Utente:Painted owl/Sandbox
Galantina | |
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Origini | |
Luogo d'origine | ![]() |
Regione | Umbria |
Diffusione | Regionale |
Zona di produzione | Umbria |
Dettagli | |
Categoria | secondo piatto |
Ingredienti principali |
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La galantina (dal latino medievale galatina, prob. forma dalmatica di gelatina[1] ) è un tipico secondo piatto natalizio della tradizione culinaria umbra.
Anticamente veniva preparato per pranzi di battesimo e di nozze. Di solito erano le donne di casa – talvolta si cimentavano anche gli uomini – che lo cucinavano in cambio di olio, vino e altri frutti della terra o anche di denaro. [2].
Ingredienti (per 8 persone)
modifica- 1 kg di pollo
- 150 g di carne magra di maiale
- 150 g di carne magra di vitello tenero
- 50 g di prosciutto crudo
- 50 g di prosciutto cotto
- 30 g di mortadella
- 30 g di tartufo nero di Norcia
- 20 g di pistacchio
- 25 g di parmigiano
- 30 g di burro
- 1 rosso d’uovo
- 10 g di noce moscata grattugiata
- sale q.b.
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- ½ cipolla
- 1 ciuffo di prezzemolo
- 50 g di pomodori maturi [3].
Preparazione
modificaDisossate il pollo lasciandogli uno strato di pelle. Tritate insieme la carne del pollo, la carne magra di maiale e la carne magra di vitello tenero. Prendete una terrina e riponetevi il macinato, aggiungendo prosciutto crudo, prosciutto cotto e il tartufo tagliati a dadini. Versate i pistacchi in acqua bollente, scolateli, sbucciateli e aggiungeteli al composto, insieme al rosso d’uovo, il burro fuso, il parmigiano, la noce moscata e il sale. Impastate il tutto amalgamando bene il composto. Successivamente riempite con l’impasto il pollo. Avvolgetelo in un tovagliolo, avendo cura di lasciarne fuori la testa e il collo, legandolo con uno spago da cucina. Prendete una casseruola e riponetevi il pollo, riempitela di acqua fredda salata, perché il brodo servirà per preparare la gelatina, aromatizzate l’acqua con una costa di sedano, prezzemolo, cipolla, carota e pomodori. Fate cuocere su fuoco medio per circa due ore e dopo aver tolto la pentola dal fuoco, fatela raffreddare per 15 minuti. Quando la galantina si sarà intiepidita, estraetela dalla casseruola e riponetela su un piatto; tagliate lo spago e con delicatezza togliete il tovagliolo. Ricoprite con un altro piatto ovale e riponetevi sopra dei pesi di 4/ 5 kg, fino a quando si sarà freddata. Contornate con la gelatina e servite la galantina fredda, tagliata a fette non troppo spesse. [4]
Note
modifica- ^ Galantina, su treccani.it. URL consultato il 20 ottobre 2016.
- ^ Rita Boini, La cucina umbra sapori di un tempo, Calzetti Mariucci Editori, 1998, p. 207, ISBN 88-86533-53-5.
- ^ ISBN non esistente Pietro Caruso, La vera Umbria. La tradizione umbra nei piaceri della tavola, Grilligraf Editrice, 1997, p. 96.
- ^ Caruso, 1997 op. cit.
Bibliografia
modifica- Rita Boini, La cucina Umbra : sapori di un tempo, Perugia, Calzetti Mariucci, 1998. ISBN=88-86533-53-5
- Pietro Caruso, La vera Umbria. La tradizione umbra nei piaceri della tavola, Collazzone, Grilligraf Editrice, 1997. ISBN non esistente
- Guglielmo Corsi, Un secolo di cucina umbra: le ricette della tradizione, Assisi, Edizioni Porziuncola, 2007. ISBN 978-88-270-0598-9
[[Categoria:Cucina umbra]]