Il Manifesto degli Indignati in Movimento fondato da Fabrizo Romano-Boch, nato a Torino nel 1946, romanoeditore@libero.it Il Decalogo degli Indignati in Movimento.

1. Della Giustizia, e’ abolita la figura del patrocinante privato a pagamento. Civilista o penalista, diventa a tutti gli effetti Avvocato d’Ufficio, ovvero "di famiglia", una figura assimilabile ai Medici di Famiglia. Vietata la corresponsione d’onorari, sotto qualsiasi forma, affatto inutili per via della presente Riforma. Remunerati come i giudici di pari anzianita’ di servizio, gli Avvocati d’Ufficio, preposti a sorte per ogni ordine e grado di controversia, e che d’ora innanzi si chiameranno "Avvocati di Stato" , potranno essere controllati da quanti ricorrano i nuovi "Comitati di Quartiere d’Appello", composti da 21 cittadini maggiorenni, di cui non oltre sette laureati in discipline umanistiche, attivi nelle ore serali ed allocati provvisoriamente nelle scuole di ogni comune italiano; Comitati che presiederanno al controllo delle decisioni penali e civili dei giudici di primo grado ed arbitri, poste le necessarie modifiche strutturali alle vigenti procedure. Le Corti Costituzionali e di Cassazione - quest’ultima dislocata in ogni capoluogo di Regione - saranno integrate con pari numero di Probiviri votanti, cittadini distintisi per alti meriti umanitari.

2. Dello Stato Federale. La Repubblica Italiana si costituisce in enti autonomi federali (le esistenti Regioni) nei rami deputato e senatoriale del parlamento centralizzato di Roma, capitale della Repubblica Federale Italiana.Le Regioni italiane saranno disciplinate secondo criteri oltre esposti, sul modello delle attuali autarchie spagnole (di Catalogna, Galizia, eccetera), i bilanci di periodo e d’esercizio delle autarchie, saranno affissi in pubblica visione in ogni municipio di Regione. I rappresentanti regionali eletti ogni 4 anni nelle politiche/amministrative unificate sull’intero territorio dello Stato Federale, svolgeranno il mandato esclusivamente amministrativo presso le locali Camere Regionali, istituite in ogni capoluogo di Regione: se eletti contestualmente rappresentanti federali potranno svolgere il mandato politico/amministrativo anche presso le attuali Camera dei Deputati e Senatori di Roma.

3. Della vasta riforma - sottoposta a referendum - del Clero Cattolico italiano. Dovrà adeguarsi all'esempio dimenticato di umiltà e povertà del Cristo a cui si ispira. Come avviene in Asia, potra’ usufruire di quanto strettamente necessario alle sue funzioni - principalmente la manutenzione delle chiese, opere d’arte, assistenza ai bisognosi, viatici, ecc. - assegnatogli trimestralmente da speciali Comitati di Quartiere, composti da 7 membri, di cui due religiosi, che esamineranno i bilanci di periodo delle imprese, enti e proprieta’ italiane ed estere facenti capo al Clero Capitolino. La Religione ufficiale di Stato e’ il Cattolicesimo cosi’ amministrativamente riformato. Permessa ogni confessione religiosa non violenta.

4. Della morale pubblica e privata. Il nucleo familiare tradizionale, formalizzato di fatto, civilmente e/o religiosamente, preposto allo svezzamento e all’educazione dei figli, e’ alla base della societa’ italiana. Posto che gli Stati medio-orientali ed asiatici non consentono pubblicazioni e filmati contenenti scene di sesso esplicito, anche con coinvolgimento di animali, come ci hanno ridotto a subire, riterremmo di vietarle nelle sale cinematografiche e nei mezzi telematici; produttori , registi, interpreti sarebbero "accompagnati" ai lavori sociali di pubblica utilita’(piantonaggio e pulizia latrine ospedali, cambio biancheria anziani disabili, operatori ecologici, ecc) per un periodo non inferiore a sei mesi, come avviene nei paesi anglosassoni (mentre nei 2/3 del mondo, tali condotte sono punite con la pena di morte). Le povere bestie ricondotte negli zoo, recinti o canili. Riproporremo i valori cristiani nelle unioni eterosessuali. E’ consentito il matrimonio per coppie omosessuali socialmente irreprensibili, e l’adozione per persone ineccepibili appartenenti ad altre minoranze sessuali. Procedure divorziste ammissibili.

5. Dell'aborto. E' perlopiu' sconsigliabile. "La creatura che vive in me non ha colpa, se l’uccido, Dio mi punisce" (Ana Paula, 14 anni, Riserva Indios Potengi, Rio Grande do Nord, Brasil). Orrendi fibromi con forme fetali presto compaiono nel ventre della madre che ha soppresso il suo bambino, un rischio da correre solo in circostanze particolari, sotto controllo medico; da Noi, il bimbo non riconosciuto sara’ a carico dello Stato fino al termine della scuola d’obbligo, se non subentrera’ l’adozione facilitata

6. Di altre minoranze sessuali non violente. Saranno introdotte referendariamente nuove leggi a loro tutela, sull'esempio dell' Olanda, storicamente garantista nei loro confronti.

7. Del traffico di stupefacenti e dell'arricchimento illegale. Chi denuncia coraggiosamente i banditi, puo' costituirsi parte lesa, con diritto di opposizione in caso di richiesta di archiviazione. A differenza di quanto avviene adesso, quindi, il cittadino non direttamente interessato al processo, dovra' comunque essere informato sullo svolgimento delle indagini ed equamente indennizzato gia' in occasione della condanna in primo grado, al vaglio dei Comitati. Questo farebbe cessare il consueto abuso, che il procedimento venga archiviato all’insaputa del denunciante e i beni illegali dapprima sequestrati, vengano restituiti presto e discretamente a banditi e mafiosi, difesi dai "migliori" avvocati. Abbatteremo gli enormi interessi - e quindi la corruzione - gravitanti attorno allo spaccio di stupefacenti facilitato dalla prostituzione stradale, cui consegue un repentino arricchimento dei trafficanti, i cui beni confiscati saranno utilizzati in opere ed imprese di pubblica utilita’, con conti patrimoniali ed economici esposti nei comuni di competenza. Il tossicodipendente e’ invitato all’autodenuncia, senza obbligo di delazioni, sara’ assistito in cliniche di stato, come avviene nei Paesi Bassi da molto tempo.

8. Del meretricio. Una piaga sociale che sembra inevitabile, e’ tollerato con riserva, se non rappresenta altra maniera per sopravvivere. Coloro che si autodenuncino quali professionisti/e del sesso, lo esercitino discretamente in case private preferibilmente ubicate in quartieri esclusivi, pagando le imposte in relazione al tenore di vita. Vietato l’adescamento presso i portoni delle case, locali notturni, strade, trivi, quadrivi e piazzole, ossia in qualsiasi zona cittadina o extra urbana demaniale aperta al pubblico.

9. Dei provvedimenti antimafia. Le particolari condizioni sociali e storiche del mezzogiorno italiano sembrano perpetuare il fenomeno mafioso, favorito da una politica distratta se non connivente. Revisioni processuali per alcune decisioni assolutorie in giudicato. Lo stesso Ministero di Giustizia riconosce che soltanto il 17% dei beni "sequestrati" ai mafiosi con gran grancassa mediatica, viene definitivamente confiscato. Usano sempre il termine" sequestro" che impressiona la gente, quasi mai "confisca "(spesso usato impropriamente) . Su 10 milioni di euro "sequestrati", pertanto, solo 1,7 milioni vengono confiscati, 8,3 milioni restituiti ai mafiosi che li reinvestono prontamente, fanno studiare i figli da avvocati commercialisti e notai... Proporremo transitoriamente, per prova, nell’ottica di una Casa Comune Europea moderna e revisionista, una sanatoria per singoli, bande, o famiglie mafiose che si autodenuncino, senza obbligo di delazioni, e che cessino immediatamente di delinquere, ma reprimeremo con la massima severita’, anche con leggi speciali, quanti si approfittassero della nostra benevolenza.


10. Della nostra collocazione politica europeista e non violenta. Riteniamo la tolleranza politica, sociale e religiosa, a fondamento dell’armoniosa integrazione nell’Unita’ europea - nella quale ci collochiamo - di quanti meno fortunati di noi, in essa cerchino rifugio, comprensione e lavoro. Allontaneremo quanti predichino o pratichino ideologie e precetti violenti, deplorando quei governanti che infieriscano sui governati, e quanti, espansivisti e guerrafondai, pretendano con la forza, di asservire i popoli ai loro interessi.