Utente:Giaccai/Sandbox/Salvatore Doria

Salvatore Doira, (Cerignola 1908- ) è stato un testimone di Geova, perseguitato dai nazisti

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Durante la visita di Remigio Cuminetti e Marcello Martinelli a Cerignola nel 1925 egli, a 17 anni, si battezzò abbandonando la fede valdese. Pur avendo poche competenze sulla Bibbia, durante il servizio militare, si operò per diffondere tra i commilitoni la conoscenza sui testimoni di Geova. Alla morte di Cuminetti, fu incaricato dalla sede di Berna di andare nel sud Italia a diffondere il pensiero dei testimoni di Geova. Fu arrestato e condannato dal tribunale speciale; fu rinchiuso nel carcere di Civitaecchia e poi in quello di Sulmona. Da lì fu poi deportato in Germania nel campo di concentramento di Dachau e poi in quello di Mathausen. Liberato dall'arrivo degli americani nel 1945 rientrò in Italia; tuttavia queste carcerazioni avevano avuto serie conseguenze sulla sua saluta fisica e mentale[1] Quando nel gennaio 1925, durante un viaggio attraverso l'Italia, Cuminetti visitò insieme a Marcello Martinelli il gruppo di Cerignola, nella sua relazione scrisse di aver presieduto «due adunanze frequentate da una quarantina di fratelli, sorelle e amici», riferendo che quella «simpatica classe di Studenti della Bibbia» era «appena nata, ossia appena composta». In che modo? La relazione accenna a una scissione nella «congregazione evangelica»: una ventina di membri decisero di separarsi da quella congregazione e di «dichiararsi studenti della Bibbia». In quell'occasione si battezzò il diciassettenne Salvatore Doria, il primo testimone di Cerignola, un ex valdese 77 . Come molti altri a quel tempo, Salvatore Doria ebbe una conoscenza

molto limitata delle dottrine degli studenti biblici, non avendo che sporadici contatti con qualcuno di loro. Compí il servizio di leva, durante il quale predicò nell'ambiente militare. Fece inoltre il possibile per diffondere il messaggio a Cerignola e nei paesi limitrofi 78 . Dopo la morte di Cuminetti, venne incaricato dall'ufficio di Berna di curare i contatti con i confratelli del Sud, ma poco dopo venne arrestato e condannato dal Tribunale speciale. Fu detenuto nel carcere di Civitavecchia e successivamente in quello di Sulmona da dove venne deportato in Germania, prima a Dachau e poi nel campo di Mathausen, da dove fu liberato nel 1945 all'arrivo degli americani. La sua salute, soprattutto psichica, fu gravemente compromessa 79 .

Quando la grande persecuzione del 1939 colpí tutti i testimoni di Geova italiani, oltre venti persone furono arrestate a Cerignola e condannate: per alcuni la loro unica colpa era quella di essere parenti di testimoni o di leggere saltuariamente «La Torre di guardia» 8 0 . Del resto i primi gruppi di studenti bi

Note modifica

  1. ^ Paolo Piccioli, I Testimoni di Geova durante il regime fascista, su triangoloviola.it, pp. 17-18. URL consultato il 24 gennaio 2024.

Bibliografia modifica