Francesco del Drago ( Roma, 22 Febbraio 1920 - Roma 14 Maggio 2011) è stato un pittore italiano.

Biografia. Francesco Del Drago nasce a Roma il 22 febbraio 1920. Il padre Clemente, pittore dilettante, gli insegna i primi rudimenti della tecnica ad olio. Nel 1932 i genitori lo iscrivono ai corsi del pittore Rosa, autore tra l'altro de 'La Tecnica Della Pittura Dai Primordi ai Nostri Giorni'. Gli eventi bellici, ai quali partecipa come ufficiale dei granatieri, l'impegno nella resistenza e gli studi classici, lo tengono diversi anni lontano dalla pittura. Ma è un appuntamento soltanto rimandato: subito dopo la Guerra si iscrive all'Accademia delle Belle Arti di Roma. Sono anni importanti, in cui si lega ad artisti come Severini, Morandi, Birolli, Ferrazzi, Guttuso e Pignon. Nel 1948 ottiene uno studio all'Accademia di Villa Massimo dal Ministro dell'Istruzione. Nel 1950 è già riconosciuto da critici come Guzzi, Maltese, Venturi e Trucchi come uno dei giovani pittori più dotati. Nel 1951 al Premio Borletti, Guttuso lo presenta come miglior pittore d'Italia della sua età. Tuttavia, nonostante l'invito alla Biennale di Venezia e il successo che nel 1950 aveva avuto la sua prima mostra, avverte un senso di incompletezza rispetto alle conquiste dei grandi maestri francesi. Da qui la decisione, dopo i due soggiorni del 1948 e del 1950, di trasferirsi definitivamente a Parigi nel 1951. Qui vive con grandi difficoltà economiche, ma entra in contatto con Picasso, Leger ( dal quele erediterà lo studio di Rue du Moulin vert) frequenta astrattisti geometrici come Herbin e Dewasne, nonchè il più giovane dei surrealisti, Matta, al quale resterà sempre legato. Giungerà a risultati estremamente personali, fondendo scoperte precedenti e idee nuove, verso il 1965.Da questo momento in poi, riconosciuto come uno dei migliori pittori del momento, viene invitato sia al Salon de Mai che al Salon des Réalités Nouvelles. Moltissime le mostre negli anni successivi, in musei, gallerie e fondazioni. Francesco del Drago è morto nel maggio 2011.

Studi teorici

Tra le principali acquisizioni della pittura astratta di del Drago ci sono:

- Reversibilità della forma positivo - negativo, concetto cardine del Bauhaus che del Drago ha sviluppato creando un’equivalenza tra oggetto e sfondo.

- l’Automatismo lento, che in contrasto con l’Action Painting americana propone una forma di scrittura dell’inconscio razionale. La teoria è stata presentata in una conferenza tenuta al College de France nel 1974 , divenuta poi un libro - Morfogenesi della forma, dalla teoria delle “Catastrofi” del matematico francese Renè Thom. secondo la quale una forma “maschile” , dura evolve in una più sinuosa e “femminile”.

- Trasparenze Fenomeniche: la creazione di una apparente trasparenza cromatica risultato dell’accostamento di tre colori.

-Il Nuovo Cerchio Cromatico: è fondato sulla concretezza dei pigmenti e non sui colori astratti dei fisici. Per avere la coppia giusta di colori complementari, pari di tono, basta trovare il colore opposto equidistante dal centro. Del Drago ha allargato la gamma cromatica utilizzata da Newton in poi, perchè ha scoperto che oltre ai tre colori principali, giallo, rosso e blu, vi è un quarto colore principale, il rosso freddo.

Il cerchio cromatico di del Drago è tuttora considerato dalla critica nazionale ed internazionale tra le piu’ importanti creazioni della della seconda meta’ del 20 secolo, perché’ la sua opera pone la questione della rappresentazione legata al ritmo della luce-colore. Tale questione di energia luminosa, di sforzo per pensare lontano, una lontananza che si avvicina sempre’ a una velocità’ accelerata, sono appunto i problemi che l’arte del nostro tempo deve affrontare.