Un semplice pollo di legno

Gian Carlo Bojani (Fano, 2 Agosto 193817 Maggio 2013) è stato uno storico dell'arte italiano.

Biografia

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Gian Carlo Bojani (Fano, 2 agosto 1938 – 17 maggio 2013), è stato un intellettuale e direttore scientifico di musei d’arte. Si è allontanato dalla provincia Pesaro e Urbino verso la fine degli anni Cinquanta (1959) dove ha fatto ritorno nel 2001 per assumere la direzione scientifica dei Musei civici di Pesaro e avviare la loro ristrutturazione con un progetto di grande rilevanza essendovi coinvolti una Pinacoteca, un Museo delle ceramiche, un Museo delle arti decorative e industriali.

A Pesaro ha fondato la rivista museale “Report”, inoltre ha contribuito a ricostituire un Concorso biennale di ceramica d’arte contemporanea dal 2002, dopo le edizioni interrotte dei primi anni Venti e poi dei primi anni Cinquanta. Per questo gli è stato attribuito il “Paul Harris Fellow”[1] dalla Fondazione Rotary del Rotary International.

Con la fine del 2006, lasciata la direzione dei Musei civici pesaresi, è stato chiamato a presiedere l’Istituzione per i Beni, le Attività culturali, il Turismo del Comune di Urbania e l’antica Casteldurante[2] che è stata una delle sedi più prestigiose della maiolica italiana del Rinascimento, che attualmente è uno dei centri italiani in cui meglio si coltiva l’arte della tradizione ceramica e della sua continuità nel rinnovamento.

Matrimonio con Anna Maurri

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Nel gennaio del 1975 si è sposato con Anna Maurri, artigiana nell’alta moda fiorentina, che ha trasmesso a suo marito Gian Carlo Bojani una vera autentica passione per l'artigianato artistico, è deceduta nel 2003 in seguito un investimento automobilistico a Faenza nel 2000.

La formazione intellettuale

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Dopo corsi universitari alla "La Sapienza di Roma", avendovi studiato fra gli altri Maestri con Géza de Francovich[3], Giulio Carlo Argan e Giacomo Debenedetti, si era laureato in lettere moderne, con una tesi sull'Architettura medievale nelle Marche, all'Università di Firenze con Roberto Salvini.

Ha conseguito un diploma specialistico di studi medievali all'Università francese di Poitiers e, dopo un biennio di studi, un diploma di specializzazione all'Institut Supérieur d'études médiévales dell'Université catholique de Louvain (Belgio) dopo aver ricevuto una borsa biennale di studio dal Ministero italiano degli Affari Esteri.

Abilitato all'insegnamento della storia dell'arte, ha lavorato a Firenze dal 1967 al 1971 al Museo nazionale del Bargello con Luciano Berti e all'Istituto Germanico di storia dell'arte (Kunsthistorisches Institut in Florenz) con Ulrich Middeldorf[4].

Partecipò in quegli anni al recupero delle opere d'arte danneggiate dall'alluvione del 1966, al Bargello e al Museo di Firenze com'era. Ha schedato migliaia di opere d'arte in Basiliche di Firenze come alla Badia Fiorentina e alla Basilica della Santissima Annunziata, e in chiese toscane come al Santuario della Verna, alla Collegiata di Santo Stefano (Pieve Santo Stefano) e nella campagna circostante.

Dal settembre 1974 fino all’agosto del 2001 è stato prima conservatore alle collezioni retrospettive poi direttore del Museo internazionale delle ceramiche in Faenza, chiamatovi dal secondo direttore Giuseppe Liverani scomparso all’inizio del 1979.


Bibliografia

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Pubblicazioni principali (dal 1975)

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  • Rodolfo Ceccaroni. Ceramiche degli anni Venti. A cura di Gian Carlo Bojani. Firenze, Centro Di, 1981.
  • Storia e ricerca. Porcellane di Giuseppe Lucietti. Cat. della Mostra, Nove 1988. Scritti di Paola Marini... Gian Carlo Bojani et al. Marostica, Banca popolare di Marostica, 1988.
  • Ceramica di Faenza. Selezione di opere dal Medioevo ad oggi. A cura di Gian Carlo Bojani e Carmen Ravanelli Guidotti. Faenza, Studio 88, 1995.
  • Gian Carlo Bojani, Il museo internazionale delle ceramiche, in “Faenza nel Novecento”. 3, a cura di Alessandro Montevecchi, Faenza, Edit Faenza, 2003.
  • Maioliche quattrocentesche nel Museo civico di Fano, Claudio Paolinelli; presentazione di Gian Carlo Bojani, Fano, Biblioteca Federiciana, 2003.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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