d e f Parco Archeologico di Ercolano, Antica spiaggia, 25 marzo 2022.
  2. ^ Ercolano, riapre dopo il restauro la preziosa Casa della Gemma, su www.finestresullarte.info. URL consultato il 30 maggio 2022.