Emanuela Ferrari e la nuova comunicazione: Strategia di comunicazione, in stato di crisi e Comunicazione non convenzionale.

Emanuela Ferrari, con il brand ComunicaMi, ha iniziato l'attività nel 2001 collaborando con varie agenzie di comunicazione tra cui Parole & Dintorni e Goigest. Ha poi gestito la comunicazione del gruppo Radio Italia S.p.A., seguendo centinaia di concerti - organizzati sia presso la sede milanese di Video Italia che nelle più importanti piazze italiane - e i molti tour estivi e invernali. Nel 2004 tra i suoi clienti é entrata MICHELLE HUNZIKER con cui ha intrapreso una stretta collaborazione fatta anche di profonda amicizia oltre che di grande entusiasmo per il lavoro. Per Michelle ha ricoperto il ruolo di Uffico Stampa personale e quello di Personal Manager in esclusiva per l'Italia seguendola sia per la televisone che per il teatro che per il cinema. Nel frattempo ha collaborato per Gigi D’Alessio, Andrea Pellizzari e varie manifestazioni tra cui Rassegna musicale dell’Idropark MI, Festa della Musica MI e tantissime altre che si sono incrociate con Rai e Mediaset e con il Comune e la Provincia di Milano.
 Con il ruolo di personal manager ha collaborato con la Ballandi Entertainment S.p.A di Bibi Ballandi, produttore tra gli alri di Fiorello, Celentano, Panariello e Morandi. Come autore televisivo ha collaborato alla 57esima Edizione del Festival di Sanremo e a vari spot televisivi. Con l’avvocato Giulia Bongiorno e Michelle Hunziker ha dato vita, con il ruolo di Direttore generale, a Doppia Difesa, la fondazione ONLUS nata in difesa delle vittime di abusi e violenze che si è fatta portavoce per far si che lo stolkeraggio diventasse un reato punibile per legge. Ha collaborato con la La Presse S.p.A., agenzia fotografica a carattere internazionale, con l’incarico di sviluppare il comparto fotografico dei posati di alta qualità rivolto a mensili e settimanali nazionali. Oggi si occupa esclusivamente di ‘strategie di comunicazione - in stato di crisi’ e di ‘comunicazione alternativa o non convenzionale’.

La strategia di comunicazione – in stato di crisi - parte da uno studio preciso del cliente e delle cause: specifiche, limitrofe e globali dello stato di crisi che sta vivendo. 
- Si avvale di una profonda e dettagliata analisi del cliente e del suo settore: risorse, limiti, potenziali, freni e target d riferimento. 
- Si sviluppa attraverso: eventi, manifestazioni o progetti studiati ad arte per smuovere: un territorio, un settore, un ambiente e richiamare l’attenzione dei suoi interlocutori, clienti, fruitori verso nuovi obiettivi, sviluppi o collaborazioni che riaccendano o diano vita a nuovi bisogni, tendenze, preferenze. 
- Il tutto si consolida grazie alla produzione e alla diffusione delle nuove notizie d’interesse pubblico, sia a carattere locale o nazionale, che si è riusciti a creare.

La comunicazione non convenzionale è un nuovo metodo che offre ai suoi clienti per contrastare la crisi del nostro Paese, e si basa su metodi innovativi di gestire la notizia facendola evadere dai suoi naturali campi d’azione.
- Può svilupparsi in nuove: collaborazioni, contaminazioni o addirittura evolversi i fusioni vere e proprie tra generi e settori diversi. 
- Ogni prodotto, soggetto, notizia racchiude al suo interno un potenziale variabile e mutabile che può essere: sfruttato, espresso, evidenziato, potenziato.
- E’ una nuova attività che si muove su più campi contemporaneamente: imprenditoria, sviluppo, comunicazione e pubblicità ma con un unico interesse comune.

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