Bottoni in zama modifica

Il bottone in zama è un accessorio moda, solitamente di forma tonda, può essere a due fori, a quattro fori, con gambo, bottoni jeans, viene fissato ai capi d’abbigliamento mediante il filo o a pressione.

Storia modifica

Dopo la Seconda Guerra Mondiale, Luigi Viola al rientro da due anni di prigionia in Germania, dove aveva avuto modo di accrescere le proprie capacità di meccanico, avviò la prima attività di produzione di accessori moda in metallo, precisamente in zama. Inizialmente la produzione di bottoni in metallo avveniva tramite tranciatura, ma dagli anni ’60, fu il primo tra i bottonifici a stampare in pressofusione, per rispondere alle numerose richieste del mercato e per evadere gli ordini in breve tempo. La pressofusione, è un processo di fonderia dove la zama fusa è iniettata ad alta pressione in uno stampo metallico, pertanto prevede know how tecnologico ed investimenti coraggiosi; ma in quegli anni di grande sviluppo permise di ottenere articoli personalizzati e di notevole qualità. Il boom economico tra il ’50 e il ’60 permise la nascita e crescita di diverse aziende del settore degli accessori per l’abbigliamento, dislocate nel distretto industriale tra Brescia e Bergamo, denominata la Valle dei Bottoni che si sviluppa attorno alla cittadina di Palazzolo S/O.

Bibliografia modifica

Io, l'Oglio, Il Fiume si racconta

150 Anni di Brescia, Maurizio Argetta e Walter Scotti