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Paolo Pirani

Segretario Generale della UILTEC
In carica
Inizio mandato25 gennaio2013

Paolo Pirani (Roma, 29 novembre 1951) è un sindacalista italiano.

Biografia modifica

Primi passi modifica

Dopo essersi diplomato al Liceo classico “Virgilio” di Roma, ha prima frequentato la facoltà di Lettere e Filosofia “La Sapienza” nella capitale e, poi, quella di Scienze Politiche presso l’Università degli Studi di Padova.

Nel corso degli studi universitari ha sempre alternato la frequenza a collaborazioni giornalistiche, collaborando costantemente soprattutto con l’agenzia di stampa Adn Kronos, diretta da Giuseppe Marra e divenendo in seguito giornalista pubblicista. Ha poi lavorato ad Ivrea con l’azienda Olivetti, fondata dall’ing. Adriano Olivetti. Ancora dopo è stato assunto dalla Banca di Roma, attuale Unicredit SpA.

Attività giornalistica modifica

Durante le segreterie nazionali della Uilm di quella confederale della Uil, guidate entrambe da Giorgio Benvenuto, nella seconda metà degli anni Settanta ha svolto attività giornalistica nel sindacato come capo ufficio stampa sia della Uilm che della Uil nazionali.

Ha ripreso questa attività pubblicistica continuativa nel 2015 come direttore responsabile del mensile Industriamoci, la rivista della UILTEC nazionale di cui è diventato segretario generale dal 2013. Ha sostenuto molteplici rivendicazioni sindacali della Federazione Nazionale della Stampa.

Attualmente è blogger per il sito ildiariodellavoro.it diretto da Massimo Mascini e collabora come autore al giornale digitale formiche.net diretto da Giorgio Rutelli.

Ha scritto diversi libri e collaborato a molteplici testi specialistici riguardanti la politica economica, quella contrattuale, i diritti sindacali, la formazione sindacale, la comunicazione, la storia contemporanea e la politica estera. [1]

Attività sindacale in Veneto modifica

I suoi primi passi come dirigente sindacale sono stati compiuti tra Friuli Venezia Giulia e Veneto, dove è stato prima Segretario della Uilm di Pordenone; poi, Segretario generale della Uilm-Flm del Veneto; in seguito, Segretario generale della Uil confederale di Vicenza; infine, segretario generale della Uil confederale del Veneto.

Nel corso dell’arco temporale succitato: ha fatto parte del Consiglio di Amministrazione dell’Ente di Sviluppo agricolo del Veneto; ha sviluppato il modello dell’ente bilaterale dell’artigianato che ha contribuito alle buone pratiche del sostegno al reddito per i lavoratori del settore specifico.

Attività sindacale confederale modifica

Nel 1996 è stato eletto Segretario confederale della Uil guidata da Pietro Larizza ed in questa veste ha gestito la fase relativa ai processi di liberalizzazione di grandi settori come quelli delle telecomunicazioni e dell’energia e nei medesimi settori è stato firmatario per la parte confederale dei rinnovi contrattuali correlati.

E’ stato capo del dipartimento delle politiche contrattuali della Uil e coordinatore della riforma del modello contrattuale, della contrattazione nei settori pubblici e privati, delle politiche industriali e delle telecomunicazioni. Nel 2009 ha firmato l’accordo interconfederale che superò il modello della concertazione sostituito da quello basato sull’indice Ipca[2] per la determinazione delle dinamiche salariali. In quel contesto fu anche tra i protagonisti dell’accordo interconfederale sulla produttività.[3] Per questa sua azione riformista nel settore del lavoro all’indomani dell’omicidio di Marco Biagi, avvenuto il 19 marzo 2002, per decisione dell’ufficio preposto del Ministero dell’Interno fu sottoposto a sistema di protezione dato che la sua persona risultava tra potenziali obiettivi di formazioni terroristiche.

Attività come leader della Uiltec modifica

Nel 2013 è stato eletto Segretario Generale[4] della UILTEC e confermato nel Congresso di Napoli[5] del 2018. Si tratta dell’organizzazione sindacale nata il 25 gennaio del 2013 dalla fusione tra la UILCEM (Unione Italiana Lavoratori della Chimica Energia e Manifatturiero) e la UILTA (Unione Italiana Lavoratori del Tessile e Abbigliamento).

In questo ruolo ha svolto un’azione sindacale a favore del sistema partecipativo, con particolare attenzione alle scelte da intraprendere per affrontare la fase di transizione energetica [6], soprattutto nel tempo caratterizzato dalla pandemia virale, dove la Uiltec ha promosso protocolli d’intesa nei luoghi produttivi per affrontare l’emergenza sanitaria e salvaguardare i livelli occupazionali e produttivi.

Come leader della categoria in questione ha rinnovato ad ogni scadenza contrattuale tutti i CCNL relativi ai lavoratori i lavoratori delle imprese operanti nei settori produttivi ed industriali di chimica, energia e manifatturiero, tessile, abbigliamento e calzature.[7]

Ccnl chimico- farmaceutico del 2018 In occasione della firma riguardante il rinnovo del Contratto nazionale del settore chimico-farmaceutico, avvenuta il 19 luglio del 2018, ne “L’Industria che salva il Paese”, di Antonello Di Mario, edito da Tullio Pironti nel medesimo anno, tra le pagine 208 e 210, si racconta la cronaca dell’evento: “Esultano i rappresentanti delle imprese e quelli del sindacato”. E riferito al leader della Uiltec: “In una nota congiunta di Paolo Pirani e del segretario generale della Uil Carmelo Barbagallo si sottolinea come il contratto, unitario e condiviso, sia stato conseguito sei mesi prima della sua naturale scadenza”. Un risultato, hanno ribadito i due leader sindacali, “efficace dal punto di vista del risultato economico e determinante per innovare l’intero sistema contrattuale”.

Il Patto dell’innovazione con Enel Nello stesso testo, a pagina 236, si descrive “Il Patto per l’innovazione” siglato in Enel il 17 ottobre 2018, con “Il positivo giudizio sindacale espresso da Paolo Pirani, segretario generale della Uiltec, che apprezza sia il Patto per l’innovazione, sia quello a favore dell’occupazione”

No alla manovra d’autunno Ancora nel medesimo libro si analizza la manovra economica che il governo sta definendo nell’autunno del 2018 e la bocciatura anche da parte del sindacato: “La manovra economica- si legge a pagina 238- non piace ai sindacati. E anche le imprese non sono da meno rispetto a questo giudizio. La percezione di tanta insoddisfazione si era avvertita all’Assemblea di Assolombarda a Milano, quasi come se il vento del disagio iniziasse a soffiare proprio dal Nord. Testimone Paolo Pirani, leader della Uiltec ch’era presente al Teatro della Scala dove è intervenuto la mattina del 18 ottobre il presidente degli industriali lombardi”

Tennessee Valley Act Pirani compare, tra gli altri, anche nelle conclusioni del libro scritto da Di Mario: “Quando si tratta di indicare una strada da percorrere verso la ripresa -si legge a pagina 247- Paolo Pirani spesso usa un riferimento storico. Il leader della Uiltec è sempre più convinto che il nostro Paese, che esce da una crisi profonda, debba, per esempio, ispirarsi ad un’idea alta di ripresa energetica. E indica la scelta compiuta da Delano Roosevelt, attraverso il New Deal. Il Presidente degli Stati Uniti nel 1933, tra i tanti interventi attuati dal ‘nuovo corso’ della sua presidenza, determinò il ‘Tennessee Valley Act’, un atto che prevedeva da parte del governo statunitense, la costruzione di dighe sul Tennessee per la produzione di energia idroelettrica che avrebbe dovuto determinare la creazione di quelle aziende scomparse dopo la crisi economica del 1929”

Attività politica modifica

Paolo Pirani, socialista d’ispirazione riformista, è sempre stato attento al dibattito della politica partecipando in forma attiva nei modi consentiti ad un dirigente sindacale. Durante la segreteria di Piero Fassino, alla guida dei Democratici di Sinistra dal 2001 al 2007, è stato componente della Direzione nazionale del partito che poi confluì nel 2007 nel Partito Democratico insieme ad altre formazioni politiche di centrosinistra. È componente del Comitato Economico Sociale della Fondazione Craxi e Consgliere nel CdA della Fondazione Pietro Nenni.

Nomine modifica

Il 17 maggio 2022 è stato nominato, su proposta del Presidente Mario Draghi, componente del Consiglio nazionale dell'economia e del lavoro. [8]


Bibliografia modifica

Giornalista pubblicista, e direttore responsabile del periodico Industriamoci, ha avuto diverse pubblicazioni:

  • Il sindacato che si forma - UILTEC, lavoro e strategie per il futuro, Roma, Carrocci editore S.p.A., 2021.
  • La Uiltec al tempo della pandemia - Gli editoriali di "Industri@moci" dal 2020 al 2021, Roma, Arcadia edizioni, 2021.
  • Fuori dalla balena, Il diario del lavoro, 2018.
  • Cambiare verso - La contrattazione oltre la crisi, Il diario del lavoro, 2014.
  • Il sindacato a fil di rete. Dal volantone all'era del 2.0, Il diario del lavoro, 2012.
  • Il Sindacato di domani, Il diario del lavoro, 2009.
  • Perché Israele - Appuntamento a Gerusalemme, Livorno, Salomone Belforte & C., 2003.
  • Poteva andare peggio, Edizioni Mondatori, 2010, di Mario Pirani.
  • Grande enciclopedia della politica : i protagonisti dell'Italia democratica. La UIL 1978-1986, Pacini Editore, 1999.

Note modifica

Collegamenti esterni modifica