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Bruno Veronesi (Grezzana, Verona, 7 febbraio 1946) già presidente del Gruppo Veronesi, quarta realtà italiana per fatturato nel settore agroalimentare, attivo a livello internazionale nella produzione di carni col marchio Aia e di mangimi col marchio Veronesi, con circa 8000 dipendenti e 23 siti produttivi in Italia[1].

Bruno Veronesi

Biografia modifica

Nato a Grezzana nel 1946, da Cesira Girlanda e Apollinare Veronesi, fondatore dell'omonimo gruppo, consegue la laurea in economia e commercio presso l’Università di Padova e adempie agli obblighi di leva nell’Artiglieria Corazzata come Sottotenente. Nel 1974 entra in AIA - Agricola Italiana Alimentare S.p.A., principale società del Gruppo Veronesi, divenendone presidente, carica che ricoprirà fino al 2017.

Nel corso della sua presidenza, è stata implementata una strategia industriale basata sul controllo di qualità e l’integrazione della filiera distributiva. In questa fase, il Gruppo ha conseguito e mantenuto una posizione di leadership in Italia nell’alimentazione zootecnica e nell’avicolo. Il Gruppo detiene oggi anche una posizione di primato, in termini di fatturato, nei salumi e nelle carni suine, bovine e cunicole, nelle uova e ovoprodotti[2]. Nel 2019, il giro d’affari del Gruppo si è assestato sui 2,97 miliardi di euro[3].

Nel 1985, AIA è entrata nel mondo del suino, accorpando da prima il settore carni fresche suine del Gruppo - mentre in ambito avicolo la crescita continuava con l’ingresso di Palladio, Cok, Pavo e Ovomattin - per poi acquisire, nel 2002, l’azienda Negroni, storico marchio della salumeria d’eccellenza italiana, diventando in pochi anni uno dei player principali del mercato degli affettati[4] [5].

Puntando sull’esperienza e il rispetto delle tradizioni, ma anche sulla ricerca e sulla sperimentazione di nuove tecnologie, il Gruppo ha messo al centro dello sviluppo industriale qualità e sicurezza su grandi volumi produttivi, attraverso il controllo completo della “filiera”, che va dall’uovo alla produzione di alimenti per animali, all’allevamento, fino alla macellazione e trasformazione del prodotto in porzioni e confezioni pronte per il consumo.

Nel 1988 viene nominato vice presidente dell’UNA - Unione Nazionale Avicoltura.

A partire dal 2011 il Gruppo decide di espandersi sui mercati europei, distribuendo i prodotti a marchio Aia in molti Paesi del continente, come Germania, Belgio, Olanda, Spagna, Svizzera, Francia, Danimarca ed Austria[6].

Il 31 maggio 2004 è stato insignito dell’onorificenza di Cavaliere del Lavoro dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Sempre nel 2004 gli è stato conferito il Premio ALVEC (Associazione Laureati in Economia e Commercio)[7]. Il 14 gennaio 2009 viene nominato vice presidente di Federalimentare.

Dal 2019 al timone dell'azienda c'è la terza generazione della famiglia Veronesi.[8]

Onorificenze modifica

 

Cavaliere dell'ordine al merito del lavoro

31 maggio 2004

Note modifica

  1. ^ Dati Gruppo Veronesi, su ilmessaggero.it.
  2. ^ V. Coda, M. Minoja, A. Tessitore, M. Vitale, Valori d'impresa in azione (PDF), 2012.
  3. ^ Ricavi Gruppo Veronesi, su quotidiano.net.
  4. ^ Storia del Gruppo Veronesi, su gruppoveronesi.it.
  5. ^ Fatturato Gruppo Veronesi, su ilgazzettino.it.
  6. ^ Cresce il fatturato di AIA, su ricerca.repubblica.it (archiviato dall'url originale il 22 settembre 2015).
  7. ^ Discorso di Bruno Veronesi in occasione del conferimento del Premio ALVEC, su alvec.it.
  8. ^ Nuovo CDA del Gruppo Veronesi, su larena.it.

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