Utente:Giaccai/Sandbox/Biblioteca Levasti

Biblioteca Arrigo Levasti
Ubicazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàFirenze
Indirizzovia della Dogana 9
Caratteristiche
TipoPrivata
SpecialisticaReligione
Numero opere30,000
Sito web

Biblioteca specializzata sulla spiritualità nata nel 1979 con la donazione della biblioteca personale di Arrigo Levasti.

Descrizione modifica

Il fondo Levasti fu donato dallo studioso che dopo aver frequentato per 40 anni il convento domenicano di San Marco, decise di lasciare a questa comunità religiosa il suo personale fondo librario composto da circa 7.000 testi sulla spiritualità[1].

Antica biblioteca costruita da Michelozzo per volere esplicito di Cosimo de' Medici, con un'ariosa struttura ben illuminata che facilitasse la lettura e lo studio. Per progettarla Michelozzo depurò al massimo il linguaggio, in sincronia con le esigenze di austerità dell'ordine, pur senza rinunciare a un'impostazione classica[4]. L'aula di lettura è composta da un ambiente lungo 45 metri con un doppio colonnato di snelle colonne ioniche, che delimita tre navate coperte ai lati da volte a crociera e al centro da volta a botte, sostenute anche da tiranti in ferro. Archi, colonne, peducci e cornici sono in grigia pietra serena, derivata dall'esempio di Brunelleschi. La luce proveniva un tempo dalle finestre su entrambi i lati, riducendo al minimo le ombre, che si addensavano così naturalmente verso i pochi elementi decorativi, cioè i capitelli e i peducci[4]. Tra le più celebrate creazioni del Rinascimento, l'Argan la definì come «uscita da un quadro dell'Angelico» e caratterizzata dal «ripetersi invariato, impeccabilmente "logico" degli archi e delle colonne».

Promossa dal Bracciolini e realizzata dopo l'acquisto da parte della famiglia Medici delle biblioteche private del Salutati e del Niccoli (Medicea publica), ancora oggi custodisce una cospicua quantità di preziosi codici miniati (ben 115) che vengono esposti a rotazione. Sebbene la gran parte dei libri più preziosi (molti risalenti all'epoca di Cosimo il Vecchio e commissionati appositamente per questo convento) sia stata trasferita alla Biblioteca Mediceo Laurenziana in seguito alla soppressione del convento nei primi anni del XIX secolo, la Biblioteca conventuale custodisce ancora una raccolta di opere di teologia e filosofia. I codici non esposti sono conservati nella sala della Greca, dove sono presenti alcuni armadi che ospitano anche le collezioni di maioliche antiche. Tra i codici, particolarmente pregiato è il Messale 558 miniato da Beato Angelico forse per il convento di San Domenico di Fiesole. Altri miniatori qui rappresentati sono il Maestro delle Effigi Domenicane, Bartolomeo di Fruosino, Zanobi Strozzi, Monte di Giovanni, Domenico Ghirlandaio, Giovanni Boccardi, ecc.

Note modifica

  1. ^ Biblioteca di spiritualità "Arrigo Levasti".