Utente:Giampiero calapà/Sandbox


Giampiero Calapà (Chivasso, 21 aprile 1982) è un giornalista e scrittore italiano.

Biografia

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Giornalista professionista dal 2005, laureato alla "Cesare Alfieri" dell'Università di Firenze nel 2009, dopo aver lavorato da precario per La Stampa, il Riformista, Il Tirreno e il Corriere Fiorentino, occupandosi principalmente di politica e cronaca, è stato coinvolto già dall'aprile 2009 dal direttore Antonio Padellaro nella fondazione de il Fatto Quotidiano (in edicola per la prima volta il 23 settembre 2009) prima come corrispondente da Firenze con un contratto di collaborazione; nel maggio 2010 si trasferisce a Roma, su chiamata del direttore Padellaro, che lo assume come redattore.

Nel gennaio 2015 esce il suo primo libro, l'instant book Mafia Capitale, pubblicato dalla piccola casa editrice indipendente laNuovafrontiera a pochi giorni dalle retate conseguenti all'inchiesta "Mondo di mezzo" della Procura di Roma.

Nel marzo 2016 pubblica Capitale Infetta, edito da Rizzoli, scritto con Alfonso Sabella per raccontare l'esperienza dello stesso magistrato da assessore alla legalità in Campidoglio, dai giorni di Mafia Capitale fino alla caduta del sindaco Ignazio Marino.

Nel settembre 2016 è autore su il Fatto Quotidiano dello "scoop del Grottino": la sindaca Virginia Raggi, nello storico ristorante-pizzeria del rione Testaccio, parla al telefono col vicepresidente della Camera Luigi Di Maio. Nel marzo 2017, seguendo il processo Mafia Capitale nell'aula bunker del carcere di Rebibbia, si accorge del saluto romano esibito da Massimo Carminati a fine udienza, ripreso dalle telecamere. Nell'agosto 2017 rivela gli incontri in carcere tra lo stesso Carminati e il boss della camorra Michele Senese nell'ora di socialità. Sempre nell'agosto 2017 intervista il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Abu Mazen, che annuncia la volontà di un accordo di riconciliazione, sancito pochi giorni dopo, tra Fatah e Hamas dopo anni di conflitto interno al mondo palestinese.

Nel luglio 2020 in A un passo da Provenzano, edito da Utet, pubblica nuove rivelazioni sugli anni della Trattativa Stato-mafia e sul ruolo di alcuni personaggi, tra cui la storia sconosciuta dell'ispettore di polizia Alessandro Scuderi (fra le altre cose autore nel 1997 di un identikit inedito di Bernardo Provenzano, contenuto nel libro). A un passo da Provenzano è selezionato nella cinquina dei finalisti del "Premio Alessandro Leogrande 2021".


Bibliografia

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