Anna Marengo (Fossano, 29 gennaio 1915Miskolctapolca, 21 luglio 2007) è stata un medico e partigiana italiana con il nome di battaglia "Fiamma", operò nel biellese, rivestendo un incarico rilevante sia come dirigente politico sia come medico che curava i combattenti.

Dopo la guerra, fu assessore alla Sanità per il comune di Vercelli.[1] Successivamente intraprese l'attività letteraria, scrivendo un racconto che fu vincitore del Premio letterario Prato nel 1952. Negli anni Ottanta scrisse la sua autobiografia che di recente è stata pubblicata. La seconda parte della sua vita la trascorse in Ungheria, avendo sposato un ambasciatore della Repubblica Popolare Ungherese[2], Janos Beck; seguendone l’attività, soggiornò per alcuni anni a Cuba, collaborando anche all’organizzazione del sistema sanitario cubano.

Biografia

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L'infanzia e l'adolescenza

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Anna Marengo nacque a Fossano il 29 gennaio del 1915.[3] Suo padre possedeva una bottega da sellaio in borgo Sant’Antonio; la madre, Maria Fruttero, faceva la casalinga, mentre i nonni paterni erano stati "fattori" di una famiglia nobile e proprietaria di terre da molte generazioni, i baroni Daviso.

Benché la madre fosse una fervente cattolica, nella sua famiglia predominava l’atteggiamento anticlericale degli zii e soprattutto del padre, che era di tendenze anarco-socialiste, e nutriva una profonda insofferenza nei riguardi del regime fascista, tanto che decise di chiudere la sua bottega di sellaio, quando ricevette una lettera circolare che imponeva agli artigiani di iscriversi alla Federazione degli Artigiani Fascisti[1].

Anna frequentò la scuola a Fossano fino al ginnasio, ottenendo sempre risultati brillanti e lusinghieri, e proseguì gli studi, frequentando il liceo classico presso un collegio di religiose a Cuneo, perché l'Associazione cattolica appariva alla sua famiglia come l'unica alternativa possibile alle organizzazioni fasciste.

  • La resistenza in Italia.
  • Una storia non ancora finita: memorie di Anna Marengo.
  1. ^ Noi, partigiani – Memoriale della Resistenza Italiana, su noipartigiani.it. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  2. ^ Noi, partigiani – Memoriale della Resistenza Italiana, su noipartigiani.it. URL consultato il 28 gennaio 2022.
  3. ^ La resistenza in Italia.

Bibliografia

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  • Una storia non ancora finita: memorie di Anna Marengo.

Voci correlate

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Collegamenti esterni

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