Utente:Robmontagna/TempNumeriGreci

Nell'antica Grecia pare esistessero due tipi di numerazione, entrambe in base dieci. La più antica (numerazione attica) venne usata correntemente fino al V secolo a.C., quando entrò in uso la numerazione ionica che prese il sopravvento in età alessandrina.

La numerazione attica

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Nella numerazione attica (o erodianica) il numero 1 era rappresentato con un trattino verticale, ripetuto fino a quattro volte per rappresentare, appunto, i numeri da 1 a 4. A questo simbolo se ne aggiungevano altri appositi per il 5, il 10, il 100, il 1000 e il 10000.

La numerazione ionica

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Nella numerazione ionica (o alfabetica) si faceva uso dei simboli dell'alfabeto greco; tuttavia richiedeva ben ventisette simboli, tre in più delle lettere dell'alfabeto classico, motivo per cui si utilizzavano delle lettere presenti nell'alfabeto arcaico: stigma o sigma finale (ς), qoppa (Ϙ) e sampi (Ϡ).

α (alfa): 1 ι (iota): 10 ρ (rho): 100
β (beta): 2 κ (kappa): 20 σ (sigma): 200
γ (gamma): 3 λ (lambda): 30 τ (tau): 300
δ (delta): 4 μ (mu): 40 υ (upsilon): 400
ε (epsilon): 5 ν (nu): 50 φ (phi): 500
ς (stigma): 6 ξ (xi): 60 χ (chi): 600
ζ (zeta): 7 ο (omicron): 70 ψ (psi): 700
η (eta): 8 π (pi): 80 ω (omega): 800
θ (theta): 9 Ϙ (qoppa): 90 Ϡ (sampi): 900


In greco si utilizza un segno suppletivo nella numerazione