Utente:Galuppo/Sandbox

Con il termine fonocromico si intende un particolare e curioso meccanismo, inventato dall'organaro vicentino Giovanni Battista De Lorenzi, avente la funzione di variare in senso dinamico il suono dell'organo. Con la locuzione organo fonocromico si intende la stessa cosa.

Principio

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Il principio del sistema fonocromico è quello di avere una seconda canna unisona e di pari timbro che, con una maggior pressione del tasto, rinforza il suono della prima.

Funzionamento

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Innanzitutto il sistema fonocromico prevede un somiere diviso in due scomparti, uno posto davanti (verso l'organista) e l'altro dietro (verso il fondo della cassa). Ogni canale, pertanto agisce su ciascuna delle due porzioni di somiere per mezzo di due distinti ventilabri. Il primo ventilabro (quello posto sullo scomparto davanti) si apre premendo il tasto fino a metà e permette alle canne di questa porzione di somiere di suonare. Il secondo si apre quando il tasto è premuto fino in fondo e consente alle canne poste sulla parte posteriore del somiere di suonare rinforzando il suono. Va da sé che il primo ventilabro rimane aperto anche quando si preme il tasto fino in fondo. L'organista avverte chiaramente, al tocco, un primo scatto a mezza corsa del tasto e può decidere se suonare premendo i tasti a metà o fino in fondo, o di rinforzare solo alcune note evidenziandone l'accentuazione.

Applicazioni

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Questo sistema, normalmente, veniva applicato da De Lorenzi alla tastiera inferiore ("espressivo") in organi a due manuali, la quale di solito era di estensione ridotta (la1/do4), sia nei bassi che nei soprani. I registri presenti su questo corpo d'organo erano solitamente registri solistici (Flautone, flauto traversiere, viola, flicorno, ecc.). Solamente nell'organo della chiesa di Santa Corona a Vicenza è presente il sistema fonocromico in un organo a singolo manuale (limitato tuttavia ad alcuni registri).

Strumenti

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