Utente:Ziodave/Sandbox

In statistica, il modello probit è una specificazione di un modello di regressione binaria che ha riscosso e riscuote una notevole popolarità. Detta una variabile dipendente binaria (ossia che assume soltanto i valori 0 e 1), sia una matrice di regressori. Il modello probit ipotizza che:

dove denota una riga di e è la funzione di ripartizione di una variabile casuale normale standard. Il vettore di parametri è di norma stimato con il metodo della massima verosimiglianza. È del tutto analogo al modello logit, dal quale differisce essenzialmente per la scelta della funzione ; tale scelta è spesso dettata da considerazioni di trattabilità algebrica del modello, piuttosto che da motivi teorici.

Introduzione

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Si supponga di avere una variabile dipendente binaria Y, ad esempio la decisione di comprare una nuova automobile da parte di un campione di n individui. La decisione può essere influenzata da vari fattori (prezzo dell'auto, costo della benzina, chilometri percorsi in un anno, età dell'auto precedente), raccolti nella matrice X. La variabile Y assume un valore di 1 se l'individuo ha comprato l'auto e 0 se non l'ha comprata.

Il modello probit si basa sull'assunzione che dietro alla decisione di comprare un'auto nuova ci sia una variabile latente (non osservabile), Y* che in questo caso misura il beneficio netto derivante dall'acquisto. Il modello latente sarà:

 

Dove ε rappresenta il vettore degli errori. Assunzione fondamentale del modello probit è che gli errori siano distribuiti secondo una distribuzione normale standardizzata.

La relazione fra variabile osservata Y e variabile latente Y* è la seguente

 

Ciò implica che un individuo comprerà un'auto nuova solo se i benefici supereranno i costi. Basandosi sulla relazione fra variabile latente e variabile osservata è possibile ricavare la formula della probabilità che un individuo compri un auto nuova date le sue caratteristiche e quelle dell'auto:

 

Per stimare i coefficienti β si ricorre al metodo della massima verosimiglianza. La funzione di verosimiglianza è:

 

Vantaggi rispetto al metodo dei minimi quadrati

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Nulla impedisce di ottenere uno stimatore dei coefficienti tramite il metodo dei minimi quadrati, facendo a meno del modello latente e utilizzando direttamente Y come variabile dipendente. Tuttavia questo può portare a dei problemi nell'interpretazione dei coefficienti: infatti i valori previsti di Y appartengono potenzialmente all'intero insieme dei numeri reali.

Questo significa che la previsione della probabilità che un certo evento si verifichi potrebbe risultare negativa o maggiore di uno.