Utente:Idina2009/Sandbox

Tullio Sandro Lauro (Milano, 1/4/1946 - Milano, 4/6/2000) è stato allenatore di basket, giornalista e telecronista sportivo, esponente politico e autore di libri. Per anni, una delle firme e delle voci più amate della pallacanestro italiana e militante del Partito Radicale.

Biografia modifica

Nasce nel capoluogo lombardo da Agostino e Giuseppina Santambrogio, Ha due fratelli maggiori: Enrico (come lui nato il 1° aprile) e Giancarlo insieme al quale, alla fine degli anni ‘50, si appassiona al basket iniziando a giocare a 14 anni nella squadra dell’oratorio del quartiere, la Loreto Basket. Rapidamente cresce e migliora, dimostrando caratteri di leadership che lo portano a diventare il trascinatore della squadra e ad appassionarsi incondizionatamente a questo sport.

Dopo un inizio di attività professionale nel settore della pubblicità, si dedica a tempo pieno alla pallacanestro. Alla fine degli anni ‘70, avvia la sua carriera di allenatore al Villasanta Basket inizialmente allenando la squadra maschile e successivamente la squadra femminile. Nel giro di 10 anni porta le ragazze del Villasanta dalla Promozione in A2, sfiorando l’A1.

Negli stessi anni si avvicina al giornalismo sportivo. Approdato allo storico mensile Giganti del basket, nel giro di pochi anni finisce col diventarne caporedattore e poi azionista. Tullio Lauro è subito popolare fra i lettori per lo stile originale, l’intelligente ironia e l’indiscussa competenza che fanno di lui un commentatore e un opinionista tra i più apprezzati.

Definiva la politica la sua seconda passione, insieme al basket (la terza era Lucio Battisti cui dedica, nel 1995, una biografia rigorosamente non autorizzata, scritta insieme a Leo Turrini). Dopo una militanza giovanile nell’area della destra, negli anni ’70 “incontra” Marco Pannella che cambia la sua vita e il suo modo di pensare. I principi radicali di liberismo, libertarismo, non violenza diventano parte integrante del suo operare, anche professionale, segnando la cifra del suo stile e del suo linguaggio, appassionato e irruente ma sempre rispettoso di persone e fatti. Dalla metà degli anni ’70 e per oltre 20 anni, partecipa attivamente alle iniziative politiche del Partito Radicale, organizzando le campagne di raccolta di firme per referendum popolari, presentandosi come candidato in diverse tornate elettorali e, negli anni ’80, assumendo l’incarico di segretario dell’Associazione radicale milanese e di direttore del periodico politico di area radicale La pallacorda.

Da sempre tifoso irriducibile dell’Olimpia Milano, negli anni ’80 ne diventa la voce ufficiale: seguitissime le sue telecronache degli incontri della squadra lombarda su Telenova e Antenna 3. Memorabile tra gli appassionati il programma Grande basket che, alla fine degli anni ’80, conduce in studio insieme a Mike D’Antoni e a Flavio Tranquillo negli studi di Lombardia 7. Sono di quegli stessi anni diversi suoi libri sul basket italiano, tra cui uno scritto a quattro mani con l’amico Mike D’Antoni(vedi Bibliografia).

A metà degli anni ‘90, lasciata la redazione di Giganti del Basket, fonda e assume la direzione del mensile Magic Basket, dedicato interamente al basket NBA. Nello stesso periodo collabora con TMC come telecronista delle partite NBA insieme a Guido Bagatta. Questo appuntamento con lo spettacolare campionato americano renderà la sua voce e la sua autorevolezza familiari per un pubblico ancora più vasto. Nel 1999 inizia una nuova avventura, quando è chiamato da Claudio Arrigoni,allora direttore, a far parte della redazione sportiva di Tele+.

Muore improvvisamente a 54 anni, nella notte fra il 3 e il 4 giugno 2000, per un infarto, lasciando il figlio Marco, di 6 anni, e la moglie Ornella.

Bibliografia modifica

- Virtus, cinquant'anni di basket – Forte, 1984

- Italian basket '85- Forte, 1985

- Vivendo giocando (con Mike D'Antoni) - Editoriale Naismith, 1988

- La Bibbia del basket - Sol.Co.Sport, 1994

- Emozioni - Lucio Battisti vita mito note (con Leo Turrini) - Zeling editore, 1995.