Famiglia finta

Pochi decenni fa in casa genericamente vivevano i genitori, i figli (di solito tre o più), i nonni e gli zii. Gli uomini erano “i capi” ovvero chi decideva cosa fare, lavoravano e tenevano i soldi, mentre le donne, invece, si dovevano occupare dei figli e dei lavori di casa. Con il passare del tempo le cose sono cambiate: adesso oltre agli uomini la maggior parte delle donne lavora e prende le decisioni al pari dell’uomo e rispetto ad una volta la famiglia non deve essere necessariamente un insieme di persone, ma può essere formata anche solo da una persona. Oggi le famiglie si possono classificare in più categorie: -La famiglia tradizionale costituita da genitori e mediamente uno o due figli. Questi sono casi generalmente molto rari e vengono considerati un modello da seguire. I membri di questa tipologia familiare sicuramente sono stati educati tradizionalmente quindi hanno sviluppato la consapevolezza della sicurezza che trasmette (o dovrebbe trasmettere) la vera famiglia. Conoscere una famiglia tradizionale comporta stupore: spesso ci si chiede come sia possibile che queste esistano ancora; sappiamo bene però che oggi è solito sorprendersi per quelle cose compiute con un giusto criterio, perché la società ci impone esattamente il contrario. -Le famiglie lunghe cioè con figli in età adulta ancora alle dipendenze dei genitori. I figli di queste famiglie sono spesso disoccupati per assenza di lavoro o per assenza di volontà di lavorare… Per i genitori costituiscono quasi un peso, perché spesso la pensione non è sufficiente per una vita dignitosa.