«FIRENZE, anche a te devo il mio ultimo saluto. Sono venuta qui, sposa a 18 anni, e ho imparato ad amarti e ad apprezzarti a poco a poco. La tua bellezza nell’arte, nella tradizione artigianale, nei tuoi colli, nelle tue inconfondibili tradizioni di umanesimo e di civiltà, hanno influenzato e arricchito il mio spirito, dandomi serenità interiore, che ho profuso nel lavoro tramandato a me ed ai miei figli dal mio indimenticabile Salvatore.»