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Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica)
Fondazione1981
ScopoImplementazione della cultura infermieristica principalmente in Area Critca
PresidenteBandiera dell'Italia Elio Drigo
Sito web

L'Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica (Aniarti) nasce il 16 Novembre 1981 a Brescia. Due anni prima era stato pubblicato il DPR 761/79 (necessario dopo l'introduzione della legge 833/78 [1] ) che aveva avuto come conseguenza la nascita "dell'infermiere unico" e la soppressione dei corsi di formazione specialistica. Questo evento aveva portato 150 infermieri che lavoravano in strutture intensive italiane a riunirsi per chiedere la riattivazione dei corsi specialistici. Questi 150 infermieri avevano dato origine in quel momento all'A.N.I.A.R.T.I (Associazione Nazionale Infermieri di Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva). Nel 1983 nasce anche la rivista dell'associazione «Scenario» come evoluzione del precedente organo «Nursing Intensivistico». Nel 1987 l'Associazione ha un cambio di statuto che porta ad un cambiamento di nome infatti A.N.I.A.R.T.I diventa Aniarti (Associazione Nazionale Infermieri di Area Critica).


Contributi all'infermieristica

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Il concetto di Area Critica

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Il dibattito interno all'associazione scaturito dall'adesione di infermieri provenienti da ambiti più ampi della professione era teso ad identificare una identità e conseguentemente un profilo formativo. Per questo nel 1986 viene attivato un gruppo di lavoro composto da circa 30 infermieri A.N.I.A.R.T.I. operanti in vari ambiti intensivi delle diverse regioni d'Italia. Questo gruppo si avvalse della collaborazione del CeRGAS (Centro di Ricerche sulla Gestione dell'Assistenza Sanitaria) dell'Università "I.Bocconi" di Milano, Il gruppo cerca di definire la nuova identità dell'associazione partendo dalla nuova identità dell'infermiere che lavora con la persona in condizioni critiche. Da questo quesito base ne segue la identificazione della necessità di ulteriore specializzazione e la definizione dei contenuti dei corsi necessari.

Questa elaborazione supera la settorialità dei problemi "critici" del persona, e l'identificazione con la tipologia di reparto di provenienza.

Si arriva quindi alla concettualizzazione di «area critica» come "area situazionale" della persona in condizioni di criticità e come modalità organizzativa funzionale ad un bisogno urgente di assistenza.

Da questa elaborazione scaturisce un cambio di statuto e di nome.


I congressi Nazionali

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1981 1982 1983 1984 1985 1986 1987 1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 Rimini Dall’assistenza in area critica all’assistenza primaria. Una continuità che ristruttura il sistema per la salute, riequilibra la valenza fra il curare e l’assistere, garantisce le persone anche nella cronicità.



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Finalità

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Obbiettivi.

OO


Struttura

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OOO



Voci correlate

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Collegamenti esterni

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