Utente:Samuel25112005/Sandbox

Cenni storici

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Il Settecento

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Il settecento è caratterizzato dal dominio, prima spagnolo e poi austriaco, sull'Italia. Il passaggio dal dominio spagnolo a quello austriaco favorì molti miglioramenti in campo culturale, scientifico ed economico, continuante fino al Risorgimento. L’attività di Cornate era quasi esclusivamente agricola e poco progredita. Non molti proprietari terrieri si dividevano le terre di Cornate. La maggior parte della proprietà terriera apparteneva al Capitolo di San Lorenzo di Milano, anche se nel 1607 aveva concesso alcune terre ai Monaci Agostiniani. Possedevano qualche terreno anche i Padri Gesuiti, come per esempio Villa Paradiso. Anche le famiglie Sormani e Cicogna. Successivamente caddero le grandi proprietà fondiarie: quella dei Cicogna e quella dei Gesuiti, dopo la soppressione della Compagnia nel 1773.

L'Ottocento

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Nel corso del Settecento e nella prima metà dell'Ottocento c'è stato un notevole incremento della coltura dei bachi da seta, principalmente nell'Italia settentrionale e principalmente in Lombardia. Specialmente i brianzoli erano considerati maestri nell'allevamento dei filugelli. Nel 1870 il paese, con le due frazioni di Colnago e Porto, venne istituito come municipio e contava 3.973 abitanti.

Il Novecento

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L’attività prevalente della popolazione cornatese fu, dunque, l’agricoltura, fino all’inizio del Novecento quando cambiò in maniera significativa grazie alla costruzione di due centrali idroelettriche (Bertini ed Esterle) e allo sviluppo dell'industria a Milano che permise a molti di diventare operai. Prima della guerra una parte dei cittadini di Cornate viveva di rendita, tirando a campare meglio che poteva, mentre il potere rimaneva nelle poche famiglie ricche: Nava, Biffi, Manzini e Barbieri. Nonostante tutto ciò i responsabili del comune dovevano provvedere ai cittadini i beni di prima necessità, come pozzi comunali, lavatoi, assistenza ai poveri e agli ammalati. Gli edifici religiosi venivano ricostruiti o ristrutturati più sollecitamente che quelli civili per i quali le leghe burocratiche si mettevano volentieri di mezzo.

Le guerre mondiali che colpirono l’Italia non risparmiarono il Comune di Cornate che fu notevolmente colpito e perse, nelle due guerre, 180 giovani: un numero notevole se si considera che la popolazione era di 6000 abitanti.

Negli anni Cinquanta cominciò un progetto di innovazione che ha prodotto un salto di qualità a Cornate e nei paesi brianzoli. Alle scuole elementari che già c’erano si aggiunse la scuola media.

Bibliografia

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  • Ezio Parma, Cent'anni di vita a Cornate D'Adda 1890 - 1990, Cornate d'Adda, MCG editore, 1991.
  • Angelo Porro, Cornate d'Adda dai longobardi ad oggi, Cornate d'Adda, MCG editore, 1987.