Aminta, favola boschereccia - frontespizio di Giovanni Bodoni, 1789.

«L'Aminta è un'azione fuori del teatro, narrata da testimoni o da partecipi con le impressioni e le passioni in loro suscitate.»

L'Aminta è un'opera teatrale scritta da Torquato Tasso: è stata scritta nella primavera del 1573 e subito rappresentata l'estate dello stesso anno, presso Ferrara.
All'epoca ebbe un grandissimo successo: scritto nel periodo di maggiore splendore del poeta, tratta l'avventurosa storia d'amore di una ninfa, contraria apparentemente all'amore, e di un pastore, innamorato perso. L'importanza dell'opera non risiede solamente nel successo che ebbe, ma è una fonte essenziale per lo studio della poetica di Tasso: il tema dell'amore, la conoscenza e l'ispirazione dei classici e la fusione tra teatro e lirica d'amore.

L'opera

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Atto Primo

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Atto Secondo

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Atto Terzo

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Atto Quarto

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Atto Quinto

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La storia della favola

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Le rappresentazioni

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L'eredità e la ricezione postuma

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Il sistema dei personaggi

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Aminta e Silvia

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Altri personaggi

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La favola boschereccia

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Le fonti e i modelli

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Il tema amoroso

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La società dell'oro

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Bibliografia

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Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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