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Ronit Mandel Abrahami modifica

La sua storia modifica

 

Danzatrice dell’alchimia spirituale, coreografa, scrittrice e pittrice israeliana. Ronit Mandel Abrahami inizia già da bambina la sua esperienza artistica con proiezione spirituale, quando, all’età di 8 anni, si iscrive alla scuola più prestigiosa di Tel-Aviv, quella del maestro Giuki Arkin, per studiare danze etniche rivisitate in chiave moderna.

Il suo percorso di artista-spirituale è profondamente segnato dalle esperienze vissute a contatto con i beduini, in uno dei numerosi viaggi da lei compiuti nel deserto del Sinai e del Negev durante l’adolescenza. Ronit pratica da bambina la danza Yemenita ebraica, che traduce in danza e movimento la preghiera per l’ascesa dell’anima e il risveglio spirituale.

Nella sua lunga e continua indagine sull’aspetto sacro-esoterico della danza orientale e nell’instancabile ricerca della matrice comune a tutte le danze sacre, frequenta seminari di danza indiana, che influenzano decisamente il suo stile.

Trasferitasi in Italia, prosegue il suo percorso artistico, conseguendo il Diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Carrara (1995) e quello di insegnante AID&A di terzo livello (massimo livello per la danza orientale). Nel 2001 fonda a La Spezia l’accademia SADORA DANZA ORIENTALE SACRA, divenuta dal 2006 un centro professionale AID&A. Partecipa a numerose trasmissioni televisive, esibendosi a Canale 5, Rai Due, Canale Italia, Milano+ e Canale 37, ma la sua vera passione rimane il teatro: progetta e realizza numerosi spettacoli teatrali di danza orientale, per i quali cura sia le coreografie sia le scenografie, nelle quali utilizza anche i suoi quadri. Due di questi spettacoli, Il risveglio della Dea e Il miele del deserto, vengono portati da Ronit in tournée assieme alla sua compagnia, formata da ballerine, musicisti e attori, in collaborazione con il regista Stefano Canci.

Nel rivalutare l’aspetto terapeutico di questa disciplina, organizza conferenze in collaborazione con professionisti nel campo della medicina; ha inoltre collaborato con gli assistenti sociali dell’Unità Operativa di Assistenza ai Disabili dell’ASL n. 5 in un’iniziativa da loro promossa nel 2008 a favore di un gruppo di disabili, ottenendo ottimi risultati.

La Danza modifica

Oggi la danza di Ronit è riconosciuta a livello internazionale: l’aver mantenuto la matrice archetipica delle danze etniche sacre mediorientali pur nella continua evoluzione per trasformare questo portato secolare in chiave contemporanea, rende la danza di Ronit unica del panorama della danza mediorientale.

Con lo scopo di far conoscere al pubblico la propria ricerca artistica e professionale, Ronit ha scritto due saggi importanti: La poesia della danza del ventre come voce dell’archetipo femminile e un saggio sul Metodo Ronit®.

L’attività di Ronit si estende anche ad altri settori artistici: Ronit disegna e dipinge i propri abiti, non solo quelli di scena, ma anche quelli che indossa quotidianamente, e lavora da anni come modella assieme a fotografi professionisti, per indagare le diverse sfaccettature dell’archetipo femminile. Una parte di questo percorso fotografico è stata recentemente illustrata nel catalogo, realizzato in collaborazione con il fotografo Sandro Goldoni, Essenza di donna. Le vibrazioni della sensualità, la naturalezza dell’essere femminile (Amazon, 2017).

Nel 2015 Ronit ha ideato e prodotto l’art-video Quadro in movimento-estetica dell’inconscio (il demo è visibile qui. Inoltre, Ronit collabora da anni con musicisti della Royal Philharmonic Orchestra di Londra per spettacoli teatrali di alto livello. Dal 2016 conduce una rubrica su Web Spezia TV, dal titolo "A casa di Ronit", invitando a dialogare con lei professionisti esperti nei settori della danza, musica, psicologia, esoterismo, ipnosi regressiva (da lei vissuta varie volte).

Ronit ha organizzanto numerevoli conferenze per unire l’arte all’esoterismo e alla scienza attraverso la fisica quantistica, spesso in contesti teatrali di spettacolo. Tali iniziative sono state avviate da Ronit circa 20 anni fa, quando la scienza era ancora estremamente chiusa nei confronti della ricerca esoterica e non riconosceva il suo portato di conoscenze.

Metodo Ronit® modifica

 

Con lo scopo di superare un personale problema scheletrico, Ronit ha elaborato un metodo di apprendimento corporeo accessibile a tutti e propedeutico a qualsiasi tipo di movimento. Dal 2012 il Metodo Ronit® è un marchio registrato ed è riconosciuto da molti fisioterapisti, che l’hanno sperimentato con notevoli risultati. Si tratta di un percorso che unisce la matrice spirituale al movimento e che porta alla consapevolezza del corpo, alla percezione profonda del movimento e al superamento delle barriere fra mente, anima e corpo, permettendo di recuperare la naturalezza e la fluidità del movimento assieme al benessere psico-fisico, in modo da superare blocchi psichici e fisici che stress, vincoli sociali e difficoltà personali impongono soprattutto inconsciamente, dando risultati significativi non solo a livello corporeo, ma anche a livello di percezione del sé profondo.

Il segreto del Metodo Ronit® risiede nell’isolamento minimalista delle articolazioni, che si ottiene agendo sui singoli muscoli scheletrici, e nel creare un dialogo costante tra corpo e anima attraverso la presa di coscienza dei molteplici aspetti del movimento, percependo ogni dettaglio del corpo: è così che si arrivano a mobilizzare ossa e articolazioni normalmente considerati rigidi, come le vertebre e lo sterno.

Si tratta di un percorso verso la profondità del corpo per arrivare alla profondità dell’anima.

La risposta ad un interrogativo modifica

Nell’affrontare la mia ricerca, ho perseguito la risposta a un interrogativo preciso, ossia cosa significhi per un insegnante avere un metodo che concede, a chi lo pratica, l’opportunità di appropriarsi del proprio corpo percependo ogni dettaglio e sfumatura.

Credo, a questo punto, di poter rispondere che significhi fornire gli strumenti per penetrare il proprio centro energetico e dare così un senso vero al movimento, un senso di estetica creativa.

L’estetica creativa dischiude la conoscenza verso le nuove idee, tuttavia il nuovo non esiste senza il vecchio. La creazione è il risultato della conoscenza profonda di meccanismi esoterici e spirituali, dell’intuizione della storia e della conoscenza dell’archetipo e per questo è riservata a chi conosce la dimensione oscura dell’umanità e dell’individuo.

Nel mio metodo si esplora ciò che è sconosciuto, a partire da quelle ossa dei cui movimenti abbiamo scarsa o nessuna consapevolezza, come le costole, le vertebre o lo sterno. Per molti il corpo è uno spazio limitato a ciò che si percepisce nel quotidiano, tale approccio fa sì che la sensibilità e le sensazioni corporee non emergano e si assopiscano sempre più con il passare del tempo. Il corpo diventa in questo modo un luogo estraneo a noi stessi, così che non riusciamo più ad amarlo, con effetti devastanti sull’autostima.

Ci allontaniamo dalla sostanza primaria di noi, che ci permetterebbe, invece, di esplorare il corpo e le sue risorse energetiche. Muovere una scapola alla volta in tutte le direzioni possibili diventa un modo per comprendere il significato profondo del rapporto che c è tra ogni piccolo dettaglio, segmento corporeo e il nostro essere profondo.

Più si affronta il dettaglio e più si scava nella nostra interiorità. Quando il corpo viene attivato a tutto tondo, si risveglia e diventa un mezzo di comunicazione con la parte sconosciuta del sé. (dal libro sul Metodo Ronit® in corso di stampa).

Il Femminile modifica

Nascere Femmina non significa essere Donna; per questo Ronit ha dedicato la sua vita alla ricerca e alla riscoperta della femminilità anche attraverso l’uso del corpo. La nostra cultura ci ha fatto credere che il cambiamento del corpo durante la vita possa procedere solo verso il peggioramento, mentre dobbiamo imparare che il cambiamento del corpo, della mente e dello spirito, in unità e non duali, può andare verso l’assoluto miglioramento, nel momento in cui la Donna prende coscienza delle proprie doti e dei propri poteri interiori.

Le donne del nostro tempo devono conquistare e riconquistare la propria identità e giungere all’essenza del femminile riconoscendo il proprio potere intrinseco, per sentirsi orgogliose di essere Donne.

Un selfie qualsiasi senza artefici, lavorare per me sul femminile significa rendere esterno e visibile le mie consapevolezze sull’essere femminile e raccontare a livello corporeo la mia esplorazione interiore. Quest’anno le mie allieve attraverso la danza e la modellante affrontano un lavoro complesso perché essere dentro ha senso se il corpo ne diventa un mezzo per raccontarlo. Molto lavoro sul piano spirituale e fisico, estetica profonda e amore; tanto amore per quello che siamo. Non bisogna rinnegarci.

Pubblicazioni modifica

 

La poesia della danza del ventre come voce dell’archetipo femminile. modifica

L’arte della danza del ventre liberata dagli stereotipi occidentalizzati che spesso impediscono di apprezzarne il significato reale è il soggetto di questa approfondita ricerca di Ronit Mandel Abrahami, che si spinge ben oltre la passione per questa disciplina, andando a indagare i fondamenti storico-religiosi finanche mitologici e teorici di un tipo di danza. Svela autentica poesia, mostrando l’aspetto più sacro e magico. Attraverso il rapporto diretto di ogni singola danzatrice con il proprio corpo e, mediante questo, con la terra, la danza orientale si scopre come strumento di conoscenza profonda, rimandando all’archetipo femminile. Questo testo svela, fisicamente oltre che metaforicamente, la danza del ventre, eliminando quell’alone di convinzioni non fondate che l’hanno tramandata come strumento esclusivamente di sensualità; la Abrahami presenta così la danza che ama, e gli strumenti che, appoggiandosi al Metodo Feldenkrais, ha elaborato per l’insegnamento di questa affascinante disciplina.

Saggio sul Metodo Ronit®. modifica

Ronit Mandel Abrahami è una delle poche danzatrici che utilizza l’improvvisazione, usando altresì repertori musicali in primo ascolto. La percezione di Ronit sulla danza è basata sul “cogliere l’attimo fugente” in quanto sostiene che una brava danzatrice deve riuscire a creare una coreografia mentre è sul palco così da racchiudere tempismo e creatività, movimenti in divenire nell’armonia e unione tra corpo e universo a livello energetico. Per Ronit la fonte primaria delle sue ricerche si basa sul concetto di morte e rinascità dell’opera d’arte (ogni pezzo danzato da lei è unico e irripetibile in quanto l’improvvisazione dà vita alla danza ma non permette la sua ripetizione) e sull’essenza del movimento.

Essenza di donna. Le vibrazioni della sensualità, la naturalezza dell’essere femminile. modifica

Essenza di donna” è un libro fotografico che rappresenta il corpo femminile nella sua nudità interiore ed esteriore. “Essenza di donna” rappresenta il corpo femminile nel suo aspetto più sensuale ed erotico con un linguaggio sottile e raffinato. “Essenza di donna” è l’espressione del femminile autentico, lontano dagli stereotipi comuni che addebitano al corpo femminile connotazioni legate alla donna come oggetto. “Essenza di donna” è l’espressione della dignità del corpo femminile anche nella sua nudità. Un corpo che esprime raffinatezza, morbidezza e un corpo non artefatto, che conserva la bellezza primordiale. Arte e creatività, arte e comunicazione corporea energetica. “Essenza di donna” è il recupero dell’archetipo del femminino sacro attraverso il corpo femminile.

Testimonianze modifica

Dott.ssa Lorella Amabile modifica

Il "Metodo Ronit" è un metodo olisticamente articolato e profondo, nel quale la potenza corporea si accompagna ad una espressione esteticamente intima e raffinata.

Per darne un’idea a chi non lo conosce, proverò a semplificare dicendo che esso si compone di due percorsi, distinti tra di loro ma al tempo stesso strettamente interconnessi: uno è quello denominato dall’autrice della ‘Ginnastica Modellante’, l’altro quello prettamente della ‘Danza’.

Ciascuno di questi percorsi ha una ricchezza ed una complessità propria: già considerandoli separatamente si potrebbe dire moltissimo per ognuno di essi!

Pur nella loro specificità, entrambi i cammini sono accomunati dal modo in cui l’Autrice considera il movimento, o meglio: l’essere umano in movimento. Proverò a spiegare quanto sopra con una piccola introduzione.

Danzatrice, pittrice, autrice di due libri, stilista di costumi di danza e non solo, Ronit è innanzitutto una ricercatrice intimistica, interessata all’esplorazione delle possibilità che il corpo può conquistare, sia nella pratica della Ginnastica Modellante sia nella Danza.

Il suo libro ‘La poesia della danza del ventre come voce dell’archetipo femminile’ è un saggio enciclopedico sulla Danza orientale e contiene inoltre una prima presentazione del suo Metodo.

Ronit si riconosce nelle parole di Alexander Lowen

Mi piace riportare quanto riferisce del pensiero di Alexander Lowen: ‘E’ solo nella perfetta armonia tra corpo, mente ed emozioni che possiamo raggiungere un senso di integrità morale personale, di amore per gli altri e rapporto con il Divino. Grazie a questo sublime equilibrio è possibile conseguire lo stato di grazia’ (pag. 174).

Ronit afferma di riconoscersi nelle parole di Lowen; io aggiungo che chi, come me, pratica danza e ginnastica con lei da tanti anni, può rendersi facilmente conto di come la ricerca di questa armonia, oltre a tendere ad un naturale ‘stato di grazia’, presupponga il sensibile sviluppo della fiducia nelle capacità evolutive e trasformative del proprio corpo, quando questo è impegnato in un cammino serio e a tutto tondo, come quello proposto da Ronit.

La sua Ginnastica Modellante è molto più di un insieme di esercizi fisici: essa è essenzialmente un percorso conoscitivo che interessa, a livello corporeo, il sistema muscolare e il sistema osseo.

Ma è anche altro ancora! L’alternanza di movimenti dolci con movimenti più ritmici e sostenuti permette, a chi la pratica, di esperire modalità sempre nuove e creative di muoversi, lavorando sul proprio senso dell’equilibrio e conquistando agilità e scioltezza.

Inoltre l’attenzione che Ronit pone al singolo movimento, minimo e isolato, sollecita nel praticante il contatto con la propria interiorità, stimolandolo a mettersi in ascolto della propria anima, a partire dalla esperienza corporea.

Chi pratica ginnastica modellante con costanza, indipendentemente dall’età, può notare, anche nel giro di solo qualche mese, cambiamenti a livello fisico in termini di tonicità, elasticità, miglioramento della postura, senso di padronanza del proprio corpo.

Ronit attinge alla sorgente della propria matrice culturale di provenienza, della quale fa parte, tra gli altri, Moshé Feldenkrais

Nel suo Metodo, Ronit mutua concetti basilari della lezione di Feldenkrais; cito da “L’Io potente”: ‘Bisogna predisporsi a imparare a imparare come si addice al compito più importante della vita umana, cioè con serenità ma senza solennità, con paziente obiettività e senza una serietà compulsiva’ (pag. 37).

Pensando alle tante lezioni di danza e di ginnastica svolte negli anni con Ronit, l’invito di Feldenkrais di ‘imparare ad imparare……con serenità ma senza solennità, con paziente obiettività e senza una serietà compulsiva’ mi riporta subito alla mente le tante volte in cui Ronit sottolinea l’importanza del disporsi con paziente e viva attenzione nel percorso da lei proposto, nel quale c’è comunque sempre spazio per la dimensione dello scambio solidale tra i partecipanti e per l’aspetto giocoso del cammino.

Quest’ultimo punto ha un valore particolare: più di una volta ho sentito persone che venivano da Ronit per una prima lezione di prova, affermare di come si sentivano bene e subito accolte nel gruppo, dove la lezione diventa un momento di interazione importante e sostiene l’apprendimento individuale e reciproco in un’atmosfera calorosa e ludica.

Ribadisco come l’atmosfera relazionale faccia parte integrante del cammino, così come Ronit lo propone; questo è vero non solo per la Danza nei suoi momenti coreografici corali, ma anche nella Ginnastica Modellante.

Ronit presta costante attenzione ai partecipanti nella esecuzione degli esercizi da lei proposti: questo non ha solo l’effetto di un monitoraggio dell’esercizio, ma è indispensabile per far sì che il praticante affini le sue capacità di ascolto personale e si affranchi da una esecuzione passiva degli esercizi, come dire ‘priva di anima’.

Così, nell’interrelazione tra corpo, emozioni e mente, anche la Danza può esprimersi in modo fluido nella sua portata creativa e spirituale.

Nella mia personale esperienza, il capitolo ‘Danza’ con Ronit consiste fondamentalmente nella ricerca della vera bellezza del Danzare. Dotata di salda conoscenza della matrice etnica della sua Danza, Ronit possiede un vasto repertorio che arricchisce con la sua evoluzione creativa e innovativa.

In tanti anni di studio con lei mi sorprendo sempre di come riesca a trovare il nuovo e riprendere il conosciuto riproponendolo in altri modi.

Sostenitrice della potenza dell’essenziale

Sostenitrice della potenza dell’essenziale, traduce questo nella sua Danza con ostinata cura per la postura e la sua centralità, il riconoscimento e rispetto degli assi, l’isolamento e integrazione costante dei movimenti, il loro fluire in plurimovimenti dai quali può nascere un altro nuovo movimento…e tanto altro ancora….

Da anni Ronit si dedica alla trasmissione del suo sapere; così, notando le inevitabili imitazioni di chi cerca nuova linfa cui attingere per la propria danza orientale, posso affermare come praticante ultraventennale della Danza di Ronit, che non ci sono scorciatoie per apprendere il suo Metodo, il quale richiede un lavoro integrato e la predisposizione alla saggezza di un lavoro personale caratteristico di tutti i cammini di genuino valore.

Negli anni, il mio iniziale entusiasmo, necessario per immettersi in un simile percorso, è stato forgiato dal riconoscimento delle proprie possibilità sconosciute e dei punti per me più impegnativi sui quali il lavoro necessita di altro tempo ancora. Così l’entusiasmo è maturato trasformandosi in una esperienza di evoluzione e di studio continuo.  

Come ben si può intuire, la Danza di Ronit rifiuta lustrini ed effetti speciali. Centrali sono il valore della complessità incarnata nei passi danzati, la forza armoniosa dei plurimovimenti (alla cui ricerca Ronit si dedica da sempre), la cura del gesto minimo come manifestazione del continuum energetico del corpo in movimento.

Il polso, la mano, una falange: tutto è fatto oggetto di studio attento, isolato nella dinamica fisica del movimento, per poi essere ripreso in connessione con tutto il resto: corpo, mente e anima di chi danza.

Si può comprendere meglio quello che Ronit intende quando, riferendosi alla sua Danza, la chiama ‘sacra’.

A me riporta alla mente Alexander Lowen quando nel suo libro ‘La depressione e il corpo’ affronta il tema della ‘fede’. Egli afferma che ‘la fede vera è un impegno alla vita dello spirito: dello spirito che risiede nel corpo di una persona e si manifesta nei suoi sentimenti e si esprime nei movimenti del corpo’ (pag.159). E più avanti: ‘La fede è una caratteristica dell’essere: dell’essere in contatto con se stesso, con la vita e con l’universo. È un senso di appartenenza, soprattutto è il senso di avere grounding nel proprio corpo, nella propria umanità e nella propria natura animale….E’ una manifestazione della vita, un’espressione della forza vitale che unisce tutti gli esseri…un fenomeno biologico e non una creazione psichica’ (pag. 162).

Perciò, a mio avviso, posso dire che la Danza di Ronit è impastata di fede nell’accezione di Lowen ed è spirituale nel senso più umano del termine. Per questo ci si può riconoscere in essa. I riferimenti simbolici ai quali rimanda sono universali; in essi riecheggiano assunti archetipici dotati di grande potere attrattivo per chi è alla ricerca di Verità e Bellezza.

Sono molto contenta di aver incontrato Ronit, insegnante eccezionale, ma soprattutto donna dotata di grande fede, quella fede che manifesta con passione genuina nella sua Danza, così speciale e così viva.

Ornella Malaspina modifica

Nel 2017 ho conosciuto Ronit Mandel Abrahami durante un corso di Tarocchi; fin dal primo momento è scattata una grande simpatia reciproca, ma ancora non potevo immaginare che cosa questa conoscenza avrebbe significato per me!

È con l’intento di mostrare il mio riconoscimento a Ronit che redigo questo scritto, non solo per ringraziarla umanamente, ma anche per testimoniare la efficacia e la validità del suo Metodo, che ho sperimentato personalmente.

Ecco qualcosa della mia storia:

  • nel 2009 mi viene diagnosticata una ‘Sfumata Sindrome Extrapiramidale Bradicineticà dalla Divisione di Neurologia dell’ Ospedale Sant’Andrea di Spezia;
  • nel 2012 si aggiunge la diagnosi di ‘Ipersonnia Diurna e calo dell’umore;
  • nel 2013 ricevo diagnosi di diabete di tipo 2 a causa del sovrappeso;
  • nel 2014 la deambulazione peggiora (andatura a piccoli passi trascinati);
  • nel 2016 l’assetto motorio è ben conservato ma si presentano disturbi del sonno;
  • nel 2017 mi vengono diagnosticati: ‘Malattia di Parkinson Bradicinetico Ipertonica;
  • nel 2018 si manifestò una Sindrome Depressiva Reattiva a causa di stress emotivi con peggioramento dei disturbi del sonno;
  • nel 2018 fui ricoverata per la prima volta per Sindrome di Takutsubo;
  • nel 2019 fui ricoverata per ipoventilazione accompagnata da obesità.

Intanto avevo iniziato un corso di lingua ebraica tenuto da Ronit, nell’estate del 2018.

Nell’autunno dello stesso anno cominciai a frequentare i corsi di danza orientale e di ginnastica modellante organizzati da Ronit. Partecipavo ai corsi con una frequenza costante e impegnativa per una persona con le mie difficoltà di quell’epoca e poco abituata al movimento.

Ronit mi insegnò a respirare correttamente lavorando specificatamente con il diaframma.

Inoltre devo a lei l’aver seguito un regime alimentare presso una dietologa di sua conoscenza, specializzata nei disturbi alimentari ed esperta di diete particolari per persone con problematiche organiche importanti.

Il mio cambiamento cominciò ad essere notato! Ho perso 25 chili, la mia respirazione divenne buona, l’ossigenazione pressoché normale. I medici mi ridussero la terapia farmacologica datami per i problemi cardiaci. Anche il morbo di Parkinson è andato riducendosi. Nell’insieme la qualità della mia salute e della mia vita era nettamente migliorata!

Al 2019 risale il percorso, sempre con Ronit, riguardante lo studio delle lettere ebraiche: è stato questo che, in modo particolare, mi ha sostenuta nel prendermi cura del mio corpo, nell’amare me stressa e coltivare non solo la mia salute fisica, ma anche quella emotiva e spirituale, in una costante ricerca di Armonia e Bellezza.

Nell’ultimo periodo, per una serie di impegni ed imprevisti personali, non mi è stato possibile seguire le lezioni di Ronit. Questo ha comportato un peggioramento del mio stato di salute e sono regredita a stadi precedenti per quanto riguarda le mie problematiche.

In una recente visita medica di controllo, la mia dottoressa mi ha caldamente invitata a riprendere ‘immediatamente’ il percorso di ginnastica e di danza che avevo intrapreso con Ronit.

Posso tranquillamente affermare che, se non avessi incontrata Ronit, non avrei potuto usufruire del suo Metodo, un Metodo altamente articolato, efficace e completo!

Un grazie dal profondo del mio cuore a Ronit!!!