Il ruolo dell'educazione e la formazione delle competenze come precursori dello sviluppo economico

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L'educazione pubblica universale ha un certo ruolo nel preparare i giovani in competenze accademiche di base, così come nel prepararli in competenze commerciali. I tirocini contribuiscono alla formazione di competenze commerciali. Se piccole quantità di denaro e terreni possono essere combinati con un briciolo di competenze agricole in un clima temperato, la sussistenza può offrire una ricchezza sociale più che modesta. Come menzionato in precedenza, l'istruzione femminile permetterà di diminuire la dimensione delle famiglie – un'importante riduzione della povertà a sé stante. Mentre tutte le componenti summenzionate sono necessarie, le parti dell'istruzione riguardanti la varietà di competenze che servono per costruire e mantenere le infrastrutture di una società in via di sviluppo (che cerca di uscire dalla povertà) sono: imprese edilizie, sistema idraulico, impianti elettrici, trivellamenti di pozzi; fattorie e competenze meccaniche e di trasporto sono chiaramente necessarie per un gran numero di individui se la società sta uscendo dalla povertà o dalla sussistenza. Eppure, molte economie occidentali ben sviluppate si stanno fortemente allontanando da tirocini essenziali e dalla formazione delle competenze che permettono un chiaro sentiero vocazionale per uscire dalla povertà urbana moderna.

Microprestiti

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Uno dei più popolari tra i nuovi strumenti tecnici per lo sviluppo economico e per la riduzione della povertà sono i microprestiti, resi famosi nel 1976 dalla Grameen Bank in Bangladesh. L'idea è di prestare piccole di denaro ad agricoltori o villaggi così che queste persone possano ottenere ciò che serve loro per aumentare le entrate economiche. Una piccola pompa da cinquanta dollari potrebbe fare una grande differenza in un villaggio che non possiede mezzi per l'irrigazione. Un esempio specifico è la Banca delle Persone del governo tailandese che fa prestiti da cento a trecento dollari per aiutare gli agricoltori a comprare attrezzature e semi, aiutare i venditori ambulanti ad acquistare un inventario da vendere o aiutare altri ad aprire piccoli negozi. Il programma vietnamita del Fondo Internazionale per lo Sviluppo Agricolo (IFAD) supporta operazioni in undici province povere. Tra il 2002 e il 2010 sono stati formati circa mille gruppi di risparmi e crediti (SCGs) con più di 17,000 membri; gli stessi gruppi hanno aumentato il loro accesso al microcredito per aver mantenuto attività agricole in scala ridotta.[1]

Emancipare le donne

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L'emancipazione femminile relativamente di recente è diventata un'area significativa di discussione quando si parla di sviluppo ed economia; tuttavia, è spesso trattato come un argomento che riguarda solo ed esclusivamente la diseguaglianza di genere. Dato che donne e uomini vivono la povertà in maniera diversa, hanno differenti priorità sulla riduzione della povertà e sono influenzati diversamente da interventi di sviluppo e strategie di riduzione della povertà.[2] In risposta al fenomeno sociale conosciuto come femminizzazione della povertà, le politiche di riduzione della povertà hanno iniziato a occuparsi delle donne povere distintamente dagli uomini poveri.[3] Oltre a dare una connotazione di genere alla povertà e agli interventi su di essa, è stata illustrata una correlazione tra maggiore parità di genere e maggiore riduzione della povertà e crescita economica da ricerche nella Banca Mondiale, che suggeriscono come promuovere l'uguaglianza di genere emancipando le donne sia una strategia decisamente significativa per la riduzione della povertà.[4]

Parità di genere

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Affrontare la parità di genere e l'emancipazione delle donne è necessario per il superamento della povertà e la promozione dello sviluppo, come sostenuto dallo sviluppo umano, dall'Approccio per capacità (economia) e dagli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.[5] Disparità nell'area dell'istruzione, il tasso di mortalità, la salute e altri indicatori sociali ed economici impongono grandi spese sul benessere e sulla salute del povero, cosa che diminuisce la produttività e il potenziale di riduzione della povertà.[6] Le opportunità limitate delle donne nella maggior parte delle società riducono la loro attitudine nel migliorare le condizioni economiche e accedere ai servizi che accrescono il loro benessere.[7]

  1. ^ RIDP, PCR and Validation, 2010.
  2. ^ Zuckerman, Elaine. 2002 “Poverty Reduction Strategy Papers and Gender”. Berlin, Germany: Conference on Sustainable Poverty Reduction and PRSPs.
  3. ^ Zuckerman, Elaine. 2002 “Poverty Reduction Strategy Papers and Gender”. Berlin, Germany: Conference on Sustainable Poverty Reduction and PRSPs.
  4. ^ World Bank. 2001a “Engendering Development: Through Gender Equality in Rights, Resources, and Voice”. Policy Research Report. Oxford University Press.
  5. ^ U.N. General Assembly, 55th Session. “United Nations Millennium Declaration.” (A/55/L.2). 8 September 2000.
  6. ^ Zuckerman, Elaine. 2002 “Poverty Reduction Strategy Papers and Gender”. Berlin, Germany: Conference on Sustainable Poverty Reduction and PRSPs.
  7. ^ Zuckerman, Elaine. 2002 “Poverty Reduction Strategy Papers and Gender”. Berlin, Germany: Conference on Sustainable Poverty Reduction and PRSPs.