Utente:Girodov/Sandbox

Girodov/Sandbox
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Territorio
Coordinate45°02′49″N 6°59′50″E
Altitudine1,416 m s.l.m.
Abitanti33
Altre informazioni
Cod. postale10060
Prefisso0121
Fuso orarioUTC+1
TargaTO
Patrono25 marzo Annunciazione di Maria
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Girodov/Sandbox
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Pourrières (anche Purrieri in occitano) è una frazione del Comune di Usseaux in provincia di Torino.

Panorama dalla strada che va al Pian dell'Alpe

L’etimologia di Pourrières trae probabilmente origine dalle acque stagnanti formanti una palude presenti al posto dell'attuale lago artificiale.

Geografia

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Il villaggio alpino di Pourrières e' una delle piu' antiche comunita' della Val Chisone. Borgo agricolo occitano di alta montagna che si basava sull'agricoltura e l'allevamento e che è stato oggetto di forte emigrazione nel XX secolo soprattutto verso la vicina Francia.

 
Pourrieres ingresso alla chiesa e al cimitero
 
Scorcio via

Il suo capoluogo è Usseaux (Usseauso) ed ha una sua particolarita' unitamente ai "villaggi alpini" territorialmente piu' vicini: Balboutet (Finale), Fraisse (Fragoleto), Laux (Lauso). Balboutet si trova ad una quota superiore di Pourrières ed e' caratterizzata dalle meridiane, Fraisse e Pourrieres si trovano lungo l'asse viario principale della vallata (Torino-Pinerolo-Sestriere). Laux si trova invece ad una quota inferiore ed e' caratterizzata dallo scorrimento dell'acqua.

Le origini delle frazioni e di Usseaux sono legati ai popoli che abitavano la Valle Chisone lasciando una forte impronta sul territorio della loro cultura, la loro lingua e le loro tradizioni: i Liguri, Celti, Romani, Bizantini, Saraceni. Le prime testimonianze documentate sull'esistenza di Usseaux, Pourrieres, Balboutet e Fraisse risale al 1064, quando la contessa Adelaide fondò l'Abbazia di Santa Maria a Pinerolo per donarla ai territori dell'Alta Valle. La nascita del comune di Laux è attribuita ad un gruppo di esuli perseguitati come eretici, provenienti da Lione nel XIII secolo. Tempo dopo si stabilirino in valle i cosiddetti "poveri di Lione" seguaci di P. Valdo e per questo detti Valdesi. Costoro erano dissidenti della Chiesa di Roma.

Nei secoli a seguire Usseaux e le sue frazioni condivisero la storia delle altre comunità del Chisone Superiore: sotto il Delfinato, il Regno di Francia, il Ducato di Savoia e poi l'impero napoleonico, per tornare nel 1815 sotto i Savoia e confluire quindi nel 1861 nel Regno d'Italia. Come tutte le comunità della Valle di Pragelato (nome della parte alta della Val Chisone) faceva parte degli Escartons [[1]] ed ha condiviso la presenza delle due comunità di diversa fede: cattolica e valdese.

Un altro grande colpo alla situazione del territorio viene dato dalla seconda guerra mondiale dove le montagne diventato rifugio per i partigiani e per questo motivo le popolazioni vivono episodi di ritorsione con perdite di vite umane e distruzione del territorio. Negli anni del dopoguerra la valle sta vivendo una nuova vita economica grazie al turismo.

 

Luoghi di interesse

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Nell'abitato di Pourrières spiccano alcuni edifici, in gran parte ristrutturati. Le case in origine di contadini sono attaccate le une alle altre e vi e' un susseguirsi di lavatoi e fontane dove le donne usavano lavare i panni. Il forno comune in cui veniva cotto il pane e' ancora funzionante ed utilizzato dagli abitanti della borgata e dai villeggianti durante le festività principali.

Sui muri delle case che si affacciano sulla via della Chiesa vi sono due meridiane che regolavano la vita della popolazione di queste valli, una di esse e' decisamente diversa da quelle in uso normalmente, trattasi di una "meridiana geografica" del 1894 in cui viene indicato il mezzodi' in varie citta' del mondo.

 
Pourrieres la fontana


Caratteristica è la Chiesa Parrocchiale seicentesca dedicata alla nativita' della Vergine ed il campanile del 1889. A lato della chiesa vi e' il piccolo cimitero, ormai in disuso.

Percorso della Battaglia dell’Assietta del 19 luglio 1947: Le sagome in acciaio realizzate da Maurizio Bonansea e pitturate da Davide Morero sono state posizionate in borgata e nel percorso che va al Colle dell'Assietta (2567 m) a testimonianza della storica battaglia in cui le truppe austro-piemontesi vinsero contro quelle franco-spagnole (durante la guerra di secessione) e che ritraggono i soldati nelle fasi della battaglia.

 

Le baite estive nella vicina Borgata di Cerogne ed il sito archeologico Roc del Col a 2083 metri di altezza: l'insediamento preistorico dell'Età del Bronzo (1500 a.c.) piu' elevato dell'arco alpino.

La frazione di Pourrieres ha partecipato al Piemonte Documenteur FilmFest 2012 con il titolo Il pane di Pourrières http://vimeo.com/49849780 (a Pourrières la cittadinanza è colpita da una strana forma di inappetenza, ma i valligiani sanno a chi chiedere aiuto) e che ha vinto il premio del pubblico nel 2012.

Specialità

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Oltre ai piatti di selvaggina locale ed ai formaggi (tra cui ricordiamo il Plaisentif detto anche "formaggio delle viole" [[2]]) , sono di particolare importanza i "gofri" [[3]] , cialde croccanti a nido d'ape spesse poco meno di un centimetro, ricavate da un impasto di farina, latte, acqua, uova e lievito, messi a cuocere su apposite piastre di ghisa sagomate. Il gofro puo' essere gustato con farcitura dolce (marmellate/nutella) o salata (salumi/formaggi). E' uso cuocerli su piastre di ghisa (chiamate gofriere) scaldate direttamente sul fuoco e strofinate con un pezzo di lardo. Per tradizione venivano preparati nelle famiglie ogni volta che vi era un’occasione per incontrarsi e per stare in compagnia. Oggi è comune trovarli nelle feste paesane di tutta la vallata.

La cucina tipica locale utilizza prodotti semplici della montagna (come patate, cavoli, porri, lardo). Le calhiette per esempio, sono fatte con patate, salciccia, cipolla, burro e formaggio tutti alimenti tipici della cultura contadina montana.

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