Utente:Ralfdelta/Sandbox

Re-El (Reggiana Elettronica)
StatoBandiera dell'Italia Italia
Sede principaleCampogalliano, Modena
ProdottiModellini di auto, Slot car
Slogan«l'elettronica inventa giochi»

La Re-El (Reggiana Elettronica) è stata una azienda italiana specializzata nella produzione di giocattoli e console con sede a Campogalliano, in provincia di Modena. E' oggi un'azienda la produzione è dislocata fuori dall'Italia, mentre in Italia risiedono il centro direzionale della progettazione ed il servizio di assistenza.

Storia modifica

L'azienda ha iniziato la propria attività nel 1968 a opera di Gianni Melli e Adriano Braglia, inserendosi nel mercato già sviluppato dei giocattoli e delle automobili giocattolo. La sua peculiarità fu quella di lanciare sul mercato il sistema dei giocattoli telecomandati via radio[1].

Dalla sede originaria a Corte Tegge di Cavriago[2], si trasferì - dopo la metà degli anni settanta - a Campogalliano, arrivando ad impiegare oltre 300 dipendenti. Progettava soprattutto modellini di auto. Se le versioni più economiche erano filoguidate o a molla, l'azienda fu la prima a industrializzare il sistema dei giochi radiocomandati a distanza[senza fonte][3]. Sulle stesse scocche, ma a costo minore, venivano vendute auto con movimento a frizione (pubblicizzate come movimento misterioso).

Il primo giocattolo presentato al Salone del Giocattolo di Milano fu una Ferrari P5 berlinetta Pininfarina scala 1/10[4] e negli anni il catalogo si arricchì di veicoli sportivi e di lusso (quali la Maserati Indy della polizia americana) ma, già del 1969, la produzione si era estesa anche a barche e motoscafi radiocomandate[5], carri armati (come il Leopard II), aerei (quali il Boeing 747) . L'uso di colorazioni, scritte, sponsor e marchi (Dunlop, Shell, Firestone, etc.) applicati sulle scocche era ampio. Nell'aprile del 1970 la Ferrari P5 si aggiudicherà l' "Oscar del giocattolo" di Parigi.

Negli anni settanta la Re-El entrò nell'allora emergente mercato delle console elettroniche da collegare alla televisione, progettando e lanciando nel 1977 il RE.EL. 4 Giochi TV[6], con 4 giochi precaricati (pelota, squash, football, tennis) ed una scocca arancione, a cui seguirà, nel 1979, il Re-El Videogiochi a cassette 0400[6], con la possibilità di cambiare le cassette e, quindi, i giochi.

Complice la concorrenza dei prodotti d'importazione, l'azienda ha successivamente cessato la produzione in Italia e modificato il proprio nome il Re.El Toys, dedicandosi anche a giocattoli diversi e droni.

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Il suo logo originale era costituito da un cerchio che conteneva la scritta REEL, successivamente sostituito con una stilizzazione della scritta Re.El Toys. Il suo motto è "l'elettronica inventa giochi".

Note modifica

  1. ^ Re.el Toys: addio a Gianni Melli | HITECHWEB, su www.hitechweb.info. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  2. ^ Ufficio Tecnico Re Er, Schema radiotrasmettitore TXA5R (JPG), Corte Tegge di Cavriago (Reggio Emilia), 17-2-1975.
  3. ^ Re.el Toys: addio a Gianni Melli, su hitechweb.info.
  4. ^ RE-EL PLAST / Scala 1/10 | FERRARI P5 BERLINETTA PININFARINA RED, su www.carmodel.com. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  5. ^ Milano - Salone del giocattolo del 1969 - Motoscafi radiocomandati - Materie plastiche - RE-EL (REggiana-ELettronica), Ufficio fotografico Montecatini / Montecatini Edison / Montedison – Fotografie – Lombardia Beni Culturali, su www.lombardiabeniculturali.it. URL consultato il 15 gennaio 2020.
  6. ^ a b Museo del Calcolatore "Laura Tellini" - ITEPS "Paolo Dagomari" - Prato, su museo.dagomari.prato.it. URL consultato il 15 gennaio 2020.