Santuario di Santa Maria Assunta (Grassobbio) modifica

Santuario Santa Maria Assunta
 
Facciata esterna del Santuario di Santa Maria Assunta con scorcio del campanile, si trova all'interno dell'Oratorio di Grassobbio.
StatoITA
Divisione 1Lombardia
LocalitàGrassobbio
IndirizzoViale Papa Giovanni XXIII 35
ReligioneCattolica
TitolareAssunzione di Maria
DiocesiBergamo
Inizio costruzioneXII secolo
 
Veduta dell'interno del Santuario di Santa Maria Assunta di Grassobbio in cui sono visibili un ciclo di affreschi raffiguranti la vita della Vergine Maria e la posizione attuale dell'altare.

Architettura modifica

La chiesa vede una facciata in pietra al cui centro si erige un portone in marmo di Zandobbio; a sinistra e sopra il portone sono presenti due finestre svasate munite di inferriate. E' rivolta verso Oriente: l'ingresso principale era posizionato sul lato occidentale, di modo che i fedeli camminassero verso oriente, che simboleggia l'ascesa di Cristo.

L'edificio, in muratura continua, presenta una navata a pianta rettangolare divisa in tre campate da pilastri, coperta da un tetto a due spioventi (a capanna) e con travatura in legno a vista. Nella seconda campata è presente la cappella dedicata a Santa Maria Assunta. Il presbiterio, come la navata, è caratterizzato da pianta rettangolare: inizialmente è coperto da una volta a botte, finendo con una volta a lunette.

Sono presenti due ingressi (uno laterale e uno centrale) che conducono al campanile e alla sagrestia.[1]

Arte modifica

Gli affreschi presenti sulle pareti del presbiterio rappresentanti il ciclo di vita della Beata Vergine Maria sono stati dipinti da Antonio Boselli. Le scene raffigurate sono tratte sia dai vangeli canonici che dai vangeli apocrifi, ossia che la Chiesa ha escluso dal suo canone. I dipinti presenti sono: l'Adorazione dei Magi, Annunciazione, la Presentazione di Maria al Tempio, lo Sposalizio della Vergine, la Visita degli Apostoli a Maria, Storia di Gioacchino e Anna, Assunzione, la Morte di Maria, la Sepoltura di Maria, Gesù al Sepolcro di Maria, Natività, la Crocifissione e la Pietà con i Santi Apollonia e Bernardino.

 
Affresco di Boselli raffigurante la storia di Gioacchino e Anna nel momento dell'Immacolata Concezione e del ritorno alla fertilità di Anna. Si trova nel Santuario di Santa Maria Assunta di Grassobbio.

Storia di Gioacchino e Anna modifica

Collocato sul lato sinistro del presbiterio, raffigura genitori di Maria, Gioacchino e Anna che a quell'epoca, a causa dell'impossibilità di procreare, erano considerati maledetti. Nella stessa scena Boselli dipinge due episodi. Nel primo, in alto a sinistra, vi è l'Angelo che annuncia la nascita di una figlia a Gioacchino, riconoscibile grazie all'aureola. Il secondo, in primo piano, ritrae l'incontro tra Anna e Gioacchino alla Porta Aurea di Gerusalemme, la quale è rappresentata come il portico di un cascinale che si affaccia su un cortile. In questa scena i protagonosti si abbracciano incarnando l'Immacolata Concezione di Maria (senza peccato originale dell'unione dei genitori) e la sua Assunzione, ovvero il mistero mariano a cui è dedicato il Santuario.[2] Un particolare interessante riguarda i pastori agghindati con abiti tipici bergamaschi, a cavallo di un cammello il cui colore ricorda quello degli asini usati dai pastori. Al centro del dipinto, una foresta divide le due scene: un arbusto spezzato da un fulmine è inaspettatamente rifiorito, simboleggiando il ritorno alla feritlità di Anna per concepire la Madre di Dio.[3]

Il ciclo di affresci di questa chiesa, attraverso metodi narrativi e popolari, sembra essere una riflessione sui misteri della teologia mariana: Immacolata, Madre di Dio e Assunta.[4]

Annunciazione modifica

Affresco dipinto da Boselli per il santuario di S. Maria Assunta di Grassobbio, raffigurante il momento dell'annunciazione da parte dell'Angelo presso la casa di Maria. Quarto affresco sul lato sinistro del presbiterio, rappresenta la venuta dell'Angelo Grabriele a Maria, tema tratto dai vangeli canonici. La finestra pare essersi aperta improvvisamente lasciando entrare la colomba dello Spirito: in questo momento si avvera la profezia. Per quanto riguarda l'analisi tecnica, vi è un forte contrasto tra il viola del manto e il bianco della tunica dell'Angelo, dotati di un forte panneggio che fa volume, dettaglio presente anche sulle cortine verdi e sull'abito di Maria.[5] Questa scena segna il passaggio dal Vecchio al Nuovo testamento.[6]

Note modifica

  1. ^ Santuario Santa Maria Assunta – Grassobbio | ITINERARI BERGAMO, su www.itinerari.bergamo.it. URL consultato il 22 dicembre 2020.
  2. ^ (IT) Leonio Callioni (a cura di), Grassobbio tracce di storia, 2004ª ed., Grafica e Arte Bergamo, 1990, pp. 201-218.
  3. ^ Parrocchia di S. Alessandro Martire e AIDO Grassobbio, Il Santuario di Santa Maria Assunta, in Calendario AIDO 2017, 2017.
  4. ^ (IT) Leonio Callioni (a cura di), Grassobbio tracce di storia, 2004ª ed., Grafica e Arte Bergamo, 1990, pp. 201-218.
  5. ^ (IT) Leonio Callioni (a cura di), Grassobbio tracce di storia, 2004ª ed., Grafica e Arte Bergamo, 1990, pp. 201-218.
  6. ^ Parrocchia di S. Alessandro Martire e AIDO Grassobbio, Il Santuario di Santa Maria Assunta, in Calendario AIDO 2017, 2017.