Che cos'è il SOPA? modifica

Il SOPA (Stop Online Piracy Act) è una proposta di legge in discussione al Congresso degli Stati Uniti che, nelle intenzioni dei suoi proponenti, vorrebbe consentire misure più drastiche e rapide contro la pirateria informatica e in generale contro le violazioni di copyright. In particolare, essa prevede che i titolari dei diritti lesi possano agire per vie legali non solo nei confronti di chi abbia materialmente commesso la violazione, ma anche nei confronti dei siti e dei portali che ospitano i contenuti in violazione di copyright, o che in generale "rendano possibile o comunque facilitino attività di violazione del copyright".

In che misura minaccia Wikipedia? modifica

Wikipedia si basa su materiali rilasciati in CC-BY-SA, e da sempre dedica molta attenzione alla lotta alle violazioni di copyright (copyviol), eliminandole dal sito con la massima attenzione e velocità possibili. In particolare, su it.wiki (la versione in lingua italiana di Wikipedia) questo tema è molto sentito: esiste addirittura un progetto apposito (Progetto:Cococo) che ha l'unica finalità di controllare i contributi sospettati di essere violazioni di copyright, e nel caso di agire per eliminarli, nel rispetto delle leggi italiane ed estere e della licenza Creative Commons. Da questo punto di vista, dunque, Wikipedia e in generale i siti della Wikimedia Foundation non possono certamente essere accusati di favorire le violazioni di diritti d'autore e/o la pirateria.

I termini della legge, tuttavia, sono tanto larghi da arrivare a toccare la stessa Wikipedia (in tutte le sue versioni linguistiche) e i suoi progetti fratelli: secondo le valutazioni legali effettuate dagli esperti di WMF, e riassunte in un post di un consigliere dell'associazione, Geoff Brigham, i rischi per Wikipedia dovuti al SOPA sono reali e tangibili. Ai termini del disegno di legge, infatti, potrebbero essere ritenuti responsabili di "favorire la pirateria" non solo i siti che pubblichino e ospitino materiali in violazione di copyright, ma anche quei siti che contengano link o riferimenti a siti che infrangano il copyright. Nelle parole di Brigham:

(EN)

«A federal prosecutor could obtain a court order mandating that the Wikimedia Foundation remove links to specified “foreign infringing sites” or face at least contempt of court sanctions. The definition of “foreign infringing sites” is broad and could well include legitimate sites that host mostly legal content, yet have other purported infringing content on their sites.»

(IT)

«Un giudice federale potrebbe ottenere un mandato per obbligare la Wikimedia Foundation a rimuovere i link a "siti stranieri che violino il copyright", sotto pena di sanzioni. La definizione di "siti stranieri che violino il copyright" è vaga, e potrebbe includere anche siti che contengano in larga parte materiali legittimi ma includano nello stesso tempo qualche elemento in presunta violazione»

In generale, la legge richiederebbe una monitorazione, da parte di WMF e/o degli utenti di Wikipedia, di tutti i centinaia di milioni di contributi inseriti, in tempo reale e costante, su tutte le milioni di voci che costituiscono le diverse edizioni di Wikipedia, allo scopo di eliminare non solo qualunque violazione di copyright (cosa che, come detto più sopra, già viene fatta, anche se talvolta con ritardi e tempi tecnici che dipendono dalla difficoltà e dalla delicatezza di questo tipo di controlli), ma anche di qualunque link a qualunque sito che possa violare il copyright. Di fatto si tratta di una richiesta impossibile da adempiere, per come è strutturata l'enciclopedia.

Anche se la proposta di legge ha subito alcune modifiche, per la WMF e per la maggior parte degli utenti di en.wiki (e di molte altre edizioni linguistiche di wikipedia, che in questo momento si stanno esprimendo nella pagina en:Wikipedia:SOPA initiative), il SOPA resta un'inaccettabile limitazione alla libertà del Web, libertà che è il prerequisto essenziale all'esistenza di Wikipedia stessa e in generale di tutti i progetti OpenSource, che del web rappresentano una ricchezza. Citando nuovamente Geoff Brigham:

(EN)

«In short, though there have been some improvements with the new version, SOPA remains far from acceptable. Its definitions remain too loose, and its structural approach is flawed to the core. It hurts the Internet, taking a wholesale approach to block entire international sites, and this is most troubling for sites in the open knowledge movement who probably have the least ability to defend themselves overseas. The measured and focused approach of the DMCA has been jettisoned. Wikimedia will need to endure significant burdens and expend its resources to comply with conceivably multiple orders, and the bill will deprive our readers of international content, information, and sources.»

(IT)

«In breve, anche se ci sono stati dei miglioramenti nella nuova versione [della legge], il SOPA rimane di gran lunga inaccettabile. I suoi termini rimangono troppo vaghi, ed il suo impianto strutturale imperfetto sin dalla radice. Colpisce il web, con un approccio grossolano che imporrebbe l'intero blocco di tutti i siti internazionali, e avrebbe le ripercussioni peggiori su quei siti dei movimenti per la cultura libera che hanno probabilmente minori probabilità di difendersi oltreoceano. Inasprisce le misure oculate ed accorte della DMCA. Wikimedia si vedrà costretta a farsi carico di oneri significativi e dovrà spendere le proprie risorse per andare incontro alle innumerevoli ingiunzioni, e il disegno di legge priverà i nostri lettori di contenuti internazionali, di informazioni e di fonti.»

Quali iniziative sono state proposte? modifica

Gli utenti di en.wiki stanno discutendo su questa pagina su cosa fare fare per contrastare il SOPA: si pensa ad un banner informativo dal 15 al 18 gennaio, che potrebbe essere seguito da una serrata, cioè dalla chiusura temporanea del sito. Idee analoghe sono state proposte su it.wiki, nonché su moltissimi altri siti di tutto il web: colossi come Google, Facebook e XDA stanno programmando uno sciopero generale per il 18 gennaio.

Questa protesta è correlata al precedente sciopero di ottobre? modifica

No. Lo "sciopero" di Wikipedia in lingua italiana, avvenuto ai primi di ottobre 2011, di cui è ancora visibile il comunicato, era una protesta contro un comma del cosiddetto "DDL intercettazioni", proposto dal Governo italiano, che a parere dei wikipediani italofoni minacciava la neutralità dell'enciclopedia, contemplando l'obbligo di rettifica ai siti web su richiesta univoca da parte di terzi.

In questo caso invece si sta discutendo in merito a una legge allo studio del Governo statunitense che legifera in materia di diritto d'autore sul web, e che colpisce Wikipedia nel suo complesso (essendo WMF sita in America).

Si tratta di due casi separati che non hanno niente in comune, se non la forte preoccupazione di snaturamento del progetto, data dal forte squilibrio normativo che andrebbe a prodursi, qualora le norme fossero approvate. Oggi, come ieri, la tutela di determinati (astrattamente legittimi) interessi, forzati da norme ampiamente discrezionali e con ampi poteri censori, costringerebbe Wikipedia a dispiegare ingentissime risorse umane nel tentativo (vano) di (auto)censurare tutte le voci "sospette", per non incorrere in problemi legali, violando così i principi che regolano Wikipedia (e WMF) stessa.

E' vero, comunque, che la proposta di "sciopero", attualmente valutata su Wikipedia inglese, realizzabile impedendo o comunque mascherarando l'accesso al sito per un giorno, deriva effettivamente dall'analoga iniziativa presa qui su Wikipedia in lingua italiana.

Non ci possiamo trasferire in Islanda? modifica

No, oltre a essere un'operazione lunga e costosa, i costi per mantenere un'alta qualità di servizio, per uno dei siti più visitati al mondo, sono proibitivi al di fuori di alcuni stati come gli USA e l'Olanda, proprio le nazioni dove Wikipedia ha già i suoi server. È inoltre sbagliato dover "fuggire" quando si fa un'impresa giusta e bella come costruire un'enorme enciclopedia gratuita.

Pagine correlate e collegamenti modifica