Utente:Mαρκος/Piramidi dell'Etna
Le cosiddette piramidi dell'Etna[2] (note anche come torrette dell'Etna, turritti in siciliano) sono costruzioni in pietrame a secco tipiche del paesaggio rurale etneo in Sicilia[3].
Nome
modificaNonostante queste costruzioni in siciliano siano chiamate turritti ('torrette') oppure turrizzi[4], o ancora pitreri[5], si è diffusa - a partire dalla seconda metà degli anni 2000 - la denominazione "piramidi [dell'Etna]", a causa della forma di queste strutture simili, seppur di dimensioni nettamente inferiori, alle piramidi egizie o maya (talvolta alle ziqqurat mesopotamiche).
Storia
modificaSull'origine di queste costruzioni vi sono pareri discordanti. Antoine Gigal, divugatrice francese, nel 2008 ha censito una quarantina di queste strutture[6].
Datazione
modificaDal momento che molte di queste costruzioni insistono su terreni lavici di formazione relativamente recente, ne viene accreditata una datazione a partire dal XVII-XVIII secolo[7]. Tuttavia, non rimane infondato - ancorché privo di qualsiasi riferimento d'impronta storica e archeologica - il confronto diretto con altri edifici megalitici del bacino mediterraneo, quali i sesi di Pantelleria o le costruzioni preistoriche delle isole Baleari (le navetas di Minorca e i talayotos diffusi anche a Maiorca).
In un documento d'inizio Novecento, inoltre, si legge che durante uno scavo archeologico presso l'antica città di Adranon, tra oggetti databili dal V al II secolo a.C. fu rinvenuto un vaso (detto "della Sibilla Cumana") accanto a una grandissima torretta, denominata localmente «Torracchia del Re».
Architettura
modificaTipologie
modificaTipi | Caratteri | Dimensioni | Orientazione | Latitudine | Declinazione |
---|---|---|---|---|---|
1 | Muratura integralmente a secco. Pianta non riconducibile a poligono: in questo unico caso è ellittica. Pianoro terminale inclinato a cui si accede mediante rampa spiralica. | 39,2 × 20,8 | + 22 | ||
2 | Muratura integralmente a secco. Pianta quadrilatera (rettangolo). Pianoro terminale orizzontale, raggiungibile per ampie rampe e strette gradinate. Sul pianoro Torre cilindrica con rampe spiraliche. | Riga 3, cella 3 | + 14 |
Elenco
modificaN. | Denominazione | Comune | Coordinate | Immagine |
---|---|---|---|---|
1 | Catena | Linguaglossa | ||
2 | Calafato | Santa Maria di Licodia | 37°36′13.21″N 14°52′25.03″E | |
3 | Gattaino | Belpasso | ||
4 | Santa Sofia | Catania | ||
5 | Baruneddu | Tremestieri Etneo | ||
6 | Passopisciaro | Francavilla di Sicilia | ||
7 | Via Entea | Tremestieri Etneo | ||
8 | Grotta Comune | Trecastagni | ||
9 | ||||
10 | ||||
11 | ||||
12 | ||||
13 | ||||
14 |
- Trecastagni
- San Gregorio
- San Pietro Clarenza
- Calafato 2
- Mascalucia [2] (Piramide di Mascalucia)
Note
modifica- ^ Luca Crispi, Santa Maria di Licodia. Terremoto: crollata torre di Calafato, in Yvii24.it, 8 ottobre 2018. URL consultato l'11 ottobre 2018.
- ^ Valeria Ferrante, Il mistero delle piramidi sotto l'Etna, in la Repubblica, 7 novembre 2013. URL consultato l'8 ottobre 2018..
- ^ Schipani De Pasquale.
- ^ VS V s.v.
- ^ http://web.archive.org/web/20130814191914/http://www.blogcatania.com:80/2013/07/turritti-genesi-di-un-mito.html
- ^ [1]
- ^ Messina 2015, p. 33.
Bibliografia
modifica- Fabrizio Meli, «Né piramidi o cumuli di pietre, ma "turrette", architetture rurali che andrebbero tutelate e catalogate», in La Sicilia, 5 dicembre 2013, p. 34.
- Domenico Messina, Tremestieri E.: in ricordo della "Torretta du Baruneddu", in Agorà, n. 53, 2015, pp. 32-35. URL consultato il 26 settembre 2018.
- Rosa Schipani De Pasquale, Le Torrette, costruzioni caratteristiche della regione subetnèa, in I paesaggi rurali europei. Atti del convegno internazionale indetto a Perugia dal 7 al 12 maggio 1973 dalla Conférence Européenne permanente pour l'étude du paysage rural, collana Appendici al Bollettino, vol. 12, Perugia, Deputazione di storia patria per l'Umbria, 1975, pp. 141-148, SBN IT\ICCU\SBL\0584323. URL consultato il 25 giugno 2021 (archiviato dall'originale il 25 giugno 2021 ) .
- Rosa Schipani De Pasquale, La distribuzione geografica delle «torrette» sulle pendici dell'Etna, in Bollettino della Società geografica italiana, serie X vol. VIII, n. 4-6, Roma, Società geografica italiana, aprile-giugno 1979, pp. 285-303. URL consultato il 24 settembre 2018.
- Francesco Speranza, Le "chiuse etnee", in Bollettino della Società geografica italiana, serie IX vol. II, n. 1-3, Roma, Società geografica italiana, gennaio-marzo 1961, pp. 98-105.
- Originale utilizzo di materiali "da spetramento" in area subetnea / R. Schipani De Pasquale, F. Riccobono [3] pp. 118-122.
- B. Baldanza, Argomenti e proposte, 1977, in Ecologia e parchi naturali, pp. 161-163.