Utente:Fabiotamiazzo/Sandbox

Lo scandalo Facebook-Cambridge Analytica si riferisce alla raccolta di informazioni personali di oltre 87 milioni di utenti di Facebook[1] da parte di Cambridge Analytica nel 2017 (raccolta iniziata nel 2014)[2] . I dati raccolti da Cambridge Analytica sono stati utilizzati per organizzare campagne di comunicazione politica mirata in più circostanze:

  • La campagna elettorale del politico statunitense Ted Cruz del 2015 (come segnalato da The Guardian);
  • Il voto sulla Brexit del 2016;[3]
  • La campagna elettorale di Donald Trump alle elezioni presidenziali del 2016 negli USA[4], evento che ha dato origine allo scandalo.

La vicenda modifica

Aleksandr Kogan, data scientist presso l’Università di Cambridge, sviluppò un’applicazione chiamata "This Is Your Digital Life" (“questa è la tua vita digitale”)[5][6] fornendola successivamente a Cambridge Analytica[5]. A sua volta, Cambridge Analytica organizzò una ricerca in cui centinaia di migliaia di utenti Facebook acconsentivano di partecipare a un sondaggio esclusivamente per finalità di ricerca, in base al principio del consenso informato. Ciò nonostante, l'architettura informatica di Facebook consentì a questa applicazione di raccogliere non solo le informazioni personali delle persone che accettarono esplicitamente di partecipare al sondaggio, ma anche dati personali degli utenti appartenenti alle cerchie di amici dei partecipanti[5]. In questo modo Cambridge Analytica potè acquisire i dati di milioni di utenti di Facebook[5].

Il modo in cui Cambridge Analytica ha raccolto i dati è stato definito “inappropriato”[7]. Nel dicembre del 2015, The Guardian ha dichiarato che il senatore degli Stati Uniti Ted Cruz ha fatto uso di dati provenienti da questo scandalo e che gli interessati non erano a conoscenza del fatto che le società stavano vendendo i loro dati né che alcuni politici li stessero acquistando[8].

Nel marzo del 2018, The New York Times, The Guardian e Channel 4 News hanno fornito maggiori dettagli sullo scandalo con nuove informazioni provenienti dall'ex impiegato di Cambridge Analytica Christopher Wylie, nel frattempo divenuto whistleblower, il quale ha fornito maggiori dettagli sulla quantità di dati raccolti, la natura delle informazioni personali sottratte, e le comunicazioni tra Facebook, Cambridge Analytica e i rappresentanti politici, svelando come Cambridge Analytica avesse usato i dati per influenzare l’opinione degli elettori[9][5]. Lo scandalo ha svolto un ruolo chiave nel suscitare la discussione pubblica sugli standard etici delle società che gestiscono i social media, dei consulenti delle organizzazioni politiche, e degli stessi politici. Le organizzazioni a difesa dei consumatori hanno chiesto maggiore protezione della privacy nei media online, oltre a limiti alla disinformazione e alla propaganda. Cambridge Analytica ha rilasciato una dichiarazione non verificata, la quale affermava che i dati erano stati ottenuti da Kogan, e che non erano stati utilizzati nelle campagne elettorali del 2016 di Donald Trump e Ted Cruz.

Dettagli sui dati sottratti modifica

I dati raccolti erano piuttosto dettagliati (includevano anche la localizzazione di ogni persona) al punto da permettere a Cambridge Analytica di creare profili psicografici degli utenti. In questo modo diventava possibile creare messaggi pubblicitari più efficaci in quanto costruiti su misura al fine di influenzare una determinata persona in occasione di una campagna elettorale in una data località [9].

Il New York Times ha riportato che il set di dati comprendeva informazioni su 50 milioni di utenti di Facebook. Mentre Cambridge Analytica sostiene che siano stati raccolti soltanto 30 milioni di profili di utenti [10][11]. Stando alle dichiarazioni emesse da Facebook e dal whistleblower Christopher Wylie, sarebbero 87 milioni gli utenti che hanno condiviso i propri dati[12], tra i quali 70,6 milioni di persone provenienti dagli Stati Uniti [13].

Facebook ha inviato un messaggio agli utenti interessati, annunciando che le informazioni probabilmente includevano il proprio “public profile, page likes, birthday and current city” ("profilo pubblico, i “like” alle pagine, compleanno e città attuale")[14]. Alcuni utenti dell'applicazione inoltre avevano concesso a questa l'autorizzazione ad accedere al proprio “news feed”, alla cronologia e ai messaggi[15].

Il New York Times e The Guardian hanno riferito in data 17 marzo 2018 che i dati erano ancora liberamente disponibili in Internet[5][9] .

Reazioni e audizioni al Congresso USA e al Parlamento Europeo modifica

Il fondatore di Facebook Mark Zuckerberg si è scusato immediatamente alla CNN[16] per la vicenda con Cambridge Analytica, definendola come un “problema”, uno “sbaglio” e una “rottura della fiducia”. Altri dirigenti di Facebook hanno respinto l’accusa di violazione (data breach), sostenendo che coloro che avevano dato il proprio consenso al test sulla personalità, inizialmente avevano acconsentito anche alla divulgazione delle proprie informazioni personali [17]. Zuckerberg si è impegnato ad apportare cambiamenti e riforme all’interno della politica di Facebook per prevenire il ripetersi di simili violazioni [18]. Il 25 marzo 2018, Zuckerberg ha pubblicato una lettera personale su vari giornali, scusandosi pubblicamente in nome e per conto di Facebook[19]. In aprile l’azienda ha deciso di implementare il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati in tutte le aree geografiche in cui opera, e non solo nei territori appartenenti all’ Unione Europea[20].

Durante la sua testimonianza davanti al Congresso il 10 aprile 2018, Mark Zuckerberg ha ammesso che è stato un suo errore personale e di non aver fatto abbastanza per fare in modo che Facebook non fosse utilizzato per questi scopi[21]. Il 22 maggio 2018 Mark Zuckerberg, di fronte al Parlamento Europeo, ha rilasciato altre dichiarazioni in merito ribadendo le sue scuse: "Ci scusiamo per gli errori commessi, ci vorrà del tempo ma sono impegnato a impedire che si ripeta", ha affermato il fondatore del social network.

I governi di India e Brasile hanno chiesto che Cambridge Analytica riferisca chi e come abbia utilizzato questi dati nel corso di campagne politiche [22], e sono state avviate numerose cause legali in diverse giurisdizioni degli Stati Uniti, promosse dai cittadini interessati dalla raccolta dei dati [23].

Alcune società hanno sospeso le campagne promozionali tramite Facebook a seguito dello scandalo[24]. Il 25 aprile 2018, Facebook ha rilasciato il suo primo rapporto sui ricavi successivi allo scandalo. Le entrate sono diminuite nell’ultimo trimestre, cosa considerata normale in quanto hanno seguito l'andamento che normalmente si registra in periodi di vacanza. Il fatturato del trimestre è stato il più alto per un primo periodo, e il secondo in generale[25].

Note modifica

  1. ^ Olivia Solon, Facebook says Cambridge Analytica may have gained 37m more users' data, su theguardian.com, April 4, 2018. URL consultato il April 6, 2018.
  2. ^ Alex Hern, Far more than 87m Facebook users had data compromised, MPs told, su theguardian.com, April 17, 2018.
  3. ^ Katharine Dow, Ties That Bind, in Princeton University Press, 18 gennaio 2018, DOI:10.23943/princeton/9780691167480.003.0010.
  4. ^ (EN) How Trump Consultants Exploited the Facebook Data of Millions, in The New York Times, 17 marzo 2018. URL consultato il 6 giugno 2018.
  5. ^ a b c d e f Graham, Captain (temp. Major) Francis, (29 March 1894–28 March 1918), 71st Brigade Royal Field Artillery, collana Who Was Who, Oxford University Press, 1º dicembre 2007.
  6. ^ PR Maund, S Ermler e M Widschwendter, Abstract P2-04-05: Not presented, in Cancer Research, vol. 78, 4 Supplement, 14 febbraio 2018, pp. P2–04-05-P2-04-05, DOI:10.1158/1538-7445.sabcs17-p2-04-05.
  7. ^ Transcript of the news as broadcast by BBC on 15 April, in Index on Censorship, vol. 16, n. 3, 1987-03, pp. 16–23, DOI:10.1080/03064228708534218.
  8. ^ R J McNeil e P W B Friske, New geochemical data from the re-analysis of archived lake sediment samples including original water data from the Bancroft, Ontario area (Parts of NTS 031-C, -D, -E and -F), Natural Resources Canada/ESS/Scientific and Technical Publishing Services, 2016.
  9. ^ a b c Outside US, Philippines saw most Facebook user data go to Cambridge Analytica, su qz.com, April 5, 2018. URL consultato il April 5, 2018.
  10. ^ Jules Pretty, April, in Cornell University Press, 24 maggio 2018, DOI:10.7591/cornell/9781501709333.003.0004.
  11. ^ PR Maund, S Ermler e M Widschwendter, Abstract P2-04-05: Not presented, in Cancer Research, vol. 78, 4 Supplement, 14 febbraio 2018, pp. P2–04-05-P2-04-05, DOI:10.1158/1538-7445.sabcs17-p2-04-05.
  12. ^ Brian Tarran, What can we learn from the Facebook-Cambridge Analytica scandal?, in Significance, vol. 15, n. 3, 2018-06, pp. 4–5, DOI:10.1111/j.1740-9713.2018.01139.x.
  13. ^ Philippines Economic Update, April 2018, World Bank, 2018-04.
  14. ^ Donna Talarico, Find out how to really listen to your stakeholders online, in Student Affairs Today, vol. 20, n. 12, 26 febbraio 2018, pp. 1–3, DOI:10.1002/say.30443.
  15. ^ Brian Tarran, What can we learn from the Facebook-Cambridge Analytica scandal?, in Significance, vol. 15, n. 3, 2018-06, pp. 4–5, DOI:10.1111/j.1740-9713.2018.01139.x.
  16. ^ Brian Tarran, What can we learn from the Facebook-Cambridge Analytica scandal?, in Significance, vol. 15, n. 3, 2018-06, pp. 4–5, DOI:10.1111/j.1740-9713.2018.01139.x.
  17. ^ Davy, Colonel Cecil William, (25 March 1868–27 March 1957), collana Who Was Who, Oxford University Press, 1º dicembre 2007.
  18. ^ Grain Transportation Report, March 22, 2018, U.S. Department of Agriculture, Agricultural Marketing Service, 22 marzo 2018.
  19. ^ Cruickshank, Sheena Carlin, (born 26 March 1936), JP; Lord-Lieutenant of Clackmannanshire, 2001–11, in Who's Who, Oxford University Press, 1º dicembre 2007.
  20. ^ April Pawluk, Breaking the Rules, in Cell, vol. 173, n. 4, 2018-05, pp. 805–807, DOI:10.1016/j.cell.2018.04.011.
  21. ^ Kevin Volkan, Why I Was Asked to Testify Before the Judiciary Committee of the United States Senate, su PsycEXTRA Dataset, 2011.
  22. ^ (EN) Ricardo Brito, Brazil prosecutors open investigation into Cambridge Analytica, in U.S.. URL consultato il 29 agosto 2018.
  23. ^ (EN) Facebook accused of massive fraud in new lawsuit filed by Cook County, in Ars Technica. URL consultato il 29 agosto 2018.
  24. ^ Unicredit: "Facebook non è etica, la banca interrompe ogni interazione", in Repubblica.it, 7 agosto 2018. URL consultato il 29 agosto 2018.
  25. ^ Brian Tarran, What can we learn from the Facebook-Cambridge Analytica scandal?, in Significance, vol. 15, n. 3, 2018-06, pp. 4–5, DOI:10.1111/j.1740-9713.2018.01139.x.