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Il Dos del Maton (noto anche come Dos taildeitali) è una fortificazione nel comune di Avio.

Non è molto chiara la natura di questa struttura se sia nata come grotta o torre, ma il Codice Brandis, uno dei più importanti documenti illustrati relativi alle fortificazioni del Tirolo del XVIII secolo, la raffigura come una spelonca barricata da una struttura in muratura all'interno del territorio del principato vescovile di Trento, più precisamente presso la località di Borghetto.[1]

Il Dos del Maton è posizionato sulla riva sinistra dell'Adige nella Bassa Vallagarina. Le rovine di questo elemento fortificato non sono stati collocati casualmente, poiché era possibile controllare verso Est della Val Rocca Pia, punto di passaggio tra i Lessini trentini e veronesi, verso Ovest si ha un livello di controllo privilegiato sui transiti della porzione destra dell'Adige.[1]

Erano particolarmente ben sorvegliate tutte le vie di comunicazione fino al centro di Belluno Veronese a sud-ovest, così come tutta la zona verso nord-ovest. L'alzato ricopriva una funzione strategico-militare molto importante grazie soprattutto al luogo di costruzione in cui è stato eretto. Purtroppo non si dispongono di dati completi, a causa della penuria di fonti documentarie e archeologiche, per comprendere il reale motivo della sua erezione, ma probabilmente faceva parte di un sistema difensivo più esteso della famiglia Castelbarco, organizzato in diversi siti strategicamente posti su entrambe le rive del fiume Adige.[2]

Descrizione

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Esterno

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Interno

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  1. ^ a b Paolo Preto, I servizi segreti di Venezia, EST, 1999, p. 103-106, ISBN 88-428-0833-4, OCLC 876498912.
  2. ^ Padova. Città gioiello dove l'arte è di casa, su la Repubblica, 31 ottobre 2017. URL consultato il 31 marzo 2023.

Bibliografia

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Voci correlate

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Collegamenti esterni

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