La letteratura triestina

nelle opere di alcuni autori triestini si riscontrano delle note distintive di umanità, di poetica e di stile, che dopo qualche tempo avrebbero avuto riscontro nel movimento rinnovatore promosso dalla "Voce" e, in ogni modo, la rivista fiorentina rimase un episodio pure per i vociani di Trieste, i quali ne trassero lo spunto per chiarire meglio a se stessi, anche programmaticamente, la natura e la logica interna della loro attività letteraria[1]

decisamente differenziata dall'anteriore letteratura giuliana, direttamente tributaria, in ambito provinciale e in una condizione epigonica e ritardataria della letteratura nazionale[2] italiana

si ritrova negli autori triestini una certa "aria di famiglia", visto il loro sostanziale accordo su taluni motivi e principi comuni[3]

Ettore Cantoni Delia Benco Ida Finzi Silvio Benco Oliviero Honoré Bianchi Manlio Cecovini Guido Voghera Enzo Bettiza Franco Vegliani Sisinio Zuech Fulvio Tomizza Renzo Rosso Bruno Forti Dino Dardi Anita Pittoni Stelio Mattioni Tullio Kezich

  1. ^ * Bruno Maier, Saggi sulla letteratura triestina del Novecento, Milano, Mursia, 1972, p. 4.
  2. ^ * Bruno Maier, Saggi sulla letteratura triestina del Novecento, Milano, Mursia, 1972, p. 3.
  3. ^ P. Pancrazi Romanzo di Delia Benco in Scrittori d'oggi, Bari Laterza 1946 Serie IV p. 171 - CONTROLLA

Bibliografia

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  • Bruno Maier, Saggi sulla letteratura triestina del Novecento, Milano, Mursia, 1972.

Bruno Maier La letteratura triestina del Novecento Lint 1968 Utente:Radopan/Sandbox/2 Utente:Radopan/Sandbox/3