Studi sulla traduzione descrittiva modifica

Gli studi sulla traduzione descrittiva (in inglese Descriptive Translation Studies o DTS) rappresentano un campo specifico della scienza della traduzione. In questo tipo di studi viene adottato un approccio descrittivo, interdisciplinare, empirico e orientato al testo di arrivo, focalizzandosi in modo particolare sul ruolo della traduzione a livello storico-culturale[1]. Il termine inglese è stato coniato nei primi anni settanta dal traduttore olandese James Stratton Holmes[2].

La teoria di Holmes modifica

Holmes creò nei primi anni settanta uno schema esplicativo dei diversi campi della scienza della traduzione. L’approccio di Holmes divenne fondamentale tra gli anni ottanta e novanta.

Nel suo schema, la scienza della traduzione viene suddivisa in due rami principali: la scienza della traduzione “pura” e quella “applicata”. La scienza della traduzione “pura” è suddivisa a sua volta in “descrittiva” (DTS), cioè che mira alla descrizione dei fenomeni di "traduzione" e "tradurre", e “teoria della traduzione”.

Come suggerito da Holmes, il ramo degli studi della traduzione descrittivi comprende tre campi principali di traduzione: orientati al prodotto, orientati alla funzione e orientati al processo. Il primo si concentra principalmente sulla descrizione delle singole traduzioni, sulla descrizione comparativa di diverse traduzioni dello stesso testo di origine e sulla descrizione di corpus di traduzione più estesi. Gli studi orientati alla funzione prendono in esame il contesto invece che i testi tradotti, concentrandosi sull'influenza, la funzione e il valore della traduzione nel contesto di destinazione, che ora è un campo di studio della sociologia della traduzione. Gli studi orientati al processo si concentrano sullo studio di ciò che accade nella mente del traduttore mentre lavora su una traduzione, comprendendo anche lo studio dei processi decisionali più consapevoli[3]. Il ramo degli studi della traduzione descrittivi si oppone all'atteggiamento prescrittivo trovato in molti studi di traduzione e il cui obiettivo era quello di definire regole e paradigmi per la pratica e valutazione della traduzione[4]. D’altra parte, l'obiettivo dei DTS è "descrivere i fenomeni della traduzione e delle traduzioni come si manifestano nel mondo della nostra esperienza"[5]. Secondo la teoria dei DTS, una traduzione è "ogni enunciazione nella lingua di destinazione che viene presentata o considerata tale nella cultura di destinazione, per qualsiasi motivo"[6]. Più precisamente, per i DTS, "le traduzioni sono viste principalmente come fatti empirici della cultura di destinazione, il che implica che la ricerca sulla traduzione dovrebbe iniziare non dai testi di origine ma dai testi tradotti”[7].

Altre teorie sui DTS modifica

Oltre ad Holmes, gli altri studiosi principali che hanno seguito questo ramo degli studi di traduzione sono stati Gideon Toury, Itamar Even-Zohar, Anton Popovič e André Lefevere. Tuttavia, è principalmente Toury che ha particolarmente approfondito e ampliato il concetto dei DTS. In generale, gli approcci adottati da questi diversi studiosi condividono alcune caratteristiche comuni: "le norme che regolano la produzione e la ricezione delle traduzioni; la relazione tra traduzione e altri tipi di produzione testuale; il ruolo e la collocazione delle traduzioni all'interno di una determinata cultura"[8].

Note modifica

  1. ^ Yves Gambier e Luc van Doorslaer, Handbook of Translation Studies : Volume 4, John Benjamins Publishing Company, 2013, pp. 94-104, ISBN 978-90-272-7081-8, OCLC 864746064. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  2. ^ Yves Gambier e Luc van Doorslaer, Handbook of Translation Studies : Volume 4, John Benjamins Publishing Company, 2013, pp. 94-104, ISBN 978-90-272-7081-8, OCLC 864746064. URL consultato il 30 gennaio 2023.
  3. ^ Yves Gambier e Luc van Doorslaer, Handbook of Translation Studies : Volume 4, John Benjamins Publishing Company, 2013, pp. 94-104, ISBN 978-90-272-7081-8, OCLC 864746064. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  4. ^ Giuseppe Palumbo, Key terms in translation studies, Continuum, 2009, pp. 108-109, ISBN 978-1-4411-0871-5, OCLC 676699750. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  5. ^ Moira Cowie, Dictionary of translation studies, St. Jerome Pub, 1997, pp. 49-51, ISBN 1-900650-03-7, OCLC 40516996. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  6. ^ Moira Cowie, Dictionary of translation studies, St. Jerome Pub, 1997, pp. 49-51, ISBN 1-900650-03-7, OCLC 40516996. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  7. ^ Giuseppe Palumbo, Key terms in translation studies, Continuum, 2009, pp. 108-109, ISBN 978-1-4411-0871-5, OCLC 676699750. URL consultato il 5 gennaio 2023.
  8. ^ Giuseppe Palumbo, Key terms in translation studies, Continuum, 2009, pp. 108-109, ISBN 978-1-4411-0871-5, OCLC 676699750. URL consultato il 5 gennaio 2023.

Bibliografia modifica

Yves Gambier, Handbook of Translation Studies, John Benjamins Publishing Company, 2010, ISBN 978-90-272-7081-8.

Giuseppe Palumbo, Key terms in translation studies, Continuum, 2009, ISBN 978-1-4411-0871-5.

Moira Cowie, Dictionary of translation studies, St. Jerome Pub, 1997, ISBN 1-900650-03-7.